Muratura
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Ricostruzione post-sisma della scuola di San Giacomo delle Segnate con muratura armata in laterizio

Ricostruzione post-sisma della scuola di San Giacomo delle Segnate con muratura armata in laterizio

Le scuole materna e primaria di San Giacomo delle Segnate (MN) sono state irrimediabilmente danneggiate dalla sequenza sismica del maggio 2012.
Le scuole sono state ricostruite ex-novo in unico polo scolastico con tempi estremamente rapidi e costi molto contenuti, con opere definitive e tecnologicamente avanzate, grazie all’impiego della muratura armata in laterizio come sistema strutturale.

l Comune di San Giacomo delle Segnate è uno dei 104 comuni colpiti dalla sequenza sismica del maggio 2012 ed ha riportato danneggiamenti molto gravi alla scuola materna, risalente agli anni Cinquanta, e alla scuola elementare, realizzata nel 1925. Entrambi gli edifici erano infatti realizzati con sistemi costruttivi datati e con metodi progettuali che non prevedevano la protezione dalle azioni sismiche, questo è stato determinante per condurre ai danni irreparabili causati dal terremoto. Si riporta alla memoria invece come sistemi costruttivi moderni applicati con gli attuali metodi progettuali, come i sistemi in moderna muratura portante in laterizio, abbiano sopportato egregiamente le scosse sismiche [1,2,3]. In particolare, tra gli altri casi documentati, si ricorda la scuola primaria di Mortizzuolo a Mirandola [1], in sostanza epicentro delle scosse più forti registrate, la quale è stata realizzata nel 2010 in muratura armata e che ha superato indenne la sequenza sismica.
Numerosi fattori sono stati presi in considerazione dai responsabili del Comune di San Giacomo delle Segnate per valutare i modi di intervento più convenienti con cui agire per poter restituire le strutture scolastiche alla comunità dato che queste rivestono un ruolo fondamentale e di riferimento per lo sviluppo e l’educazione delle future generazioni.
Innanzitutto è stata valutata la condizione in cui vertevano le scuole che sono risultate inagibili e difficilmente recuperabili dato che avrebbero richiesto un massiccio e complicato intervento strutturale che richiede una approfondita conoscenza dello stato dell’immobile, con conseguente elevato dispendio economico. Si è considerato poi che ricorrere a soluzioni temporanee o semi-temporanee per posticipare la scelta di intervenire tra la riparazione e adeguamento dell’esistente e la ricostruzione ex-novo, conduceva da un lato al rischio di far diventare tali soluzioni permanenti e dall’altro comunque esponeva i bambini e il corpo docente a numerosi disagi. Inoltre le soluzioni temporanee, certo necessarie nel contingente per garantire il minimo del servizio, comportano comunque un’onerosità non trascurabile, che intacca i fondi stessi da utilizzare per fornire una soluzione definitiva.
Queste considerazioni hanno direzionato il Comune verso la strategia di fornire una soluzione definitiva nel più breve tempo possibile e con costi contenuti e certi, riducendo al minimo la necessità di soluzioni temporanee e procedendo con la ricostruzione ex-novo di entrambe le scuole nell’area di proprietà comunale nei pressi della scuola media inferiore (costruita negli anni Settanta che ha resistito al terremoto), a formare così un complesso scolastico completo e facilmente accessibile, posizionato accanto alle attrezzature sportive comunali.
Benché le due scuole siano parte dello stesso progetto, sono state realizzate in diversi momenti poiché finanziate secondo due diversi canali. La costruzione della scuola materna, che ospita 50 bambini, è potuta iniziare in tempi molto brevi in quanto è stata finanziata privatamente tramite una raccolta fondi del Giornale di Brescia e della Fondazione Comunità Bresciana [4]. Mentre per la scuola elementare, che accoglie 100 alunni, è stato necessario più tempo poiché, essendo stata finanziata dalla Regione Lombardia, è stato necessario seguire un iter burocratico più complesso e attendere con sufficiente certezza l’accreditamento dei fondi, che come si ricorderà erano stati predisposti all’indomani del sisma, ma erano stati successivamente bloccati e ridotti, fino a essere resi disponibili nel 2013.

Nonostante i diversi tempi di realizzazione, il progetto è stato sviluppato in modo unitario comprendendo fin da subito le due scuole, in modo da mantenere uniformità di linguaggio architettonico e coerenza dal punto di vista funzionale (Fig.1).


ALL'INTERNO DELL'ARTICOLO INTEGRALE LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO FUNZIONALE-TECNOLOGICO, DI QUELLO STRUTTURALE, DELLA SCELTA DELL'INVOLUCRO E DEGLI IMPIANTI E PER FINIRE DEL BILANCIO ECONOMICO E DEI TEMPI DI ESECUZIONE.

 

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