Ricostruzione post-sisma, con Next Appennino 180 mln per Cultura, Turismo e Sport

I 180 mln di euro rappresentano il 10% del Piano Nazionale Complementare per le Aree Sisma

Il programma Next Appennino, progettato per il rilancio delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, è entrato nella sua fase operativa. Questo programma è finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma ed è gestito dal sistema camerale. Recentemente, il Commissario straordinario, Guido Castelli, ha firmato il decreto di concessione per le prime 43 imprese nei settori del turismo, cultura e sport. Queste imprese stanno per iniziare il processo di notifiche massive per acquisire i documenti necessari e ricevere i finanziamenti.

Gli interventi pianificati coinvolgono quattro regioni colpite dai terremoti: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Complessivamente, questi interventi ammontano a 180 milioni di euro, che rappresentano circa il 10% del Piano Nazionale Complementare per le Aree Sisma, valutato a 1,8 miliardi di euro. Le iniziative coinvolgeranno lo sviluppo delle piccole e medie imprese nei settori culturali, creativi, turistici, sportivi e del terzo settore. Saranno promossi anche partenariati pubblico-privati per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e sociale delle aree coinvolte, insieme a progetti per l'inclusione e l'innovazione sociale e il rilancio abitativo, rivolti a imprese sociali e organizzazioni del terzo settore.

Importanza per il tessuto imprenditoriale dell'Appennino Centrale

Il via libera a questi finanziamenti è un momento cruciale per il tessuto imprenditoriale dell'Appennino centrale. Questi fondi offrono un contributo significativo alla riparazione e al rilancio economico e sociale delle aree colpite. Settori strategici con un notevole potenziale saranno valorizzati, e i servizi offerti alle comunità verranno potenziati. L'enorme numero di domande ricevute dimostra la resilienza e la determinazione delle imprese locali a rialzarsi e investire. Il Commissario Guido Castelli si è impegnato a garantire ulteriori risorse per il progetto Next Appennino, che ha dimostrato una capacità di spesa apprezzabile.

Domande al di sopra delle aspettative

Gli uffici di Unioncamere hanno ricevuto oltre 400 domande di finanziamento, per un totale di 440 milioni di euro, superando di gran lunga i 180 milioni disponibili. Tuttavia, con il primo gruppo di 43 imprese selezionate, verranno attivati investimenti per oltre 25 milioni di euro, con contributi che copriranno in media il 76% dei costi. Altre 42 imprese riceveranno il via libera nei prossimi giorni, con una particolare attenzione per quelle del terzo settore. Si prevede di completare l'assegnazione dei finanziamenti entro la fine di ottobre.

Supporto tecnico e accompagnamento alle imprese

In questa fase, Unioncamere, in qualità di ente gestore dei bandi, fornirà supporto tecnico a chi ne farà richiesta. È fondamentale accompagnare gli imprenditori in questo sforzo di ripartenza, e a tal fine, le Camere di commercio italiane mettono a disposizione una rete di servizi. Inoltre, sono previsti incontri nei territori per spiegare ai beneficiari le modalità di rendicontazione dei costi e il supporto che verrà offerto dai tutor.

I bandi di Next Appennino si distinguono per la loro innovazione, consentendo alle imprese di accedere a un mix di regimi di aiuti che di solito non sono presenti nei bandi pubblici. Questo offre alle imprese la possibilità di ottenere un livello di risorse nettamente superiore rispetto a quanto previsto dai regimi de minimis. È un passo importante verso la ricostruzione e il rilancio delle regioni colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, dimostrando la determinazione di queste comunità nel superare le sfide e costruire un futuro migliore.