Ricostruzione post-sisma 2016, da Intesa Sanpaolo altri 300 mln per cessione crediti legati al Supersismabonus

L'importo totale riconosciuto per il cratere 2016 raggiunge il miliardo di euro

Per le aree colpite dal terremoto del 2016, l'operazione di cessione dei crediti legati al Superbonus prosegue con successo e si intensifica. Dopo la firma del Protocollo d'intesa tra Intesa Sanpaolo e il Commissario Guido Castelli lo scorso 18 ottobre, in cui è stato destinato un fondo di 300 milioni di euro per i crediti legati al Supersismabonus (Superbonus 110% e Sismabonus) nei cantieri di ricostruzione, è stato firmato un emendamento a tale protocollo, aumentando l'importo massimo da 300 a 600 milioni di euro. Grazie a questa modifica, l'importo totale riconosciuto per il cratere del 2016, grazie agli sforzi del Commissario Castelli, raggiunge ora la somma di 1 miliardo di euro.

La firma dell'“addendum” è avvenuta a Roma tra il Commissario Straordinario alla Ricostruzione e alla Riparazione del sisma 2016, Guido Castelli, e Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. Questa operazione segue la deroga che consente di beneficiare del Supersismabonus 110%, assistito sia dalla cessione del credito d’imposta che dallo sconto in fattura, fino alla fine del 2025. Tale intervento è stato promosso dal Governo per incentivare e accelerare la ricostruzione del tessuto edilizio nelle aree colpite dal sisma del 2016.

L'obiettivo principale di questa ulteriore iniziativa da parte di Intesa Sanpaolo è ottimizzare l'esposizione finanziaria e contribuire al rafforzamento patrimoniale delle imprese acquirenti, fondamentale per le attività di recupero e ricostruzione urbana. I crediti acquistabili riguardano interventi ammessi al Superbonus, già realizzati o da realizzare, di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza di immobili finalizzati a ridurre il rischio sismico su edifici residenziali o unità immobiliari a destinazione abitativa nei Comuni interessati da eventi sismici.

Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: "La combinazione del contributo sisma e del Superbonus è strategica per dare ulteriore impulso all'opera di ricostruzione nell'Appennino centrale e per consolidare il cambiamento positivo che abbiamo già avviato nei mesi precedenti. La firma odierna con Intesa Sanpaolo è di notevole importanza e desidero esprimere il mio ringraziamento per lo sforzo finanziario considerevole che l'istituto sta sostenendo. Sono convinto che questo contributo di 600 milioni di euro rappresenti un intervento significativo e auspico che possa essere la chiave per sbloccare definitivamente il mercato degli acquisti dei crediti d’imposta. La ricostruzione del patrimonio edilizio nelle nostre aree colpite dalla sequenza sismica del 2016-2017 è la priorità della mia missione come Commissario. Vogliamo non solo ripristinare ma anche innovare il patrimonio, orientandoci verso la prevenzione, per rendere l'Appennino centrale una regione all'avanguardia in termini di sicurezza. Per portare avanti questo progetto nel più grande cantiere d'Europa, è essenziale accelerare, e l'operazione conclusa oggi va proprio in questa direzione”.