Ricostruzione post-sisma 2016: 1.5 mld di euro per accelerare il percorso

Stabilizzati 359 dipendenti pubblici tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria

Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha presentato oggi le ultime novità e prospettive per il processo di ricostruzione post-sisma 2016. Un impegno finanziario significativo, pari a 1,5 miliardi di euro, è stato annunciato per accelerare la ripresa delle aree colpite, stabilizzare il personale coinvolto e migliorare ulteriormente le modalità di ricostruzione.

"Dopo una lunga fase giustamente dedicata al deposito dei progetti, ora il momento di concentrarsi sempre più sull’accelerazione del percorso di ricostruzione. A questo proposito ricordo che per l’anno prossimo è previsto l’affidamento dei lavori per circa 1500 opere pubbliche, per un valore di 1,1 miliardi. La macchina avanza a ritmo cresce e noi dobbiamo promuovere e sostenere al massimo questo sforzo” ha affermato Castelli.

Stabilizzazione del Personale e Finanziamenti:
Il cambiamento di passo nella ricostruzione è stato enfatizzato dal Commissario, ringraziando la collaborazione con le Regioni e l'ascolto attivo delle comunità coinvolte. Nel contesto della legge di Bilancio, in fase di approvazione, si prevede l'allocazione di 1,5 miliardi di euro per la ricostruzione pubblica. Di particolare rilievo è la stabilizzazione di 359 dipendenti pubblici negli uffici regionali e comunali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, un passo importante per consolidare le risorse impiegate nella ricostruzione.

Nuove Scadenze e Impegni Temporali:
Per accelerare il processo di ricostruzione, sono state introdotte nuove scadenze per la presentazione dei progetti. La conferenza ha delineato chiaramente il piano, con l'affidamento dei lavori per circa 1500 opere pubbliche previsto per l'anno successivo, con un valore stimato di 1,1 miliardi di euro. Il focus si sposta ora verso l'accelerazione del percorso di ricostruzione.

Assistenza Abitativa: Nuovi Termini e Cessazione Benefici:
Le scadenze per le domande di contributo riguardanti il ripristino o la ricostruzione di edifici gravemente danneggiati sono state estese. I beneficiari che non ricevono assistenza abitativa come Cas o Sae devono presentare le domande entro il 31 dicembre 2024. Per coloro che beneficiano di assistenza abitativa, il termine è stato fissato al 30 giugno 2024. Allo stesso modo, i benefici per gli affittuari sono stati limitati fino al 31 marzo 2024, con una riduzione del canone del 30% dal 1° aprile 2024 al 1° gennaio 2025.

Strutture Produttive e Trasformazioni Definitive:
Una nuova disciplina è stata introdotta per la trasformazione definitiva delle delocalizzazioni temporanee, offrendo ai proprietari la possibilità di richiedere il cambio definitivo della struttura temporanea. Se i proprietari non avanzano la richiesta, gli affittuari possono farlo, previo consenso del proprietario originario. Le strutture temporanee possono essere conservate per un massimo di sei anni, con la responsabilità delle spese di manutenzione a carico degli utenti.

Proroga Regime Stazioni Appaltanti:
Un'altra ordinanza prevede la proroga del regime transitorio del sistema di qualificazione per le Stazioni appaltanti del cratere fino al 30 giugno 2024, permettendo loro di adeguarsi ai nuovi criteri di qualificazione dell'Anac senza interrompere le attività di progettazione.

Le nuove direttive presentate dal Commissario Guido Castelli indicano una svolta significativa nel processo di ricostruzione post-sisma 2016. Con finanziamenti sostanziali, nuove scadenze e misure di assistenza abitativa, si punta a accelerare la ripresa e a garantire una stabilità a lungo termine per le comunità coinvolte. La collaborazione tra il governo, le Regioni e le comunità locali è fondamentale per il successo di questo ambizioso progetto di ricostruzione.

IN ALLEGATO LA NOTA STAMPA INTEGRALE.