Riconfigurazione degli spazi di lavoro: i nuovi uffici Playground nel Palazzo Mondadori di Oscar Niemeyer

Rinnovamento Palazzo Mondadori a Milano di Carlo Ratti Associati

Il luogo di lavoro come parco giochi

CRA, in collaborazione con Generali Real Estate e l'editore Mondadori Group, trasforma gli uffici all'interno del Palazzo Mondadori di Oscar Niemeyer in Italia in uno spazio di lavoro Playground. Il progetto propone una ristrutturazione radicale del mobilio moderno, mirando a creare un ambiente di lavoro completamente riconfigurabile.

Il CRA-Carlo Ratti Associati, studio internazionale di design e innovazione, in collaborazione con il defunto Italo Rota (1953-2024) e Maestro Technologies, ha sviluppato un progetto di rinnovamento per il Palazzo Mondadori a Milano, di proprietà di Generali Real Estate. L'edificio è considerato uno dei capolavori di Oscar Niemeyer e ospita la sede del Mondadori Group, principale editore italiano nei mercati del libro e del libro di testo scolastico, importante attore nei media digitali e sociali e presenza significativa nei settori delle riviste e della vendita al dettaglio. Il design del CRA onora il progetto originale introducendo al contempo innovative strategie per il futuro del luogo di lavoro. Il primo passo del progetto riguarda più di 20.000 metri quadrati, con un ampio programma di ristrutturazione del principale punto di riferimento europeo di Niemeyer previsto per seguire.

Il progetto propone un approccio radicale nel ripensare il mobilio moderno. In collaborazione con Maestro Technology, la nuova startup nata dal gruppo, il CRA ha rinnovato oltre 1300 unità dell'arredo modulare originale dell'edificio. Questo classico arredo del dopoguerra del produttore svizzero USM è stato attentamente smontato e rimontato, integrando il legno e creando ulteriori moduli riconfigurabili. Queste modifiche includono l'integrazione di spazi per piante, tessendo naturalmente la natura nell'ambiente ufficio.

"Per farci uscire dal confort dei nostri meeting su Zoom in pigiama, gli spazi di ufficio devono diventare più simili a dei playground," afferma Carlo Ratti, socio fondatore del CRA-Carlo Ratti Associati e curatore della Biennale Architettura 2025 . "Dimenticate le vecchie cubature, che ostacolano l'innovazione e gli incontri, come mostrato nel film 'Playtime' del regista francese Jacques Tati. Gli scambi nello spazio fisico sono cruciali e beneficiano di un ambiente costantemente riconfigurabile."

Palazzo Mondadori di Oscar Niemeyer

L'edificio progettato da Niemeyer è stato realizzato come sede di rappresentanza della casa editrice Mondadori, presso il Comune di Segrate, isolato in un'area principalmente utilizzata per l'agricoltura, dove erano comunque presenti importanti vie di comunicazione. LEGGI QUI PER APPROFONDIRE IL PROGETTO

Massimizzare la luce naturale, continuità degli spazi e collegamento con l'esterno

Lo spazio è stato ripensato con scrivanie che incoraggiano incontri informali su tutti e cinque i piani dell'edificio. Inoltre, sono state introdotte nuove sale riunioni trasparenti per creare un maggiore senso di continuità tra gli spazi, consentendo alle persone di muoversi mentre godono dell'ambiente naturale circostante. Il layout dell'arredo è stato progettato per massimizzare la luce naturale, accentuando la bellezza del Palazzo e coltivando una maggiore armonia con il parco circostante.

Il Palazzo Mondadori è stato concepito e costruito tra il 1968 e il 1975, rappresentando l'apice della poetica sfidante di Niemeyer.

La struttura principale vanta un design unico: una scatola di vetro sospesa supportata da archi parabolici, creando l'illusione di uno spazio che fluttua nell'aria, emergente da un lago artificiale progettato dal paesaggista Pietro Porcinai.

Al CRA è stato affidato il compito di ripensare gli spazi di ufficio all'interno dell'edificio, all'avanguardia negli anni '70, per riportarli all'avanguardia e infonderli nuovamente di innovazione.

Il CRA ha un legame stretto con l'importante eredità di Oscar Niemeyer. Nel 2020, lo studio ha lavorato al piano regolatore di Brasilia nel progetto Biotic. Questo nuovo quartiere, che si estende su 1 milione di metri quadrati, è dedicato alla tecnologia e all'innovazione, in continuità con il Plano Piloto originale progettato da Niemeyer e Lucio Costa.

Un progetto di CRA-Carlo Ratti Associati, Italo Rota e Maestro Technologies

Direzione creativa: Italo Rota
Team CRA: Carlo Ratti, Francesco Strocchio, Chiara Leonzio, Marco Santini, Nicolette Marzovilla, Rodolfo Siccardi, Jelena Krco, Gary Di Silvio, Pasquale Milieri, Gianluca Zimbardi
Italo Rota: Francesca Grassi
Maestro Technologies: Mykola Murashko, Sara Zamperion, Eren Sezer
Foto di DSL Studio: Delfino Sisto Legnani, Melania Delle Grave

INFORMAZIONI SU CRA-CARLO RATTI ASSOCIATI

CRA-Carlo Ratti Associati è uno studio internazionale di design e innovazione con sede a Torino, Italia, e New York City. Basandosi sulla ricerca di Carlo Ratti presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT), lo studio è attualmente coinvolto in numerosi progetti in tutto il mondo, abbracciando ogni scala di intervento, dalla mobilia alla pianificazione urbana. Tra i progetti recenti vi sono il Padiglione Italiano all'Expo Dubai 2020, il grattacielo biofilico CapitaSpring a Singapore, la curatela urbana della biennale Manifesta 14 a Pristina, il redesign della sede della Fondazione Agnelli a Torino e il piano regolatore per il Milan Innovation District (MIND). CRA è l'unico studio di design le cui opere sono state inserite per tre volte nella lista "Best Inventions of the Year" di TIME Magazine, rispettivamente con il Digital Water Pavilion, la Copenhagen Wheel e Scribit. Negli ultimi anni, lo studio è stato coinvolto nel lancio di Makr Shakr, una startup che produce il primo sistema di bar robotico al mondo, e di Maestro Technologies, un'azienda dedicata all'avanzamento dell'uso delle innovazioni digitali nel settore delle costruzioni. Nel dicembre 2023, Carlo Ratti è stato nominato curatore della 19ª Esposizione Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (2025).

INFORMAZIONI SU ITALO ROTA
* Il 6 aprile 2024 è venuto a mancare Italo Rota, architetto e designer. Di seguito la biografia e le opere principali dell'artefice del famoso Museo del Novecento di Milano.  >> Qui l'articolo per ricordarlo


Italo Rota (1953-2024) è stato uno dei più importanti designer italiani degli ultimi decenni. Negli anni '80 ha progettato il restauro del Musée d'Orsay, con Gae Aulenti, le stanze della Scuola Francese nel Cour Carré del Louvre, l'illuminazione della cattedrale di Notre Dame lungo la Senna e il restauro del centro di Nantes a Parigi. Negli anni '90 è tornato a Milano e con il nuovo studio ha creato progetti e architetture diventando uno dei punti di riferimento di una nuova architettura. Simbolici sono il Museo del Novecento in Piazza Duomo a Milano, la sede della Columbia University a New York, il Tempio Hindu a Dolvy in India, la Mediateca a Perugia. Nel corso degli anni, Italo Rota ha sviluppato una competenza impareggiabile nel campo della museografia e delle mostre, creando innumerevoli mostre e installazioni iconiche. Con CRA-Carlo Ratti Associati ha creato il Padiglione Italiano a Dubai per l'EXPO Dubai 2020, la direzione creativa dei progetti del Centro Culturale Digitale MEET a Milano, Casa Mutti a Parma, il MAE Museo a Fiorenzuola d'Arda, i Musei AGO a Modena.

Fonte: comunicato stampa di Carlo Ratti Associati