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RIchiesta al Min. Carrozza in merito all'abilitazione per Professori in “Progettaz. architettonica"

Chiediamo al Min.Carrozza di prendere provvedimenti circa l’esame di abilitazione per Professori in “Progettaz. architettonica” verificando la legittimità delle decisioni della Commissione d’esame.

AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica esprime profonda preoccupazione per gli atti, relazioni riassuntive e verbali dell’ultimo esame di abilitazione per Professori di Prima e Seconda Fascia nel settore concorsuale “Progettazione architettonica” pubblicati sul sito web dell’ASN-Abilitazione Scientifica Nazionale ed elaborati dalla Commissione d’esame composta dai Professori Riccardo Campagnola, Giuseppe Ciorra, Cherubino Gambardella, Luca Ortelli, Benedetto Todaro.

L’AIAC chiede che vengano pubblicamente chiarite da parte della Commissione in oggetto le spericolate frasi elaborate in sede di giudizio riscontrabili nei verbali pubblicati, come ad esempio: “la candidata non è scema”; ”Le pubblicazioni sono interessanti e pericolose al tempo stesso soprattutto se le si pensa in mano a studenti in formazione”; “Ho capito che è una “punta di diamante” del suo dipartimento e che c’è aria di abilitazione”; ”Le pubblicazioni ci offrono soprattutto la possibilità di avvicinarci alla produzione progettuale di del candidato (e non è una bella esperienza) ma rimangono molto distanti dall’approccio disciplinare e di ricerca richesto dal profilo abilitabile. Indimenticabili i testi di molinari e garofalo sulle opere di Saito. sparisca per favore”; “Con il dovuto terrore per una posizione davvero poco interessata a ciò che accade attorno all’architettura il candidato è abilitabile”.

L’Associazione italiana di Architettura e Critica vuole anche manifestare il proprio disappunto per quei giudizi della Commissione che non sembrano rispettare la dignità delle persone giudicate e che al contrario squalificano l’Università italiana, la professione dell’Architetto progettista e il ruolo di tutta l’Architettura italiana. L’AIAC manifesta inoltre un totale dissenso contro qualsiasi tipo di atteggiamento sessista e maschilista della Commissione d’esame volto a schernire le ricercatrici, più che a giudicarle, come si evince dalla sopra citata frase: “la candidata non è scema”.

L’AIAC suggerisce ai membri della Commissione d’esame, analizzando il testo ormai pubblico dei singoli verbali, di mostrare anche più rispetto, in futuro, per la grammatica italiana.

L’Associazione Italiana di Architettura e Critica chiede infine al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza di prendere provvedimenti verificando la legittimità e la correttezza delle decisioni prese dalla Commissione d’esame.