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Ricerca storica e sistema informativo: l’Albergo dei Poveri di Genova

Ricerca storica e sistema informativo: l’albergo dei poveri di Genova

Abstract

Alois Riegl nel suo saggio del 1903 Il culto moderno dei monumenti antichi, auspicava la conservazione del valore che al monumento storico-artistico deriva dalla sua antichità ma, riconoscendone l’importanza, ammetteva la possibilità di rendere più chiaro anche il valore storico, ricavabile dallo studio dei documenti e delle tracce visibili sul monumento stesso, ma non sull’originale bensì su una “copia”, modelli il più possibile fedeli al reale, sui quali esercitare l’interpretazione storica riuscendo nel contempo a conservare intatta la fonte primaria delle interpretazioni, il documento materiale. A quel tempo tali copie si riducevano sostanzialmente alla fotografia, al disegno, ai modelli lignei. La tecnologia nel campo della rappresentazione e del rilievo dell’architettura, nel secolo che ci separa da quelle riflessioni, ha sviluppato tecniche sempre più complesse e raffinate perseguendo l’obiettivo di un’approssimazione alla realtà che presentasse errori sempre meno significativi. L’efficacia dei modelli prodotti, e la possibilità di utilizzarli in una prospettiva di lungo periodo e non semplicemente per il tempo necessario allo studio stesso, rimaneva piuttosto bassa e, soprattutto fino a quando il modello è rimasto di tipo analogico, era inconcepibile il concetto di implementazione delle informazioni, e ciò era possibile solo con la ricostruzione del modello. L’automazione in questo è stata fondamentale ma, soprattutto negli ultimi anni, lo è stata lo sviluppo dei sistemi di georeferenziazione, i cosiddetti GIS e della tecnologia di rilevamento 3D. Le possibilità applicative che tali strumenti già rappresentano e quelle che lasciano intravvedere sono molteplici e si riverberano in numerosi campi del lavoro dell’architetto, e tra questi vi è senza dubbio quello dello studio storico-archeologico degli edifici. In questo campo, anzi, numerose sono le applicazioni che hanno portato a sperimentare la gestione delle informazioni desunte dai documenti archivistici e quelle archeologiche, servendosi di data base e del GIS che aggiunge al rilievo bidimensionale la georeferenziazione. 

Tratto dal Convegno
Modellazione e gestione delle informazioni per il patrimonio edilizio esistente
Built Heritage Information Modelling/Management – BHIMM
Politecnico di Milano, 21/22 GIUGNO 2016

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