Resto al Sud anche per i professionisti: dal 9 dicembre accesso agli incentivi
L’agevolazione, che incentiva l’apertura di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno, può essere utilizzata anche per l’avvio di attività libero professionali e può essere richiesta fino al 45° anno d’età
Tutti gli under 46 e i professionisti (anche tecnici) potranno presentare domanda per gli incentivi Resto al Sud, misura prevista dalla legge di Bilancio 2019 (legge 145/2018), a partire dal prossimo 9 dicembre 2019, collegandosi al sito dedicato.
E' stato infatti pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n.134 del 23 novembre, il decreto della Presidenza del consiglio del 5 agosto 2019 che ha modificato il regolamento n. 174 del 9 novembre 2017, ampliando la platea dei beneficiari della misura.
Resto al Sud ha l’obiettivo di incentivare le attività imprenditoriali nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, rivolgendosi sia ai giovani imprenditori sia ai liberi professionisti di età compresa tra i 18 e 45 anni.
Resto al Sud 'reloaded': cosa cambia rispetto all'originale
Ricordiamo che l'incentivo economico Resto al Sud è stato introdotto nell'ordinamento italiano dal DL 91/2017: nella prima versione, l'incentivo non poteva essere richiesto per l'avvio di attività libero professionali ma solo per attività di impresa. Inoltre, i fruitori non potevano avere più di 35 anni.
La Legge di Bilancio del 2019 ha ampliato la platea dei beneficiari, innalzando a 45 anni il limite d'età e comprendendo tra i fruitori anche i liberi professionisti.
Resto al Sud: tutti i dettagli
Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che:
- sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda;
- trasferiscono la residenza nelle suddette regioni dopo la comunicazione di esito positivo;
- non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;
- (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.
Resto al Sud è un bonus tramite finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro, articolato per il 35% in un contributo a fondo perduto e per il restante 65% come prestito elargito a tasso zero. Nel caso in cui il contributo venisse richiesto da una società, potranno essere richiesti 50 mila euro per ogni socio fino ad un massimo di 200 mila euro. Il prestito è rimborsabile in otto anni, di cui i primi due di preammortamento.
Invitalia: modulistica e finanziamento
L'istanza, come detto sopra, va presentata esclusivamente online, sul sito web di Invitalia. Prima di presentare domanda è necessario:
- registrarsi ai servizi online di Invitalia, compilando l'apposito form;
- consultare e scaricare i facsimile di domanda;
- disporre di una firma digitale e di un indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec) valido e attivo, in considerazione del fatto che tutte le comunicazioni tra l'Agenzia e i proponenti avvengono esclusivamente via Pec;
- successivamente alla presentazione della domanda, nella sezione "contatti", i proponenti potranno modificare numeri di telefono, indirizzo mail e Pec.
La domanda è composta dal progetto imprenditoriale da compilare online e dalla documentazione da allegare.
L’Agenzia esamina i progetti in base all’ordine cronologico di arrivo e ne valuta la sostenibilità tecnico-economica, dando una prima risposta formale entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza. È possibile seguire l’iter del progetto attraverso l’App dedicata Resto al Sud, totalmente gratuita.
IL DPCM N.134 DEL 5 AGOSTO 2019 E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF
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