Restauro e Conservazione | Architettura | Formazione | Progettazione
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"Restauro dell’architettura. Per un progetto di qualità": ecco il documento di metodo utile per chi opera nel settore

La Società Italiana per il Restauro dell'Architettura (SIRA) ha recentemente pubblicato gli Atti del suo Terzo Convegno nazionale. Una raccolta significativa che include Apparati e il Documento di indirizzo volti a migliorare la qualità dei progetti di restauro architettonico. L'obiettivo è quello di facilitare la comprensione reciproca tra tecnici, professionisti, imprese e soprintendenze, riducendo i margini e le incertezze legate alla discrezionalità.

Restauro architettonico: gli Atti e il Documento di indirizzo ad esito del Terzo convegno SIRA

Il Terzo convegno nazionale organizzato dalla Società Italiana per il Restauro dell'Architettura (SIRA) si è svolto a Napoli nei giorni 15 e 16 giugno 2023. L'evento ha registrato la partecipazione di 281 relatori, 19 esperti tra discussant e rapporteur, con la presentazione di 168 contributi, di cui 146 sono stati inclusi nel corpus degli Atti finali del convegno.

Ingenio, da tempo attenta al tema della conservazione e restauro dei beni architettonici, ha avuto il privilegio di seguire da vicino i lavori, come testimonia il report dedicato alla due giorni. Oggi, grazie alla preziosa collaborazione instaurata con SIRA, siamo lieti di condividere con il nostro pubblico i risultati conseguiti.

 

"Il Terzo convegno SIRA ha scelto come obiettivo di richiamare la centralità del progetto e della operatività nella ricerca del settore Restauro. Gli atti costituiscono un imponente repertorio di casi concreti relativi a diverse componenti, a ciascuna delle quali è dedicata una sezione. Il tutto si sintetizza in un documento di poche decine di pagine, uscito in modo corale dalle presentazioni e discussioni del convegno. Molto preziosa è stata la partecipazione di esponenti del MIC e del mondo delle professioni. Il documento vuole essere un riferimento di metodo che aiuterà tecnici, professionisti, imprese e soprintendenze a capirsi e dialogare, riducendo i margini e le incertezze della discrezionalità e alzando la qualità complessiva."

 

Un documento di metodo condiviso per la qualità nel progetto di restauro

Il convegno ha adottato una struttura particolare, l'impegno non è stato riservato alla sola raccolta di buone pratiche, ma ha voluto fortemente far convergere la ricerca del settore in un documento d'intesa volto a delineare metodologie, procedure, contenuti e competenze che definiscono e qualificano il progetto di restauro dell'architettura.

Un documento in grado di costituire un riferimento metodologico per quelle “linee di indirizzo, […], criteri e modelli di intervento in materia di conservazione dei beni culturali” che, secondo il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004), dovrebbero essere definite dal Ministero della Cultura con la collaborazione delle Università e degli Istituti di Ricerca.

  

La sintesi dei temi trattati

Gli Atti del Convegno sono stati strutturati in 7 Sezioni, tre della quali particolarmente numerose e quindi divise in due sottosezioni ciascuna. I lavori di ciascuna Sezione sono stati coordinati da discussant e da rapporteur che hanno riportato in plenaria l’esito dei lavori delle Sezioni e il testo di sintesi del corrispondente ‘capitolo’ del Documento di indirizzo che ne è derivato.

  1. Finalità e ambito di applicazione, a cura di Maria Teresa Campisi e Sara Di Resta
  2. Il concetto di qualità e il tema della programmazione, a cura di Stefano Della Torre
  3. Conoscenza per il progetto, a cura di Pietro Matracchi e Antonio Pugliano
  4. Indirizzi di metodo, a cura di Marina Docci
  5. Conservazione, prevenzione e fruizione, a cura di Eva Coïsson
  6. Integrazione, accessibilità e valorizzazione, a cura di Caterina Giannattasio
  7. Metodologie digitali per la gestione degli interventi, a cura di Stefano Della Torre

La Sezione 1, intitolata "Finalità e ambito di applicazione", affronta tematiche di fondo del rapporto tra tutela e progetto. Si evidenziano le ragioni di una guida separata per il "progetto di restauro" rispetto a quello di architettura. Si discute sulla differenza tra standard, norme e linee guida, sottolineando il supporto alla discrezionalità progettuale. L'analisi si concentra sulle modalità e l'ambito di applicazione, con l'interessante dibattito su come perseguire il restauro di edifici storici non protetti. Questo solleva riflessioni sui confini dell'applicazione del restauro, le connessioni con altri ambiti e le sfide dell'espansione dei campi di interesse.

La Sezione 2, incentrata sul "Concetto di qualità e il tema della programmazione", enfatizza l'importanza di esplicitare gli obiettivi e i vincoli del progetto per apprezzarne la qualità nel tempo. Si evidenzia la necessità di una programmazione adeguata e di un approccio orientato alla conservazione programmata, integrando la gestione futura nel quadro progettuale. La Sezione si basa sull'interpretazione ampia del concetto di 'conservazione programmata', coinvolgendo la gestione continua dei beni e della conoscenza. I contributi affrontano questioni teoriche e sfide pratiche in relazione al nuovo Codice degli Appalti.

La Sezione 3, centrata l'attenzione sulla "Conoscenza per il progetto", si fonda sull'assunto che la qualità di un progetto si misura principalmente sul percorso di conoscenza intrapreso, le relazioni tra diverse discipline coinvolte e la competenza nel gestire gli strumenti conoscitivi. Affronta temi chiave legati alla specificità del percorso di conoscenza nel restauro, come il rapporto tra raccolta dei dati e la loro interpretazione critica, l'influenza della conoscenza sulle decisioni progettuali e le sfide contemporanee legate all'interoperabilità dei dati e alla dinamica del processo conoscitivo.

Nella Sezione 4, dedicata agli "Indirizzi di metodo", raccoglie i contributi sui criteri di indirizzo all’azione progettuale. Tra i principali temi trattati spiccano autenticità, integrità, compatibilità e sostenibilità, reversibilità e minimizzazione dell'impatto dell'intervento sul patrimonio storico. La Sezione esplora come tali concetti, consolidati a livello internazionale nel campo del restauro, si integrino nelle decisioni progettuali e operative, mettendo in luce la connessione tra concetti teorici, casi esemplificativi ed esperienze concrete in vari contesti.

La Sezione 5, intitolata "Conservazione, prevenzione e fruizione", focalizza l'attenzione sulla vitalità dell'architettura storica attraverso l'uso. Affronta le sfide attuali legate alla conservazione e trasmissione delle superfici dell'architettura, investigando il rapporto tra conoscenza, tecniche e significati da preservare. Punto chiave della sezione è il "paradosso dell’uso che consuma e al tempo stesso conserva". La sezione pone particolare attenzione alla conformità dei progetti di restauro alle normative tecniche, considerando la complessità degli obiettivi correlati a efficienza energetica, sicurezza strutturale, sismica, antincendio e controllo del microclima.

La Sezione 6, dedicata al tema dell'"Integrazione, accessibilità e valorizzazione", concentra l'attenzione ancora una volta sul tema dell'uso del patrimonio architettonico, focalizzandosi sul miglioramento delle opportunità di fruizione e sull'importanza di garantire l'accessibilità a tutti, secondo un approccio etico inclusivo. I contributi non si limitano alle questioni tecniche o all'armonizzazione tra elementi esistenti e nuove aggiunte, ma introducono una prospettiva più ampia sull'accesso ai valori culturali e sul ruolo fondamentale della disciplina del restauro in questa direzione.

La Sezione 7, "Metodologie digitali per la gestione dell’intervento", raccoglie contributi sulla digitalizzazione come fattore abilitante nel settore dei beni culturali tutelati. Approfondisce l'utilizzo digitale per gestire progettazione, cantiere, elaborati e attività conservative, integrando le tematiche di conoscenza introdotte nelle Sezioni 2 e 3 per le finalità discusse nelle sezioni successive.

 

SCARICA IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO

CONSULTA GLI ATTI DEL CONVEGNO

 

Il Documento di indirizzo per la qualità dei progetti di restauro dell’architettura, esito del III Convegno della SIRA Società Italiana per il Restauro dell’Architettura “Restauro dell’architettura. Per un progetto di qualità” (Napoli, 15-16 Giugno 2023), è il prodotto di un’elaborazione condivisa con i Soci. La redazione finale, che tiene conto delle varie osservazioni pervenute sulla prima versione resa pubblica a fine luglio 2023, è stata curata dal Comitato direttivo SIRA 2021/2023.

Allegati

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L'architettura moderna combina design innovativo e sostenibilità, mirando a edifici ecocompatibili e spazi funzionali. Con l'adozione di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, gli architetti moderni creano soluzioni che affrontano l'urbanizzazione e il cambiamento climatico. L'enfasi è su edifici intelligenti e resilienza urbana, garantendo che ogni struttura contribuisca positivamente all'ambiente e alla società, riflettendo la cultura e migliorando la qualità della vita urbana.

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