Responsabilità del direttore dei lavori nell’accettazione dei materiali in cantiere
Uno dei compiti della direzione dei lavori (DL) riguarda l'accettazione dei materiali all'interno di un cantiere edile. La procedura di accettazione si realizza attraverso la compilazione della scheda di accettazione dei materiali (SAM). Le responsabilità del DL sono chiarite anche dal parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) n. 3179/2025, che distingue tra difformità di dettaglio e difformità sostanziali rispetto al progetto approvato.
Il ruolo direttore dei lavori nell'accettazione dei materiali
Il processo edilizio di un’opera, oltre alla parte di realizzazione del progetto con tutti i suoi allegati grafici, presenta la fase esecutiva, cioè la fase in cui l’opera viene realizzata sulla base delle specifiche tecniche e degli elaborati grafici presenti nel progetto. Se nella fase di progettazione il referente del progetto è la figura chiave, nella fase di cantierizzazione il protagonista per eccellenza è senza dubbio il direttore dei lavori (DL).
Il direttore dei lavori è una figura professionale nominata dalla committenza (pubblica o privata), al quale fanno capo vari compiti tra cui sorvegliare i lavori di cantiere, verificandone l’aderenza al progetto, e l’accettazione dei materiali.
Relativamente all’accettazione dei materiali, infatti, secondo l’art. 4 comma 1 del DLGS 36/2023 il direttore dei lavori ha il dovere di rifiutare “in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo l’introduzione in cantiere o che per qualsiasi causa non risultano conformi alla normativa tecnica, nazionale o dell’Unione europea, alle caratteristiche tecniche indicate nei documenti allegati al contratto, con obbligo per l’esecutore di rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese; in tal caso il rifiuto è trascritto sul giornale dei lavori o, comunque, nel primo atto contabile utile.”
Quindi il DL deve verificare che materiali rispondano a tutte le prescrizioni previste in particolare:
- rispettare le specifiche del capitolato speciale;
- corrispondere all'offerta presentata in gara;
- essere approvati dalle strutture di controllo qualità del fornitore e superare i collaudi previsti dalle normative e dai requisiti contratti.
L’accettazione dei materiali avviene attraverso la compilazione della scheda di accettazione dei materiali (SAM), ossia un documento dove vengono registrati i materiali utilizzati in cantiere.
Tale documento presenta varie voci tra cui:
- i dati identificativi del fornitore;
- i dati del materiale;
- i controlli di qualità;
- i certificati di qualità;
- la destinazione del materiale;
- la firma di accettazione;
- le osservazioni;
- l’esito della verifica.
A chiarire la responsabilità del direttore dei lavori in merito all’accettazione del materiale è il parere del MIT n.3179/2025.
Obblighi e responsabilità del direttore dei Lavori
Al MIT (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) è stato posto il quesito n. 3179/2025 riguardante gli obblighi del direttore dei lavori. In particolare è stata sollevata la questione di quale debba essere il comportamento del direttore dei lavori in caso di difformità rispetto al progetto approvato dei materiali adoperati.
La fase di accettazione dei materiali è di competenza del DL e si articola in due fasi:
- verifica della conformità del materiale e/o dell’apparato rispetto al progetto approvato;
- verifica delle corrette modalità di installazione, che segue la fase di valutazione dei materiali che l’impresa intende posare in opera.
Il MIT a tale quesito apporta degli importanti chiarimenti, differenziando le problematiche che si potrebbero verificare nel caso:
- di difformità del materiale rispetto al progetto;
- di problematiche nel caso di offerte economicamente più vantaggiose.
È importante precisare che, salvo casi particolari, il progetto deve indicare i livelli prestazionali e non può esibire specificare marche o modelli di materiali. Ecco perché il DL ha il compito di accertare, attraverso la scheda tecnica del materiale, prove o altri documenti, che il materiale sia conforme e rispetti i livelli prestazionali previsti dal progetto.
Nel caso di difformità rispetto al progetto si potrebbero verificare due situazioni:
- la prima riguarda le problematiche che si potrebbero verificare riguardo la possibilità di approvare un materiale che presenti delle difformità rispetto al progetto solo per aspetti di dettaglio. In tal caso, il DL può accettare il materiale, purché le discrepanze non compromettano i livelli prestazionali richiesti;
- la seconda situazione si ha qualora si verifichino delle difformità prestazionali che riguardano aspetti sostanziali e quindi non riconducibili ad aspetti meramente di dettaglio. In assenza di una variante al progetto, il DL non può discostarsi dalle specifiche progettuali, neppure per favorire interessi della stazione appaltante.
Con riferimento, invece, al caso dell’offerta economicamente più vantaggiosa, un’ulteriore complessità si potrebbe presentare qualora l’appaltatore propone migliorie su specifici materiali rispetto a quanto previsto nel progetto. In questa situazione, il DL deve valutare se i livelli prestazionali proposti in offerta siano effettivamente rispettati nel materiale fornito. La valutazione deve essere rigorosa e basata su dati tecnici certi, al fine di garantire che le migliorie non compromettano la qualità complessiva dell’opera.
In definitiva, il direttore dei lavori è la figura che presenta il ruolo chiave nell’accettazione dei materiali e dei componenti, egli deve garantire che tutto sia conforme ai livelli prestazionali previsti dal progetto (anche in caso di migliorie proposte in appalti ad offerta economicamente più vantaggiosa) e in caso di difformità, è possibile accettare materiali solo per aspetti di dettaglio, mentre per questioni sostanziali è necessaria una variante.
IL PARERE DEL MIT È SCARICABILE IN ALLEGATO.
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