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Resine poliaspartiche: cosa sono e che pregi vantano?

I nuovi sistemi poliaspartici sono l’ultima frontiera nella scienza del coating poliureico. Dal loro utilizzo si ottengono resine ad alte prestazioni chimiche e fisiche, a differenza degli attuali sistemi poliuretanici ed epossidici presenti sul mercato, i poliaspartici vantano tempistiche lavorative che permettono di rendere utilizzabili e immediatamente calpestabili aree che subiscono ripristini e ristrutturazioni, senza la necessità di utilizzare apparecchiature complessee senza essere soggetti alle condizioni di temperatura ambientale.

I nuovi sistemi poliaspartici sono l’ultima frontiera nella scienza del coating poliureico.

Dal loro utilizzo si ottengono resine ad alte prestazioni chimiche e fisiche, a differenza degli attuali sistemi poliuretanici ed epossidici presenti sul mercato, i poliaspartici vantano tempistiche lavorative che permettono di rendere utilizzabili e immediatamente calpestabili aree che subiscono ripristini e ristrutturazioni, senza la necessità di utilizzare apparecchiature complessee senza essere soggetti alle condizioni di temperatura ambientale.

Tutto questo grazie alla versatilità formulativa che permette di “ingegnerizzare” il PotLife consentendo l‘applicazione del materiale anche a pennello ed a rullo.
Le nuove tecnologie formulative permettono inoltre di ottenere prodotti completamente privi di solventi a zero VOCe in completa assenza di bisfenolo A, sostanza bandita dal Senato Francese proprio in questi anni ed utilizzata nella reazione di formazione delle resine epossidiche.

La totale assenza di sostanze organiche volatili li rende idonei alle applicazioni come pavimentazioni in tutte quelle strutture in cui sia necessario lavorare con notevoli attenzioni alla sicurezza ed alla salute.
Trattandosi di sistemi cicloalifatici, possono essere applicati all’esterno senza subire alterazioni dai raggi UV e senza temere ingiallimenti superficiali e decolorazioni.

La loro elevata resistenza alla corrosione, alla formazione di ruggine ed all’aggressione chimica da parte di acqua salina rendono questi formulati idonei ad essere utilizzati facilmente come finitura anticorrosiva superficiale nei sistemi navali ed industriali oltre al rivestimento interno di vasche e piscine. Un ulteriore vantaggio di questi sistemi è l’adesione diretta su metalli e superfici zincate, anche su supporti arrugginiti e senza la necessità di utilizzare primer. Questo permette di ottimizzare notevolmente le tempistiche lavorative e di rendere operative le aree produttive nel’arco di 24 ore.

I sistemi poliaspartici elastici possono essere formulati per avere un’elongazione a rottura del 350% con la possibilità di avere la completa trasparenza, per proteggere balconi e terrazze dove si vogliano conservare porcellanati di alto pregio e valore, o quadri, foto e dipinti dei quali si vuole mantenere inalterate nel tempo lo stato di conservazione.

Testo tratto dal sito: www.innochimica.it

Per conoscerne le applicazioni, scarica la brochure

Redazione PAVIMENTI

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