Isolamento Acustico | Progettazione
Data Pubblicazione:

Requisiti acustici degli edifici: i limiti di insonorizzazione non valgono per i divisori interni all'abitazione

Cassazione: è illegittima l'applicazione dei valori e delle prescrizioni acustiche con riferimento alle strutture divisorie meramente interne ad una stessa unità immobiliare abitativa e tra locali solamente agibili e vani abitabili pur sempre facenti parte di una medesima unità abitativa.

Le prescrizioni acustiche (requisiti e regole sulla propagazione del rumore) riferite alla legge n. 447/1995 e al conseguente DPCM 5.12.1997, non possono essere ritenuti applicabili alle strutture divisorie verticali e orizzontali meramente interne ad una stessa unità immobiliare.

L'indicazione, piuttosto importante in materia di prestazioni acustiche degli edfici, è contenuta nell'ordinanza 20447/2023 dello scorso 17 luglio della Corte di Cassazione (in fase di oscuramento, non appena disponibile pubblicheremo il testo), che ha accolto il ricorso della società costruttrice e di alcuni professionisti/progettisti condannati in primo grado per gravi difetti di isolamento acustico (sia interno che in rapporto alle sorgenti esterne) in violazione dei parametri fissati dalla normativa di settore.

L'oggetto del contendere

In questa pronuncia, piuttosto articolata, la Cassazione deve esprimersi tra l'altro sulla controversa e rilevante questione di diritto relativa al problema se la disciplina dei requisiti di isolamento acustico dettati dalla legge 447/1995, artt. 2 e 3 e dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997 (a cui si correlano anche la pregressa circolare n. 1769 del 30 aprile 1966 e la successiva nota a chiarimenti del Ministero dell'Ambiente n. prot. 0025041 del 29 luglio 2014) sia volta a garantire la protezione acustica di ciascuna distinta unità immobiliare (come sostenuto dai ricorrenti) o sia diretta a tutelare (anche) la protezione acustica di ciascun vano all' interno di una stessa unità immobiliare (come ritenuto nell'impugnata sentenza e sostenuto dai proprietari controricorrenti delle distinte unità immobiliari).

La questione giuridica concerne quindi l'esatta individuazione dell'ambito oggettivo della responsabilità ascrivibile ai ricorrenti, ovvero se la stessa debba intendersi limitata alla sola mancata insonorizzazione delle unità immobiliari in quanto tali (e, quindi, nella loro interezza, sia se costruiti in senso verticale che in senso orizzontale) o se debba ritenersi estesa anche alla mancata o inadeguata insonorizzazione dei singoli vani ricompresi all'interno dei separati appartamenti.

I limiti non si applicano alle strutture divisorie verticali/orizzontali meramente interne

Secondo la Corte suprema, che accoglie il primo motivo di ricorso, i limiti e le prescrizioni di legge "non possono essere ritenuti applicabili alle strutture divisorie verticali e orizzontali meramente interne ad una stessa unità immobiliare, donde l’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente che caratterizza la capacità di un elemento divisorio (parete o solaio) di abbattere il rumore, opera soltanto quando tale elemento sia posto in opera tra due locali appartenenti a distinte unità immobiliari (nel mentre l’unico parametro che sarà necessario rispettare nell’isolamento dei locali posti nella medesima unità immobiliare abitativa è costituito dall’indice di rumore di calpestio dei solai)".

Con la pronuncia in parola, quindi, viene ribaltata la sentenza della Corte di appello di Milano, la quale aveva ritenuto che la normativa speciale settoriale imponga la necessità che i lavori di insonorizzazione (da cui era derivata l'indispensabilità di procedere anche ad ulteriori e specifici accertamenti fattuali) debbano essere riferiti anche ai vani interni delle singole unità immobiliari.

Come ha correttamente evidenziato il ricorrente nelle sue conclusioni, nel secondo indice (D2mnTw) individuato nel D.P.C.M. 5.12.1997 non è contenuta alcuna specificazione, non essendo necessaria un'apposita regolamentazione, in quanto, trattandosi dell'indice di isolamento acustico di facciata, ovvero di un elemento indicante una parete che non divide due locali appartenenti a distinte unità immobiliari, è consequenziale rilevare che non occorresse alcuna precisazione al riguardo.

Nella sua essenza, quindi, la legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447/1995 e il relativo D.P.C.M. attuativo del 5.12.1997 si propongono l'obiettivo generale di proteggere l'ambiente e la popolazione dal suddetto tipo di inquinamento, differenziando adeguatamente il soggetto "disturbante" rispetto a quello "ricevente il disturbo”.

In quest'ottica, si può asserire che i solai interni ad una stessa unità immobiliare non sono
assoggettabili a limitazioni in relazione al rispetto dell' indice di valutazione del rumore di calpestio
, in quanto non rappresentano un presidio idoneo alla tutela della diffusione del rumore appartenendo l'ambiente generatore del rumore e quello ricettore allo stesso soggetto (inteso anche come nucleo familiare od assimilabile).

La verifica dei Requisiti Acustici Passivi nei condomini: cos’è il collaudo acustico e quando viene realizzato

Prove e collaudi acustici in opera sono gli unici strumenti validi per verificare che i valori di isolamento standard minimi (definiti dal D.P.C.M 05/12/97) siano stati raggiunti. Solo tramite un documento di conformità gli edifici possono essere dichiarati a “norma” e ottenere le autorizzazioni di competenza comunale. Il presente articolo definisce cos’è un collaudo acustico, quando deve essere eseguito e quali sono i parametri oggetti di verifica.


Leggi l'approfondimento su Ingenio!

L'indice del potere fonoisolante

La Cassazione osserva che, di conseguenza, anche l'indice del potere fonoisolante apparente di partizione fra ambienti relativi ai solai di una medesima unità abitativa, ma pure di partizioni verticali (come i tramezzi divisori di un uno stesso appartamento, non di rado tra loro collegati), non può dirsi assoggettabile ai limiti previsti dall'art. 3 del citato D.P.C.M., mentre valutazione diversa va fatta per l'eventualità in cui intervengano, successivamente nel tempo, trasformazioni dell'unità immobiliare, come nel caso in cui la stessa venga ad essere frazionata in due o più distinte unità immobiliari, rendendosi, in tale ipotesi, necessario il rilascio di apposite autorizzazioni amministrative che contengano l'attestazione del rispetto dei valori limite previsti dallo stesso D.P.C.M.

Isolamento Acustico

Con questo TOPIC raccogliamo tutte le nostre pubblicazioni che riguardano l’isolamento e il comfort acustico: progettazione, particolari costruttivi, analisi dei problemi e individuazione delle soluzioni di intervento, evoluzione normativa, soluzioni tecniche del mercato, i pareri degli esperti.

Scopri di più

Progettazione

News e approfondimenti riguardanti il tema della progettazione in architettura e ingegneria: gli strumenti di rilievo, di modellazione, di calcolo...

Scopri di più

Leggi anche