Regione Sicilia: via libera all'assunzione di 117 funzionari, tra cui ingegneri e architetti

Il Decreto Sud 2023 prevede 2.129 assunzioni in sette Regioni differenti

Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato l'arrivo di importanti assunzioni che mirano a potenziare il corpo amministrativo regionale. In un comunicato stampa recente, Schifani ha rivelato che la Regione si impegnerà a reclutare 117 nuovi funzionari, inserendosi nel Programma Nazionale di Assistenza Tecnica Capacità per la Coesione 2021-2027 (Pn CapCoe). Questo programma prevede il supporto finanziario dello Stato per l'assunzione a tempo indeterminato di funzionari direttivi, il cui contingente può raggiungere fino a 117 unità.

Il Presidente Schifani ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa per rafforzare la capacità amministrativa dell'ente regionale nell'implementazione delle Politiche di coesione. L'obiettivo dichiarato è quello di ampliare e innovare le competenze progettuali, gestionali e organizzative della Regione, creando così un ambiente favorevole alla progettazione e alla spesa dei fondi extraregionali.

Le assunzioni coinvolgono sette Regioni del Sud Italia, con un totale di 2.129 posizioni disponibili. La selezione avverrà su base nazionale, seguendo le direttive stabilite dal Decreto Sud 2023. Nel caso specifico della Regione Siciliana, sono stati individuati diversi profili professionali per i quali si cercano candidati qualificati:

• 65 specialisti in attività amministrative e contabili;
• 5 ingegneri;
• 5 architetti;
• 5 geologi;
• 6 avvocati;
• 9 specialisti informatici;
• 6 specialisti in materie giuridiche;
• 5 specialisti della transizione ecologica;
• 6 addetti all'analisi statistica;
• 5 addetti alla comunicazione istituzionale.

Secondo quanto stabilito dall'articolo 19 del Decreto Sud, le assunzioni saranno regolate dall'area dei funzionari prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali – Triennio 2019-2021, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 25 gennaio 2023.

Oltre ai requisiti generali per l'accesso al pubblico impiego, l'accesso all'Area dei Funzionari richiede come requisito specifico il possesso della laurea, triennale o magistrale. I dettagli precisi sulle lauree richieste per ciascun profilo saranno comunicati successivamente attraverso i bandi.

Anche se i dettagli completi del bando non sono ancora stati resi noti, è già chiaro che il concorso sarà gestito a livello nazionale. I vincitori del concorso pubblico avranno l'opportunità di frequentare un corso di formazione sulle politiche di coesione della durata massima di tre mesi, con l'aggiunta di una borsa di studio mensile di 1000 euro lordi durante il periodo di formazione.