Regione Puglia: arrivano le norme contro l'abusivismo edilizio
Il 5 giugno 2012 il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all'unanimità la legge recante “Norme in materia di funzioni regionali di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio”.
“Questa legge è la risposta a quel turismo di qualità che si va diffondendo sul nostro territorio. È un segnale chiaro che la Puglia rispetta le regole». Così Angela Barbanente, assessore all’Urbanistica, ottiene, con voto unanime del Consiglio regionale, il varo di questa legge.
il presidente della V commissione Donato Pentassuglia, ha spiegato in Aula, “Il testo è frutto di una discussione proficua e approfondita, arricchita dalle sollecitazioni oltre che degli uffici dell’assessorato e dei consiglieri, anche dei Procuratori della Repubblica”.
La nuova legge pugliese contro l'abusivismo edilizio fornisce nuovi e più efficaci strumenti operativi alla Regione e agli enti locali, incentiva l’azione sinergica tra i soggetti istituzionali, attraverso la stipula di convenzioni e supporta gli enti preposti alla vigilanza con protocolli d’intesa tra enti e autorità giudiziaria.
La norma prevede che i soggetti istituzionali preposti ai controlli possano utilizzare le più moderne tecnologie aerofotogrammatiche e satellitari, il supporto ai Comuni nell'attività di vigilanza e repressione, sia sotto il profilo tecnico-amministrativo che quello finanziario; l'esercizio dei poteri sostitutivi; l'interscambio e integrazione di dati e informazioni.
Entro il 31 gennaio di ogni anno, i Comuni dovranno inviare alla Regione una relazione con gli elenchi degli abusi rilevati e delle demolizioni effettuate o ancora da fare.
Il fondo di rotazione cui i Comuni potranno attingere per il 2012 è di 150mila euro.
Il consiglio infine ha votato un ordine del giorno perché si riporti a 12 miglia dalla costa il limite minimo per le trivellazioni in Adriatico.