Regione Marche: contributi per l’efficienza energetica di edifici pubblici non residenziali
La Regione Marche destina più di 4 milioni di euro al perseguimento di uno sviluppo energetico equilibrato e sostenibile del territorio regionale, migliorando le performance del sistema regione in termini di risparmio e di efficienza energetica.
La Regione Marche destina più di 4 milioni di euro al perseguimento di uno sviluppo energetico equilibrato e sostenibile del territorio regionale, migliorando le performance del sistema regione in termini di risparmio e di efficienza energetica.
Il bando concede contributi finalizzati al risparmio energetico di edifici pubblici non residenziali, localizzati nel territorio regionale, esclusi gli edifici pubblici adibiti ad attività sportive.
I contributi saranno concessi per:
• interventi di miglioramento dell’efficienza energetico-ambientale degli edifici pubblici esistenti riferiti sia all’involucro edilizio sia agli impianti (installazione di impianti solari termici e fotovoltaici, impianti di cogenerazione, ecc.) e in ogni caso riguardanti tutte le opere edili finalizzate alla riduzione dei consumi energetici dell’edificio e volte a conseguire una elevata efficienza energetica e qualità ambientale;
• introduzione di sistemi di contabilità energetica per rilevare, monitorare e documentare l’evoluzione dei consumi degli edifici pubblici assicurando l’implementazione del catasto energetico regionale.
L’entità massima del contributo pubblico a fondo perduto è pari al 75% del costo dell’investimento sostenuto ammissibile a finanziamento e non potrà comunque superare l’importo di € 500.000.
I contributi verranno concessi agli interventi utilmente collocati nella graduatoria considerando la somma complessiva dell’investimento proposto ammissibile, fino alla concorrenza delle somme disponibili.
Sono considerate ammissibili le spese effettivamente pagate dal 1 gennaio 2014. Per i progetti iniziati e non conclusi prima del 1 gennaio 2014 verranno considerate ammissibili le spese effettivamente pagate da tale data.
Ai sensi dell’art. 65 § 6 del Reg. (UE) n. 1303/2013 i progetti non devono essere stati portati materialmente a termine o completamente attuati prima che il beneficiario abbia presentato la domanda di finanziamento nell’ambito del programma.
Ai sensi dell’art. 65 § 2 del Reg. (UE) n. 1303/2013 le spese sono ammissibili al POR FESR 2014/2020 se sono state sostenute dal beneficiario e pagate entro il 31 dicembre 2023.
La domanda dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, entro e non oltre il 23 aprile 2018 tramite il sistema informatico SIGEF.