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Regime dei Minimi fino a 65mila euro: no dal Governo

Resta a 30mila euro il fatturato massimo per applicare il Regime dei Minimi: no del Governo alla proroga UE per l'innalzamento del tetto a 65mila.

Il governo non applicherà la deroga UE che autorizza l’Italia ad alzare fino a 65mila euro di ricavi annui il tetto per l’accesso al nuovo Regime dei Minimi, al momento fermo a 30mila: lo ha spiegato, rispondendo a un question time alla Camera, il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, secondo cui potrebbero sorgere problemi di compatibilità con la Direttiva UE sugli aiuti di Stato.

Tetto a 65mila euro
Innalzare la platea degli aventi diritto al regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (che dal 2012 ha sostiutuito il vecchio regime dei minimi) costerebbe allo Stato 29 milioni di euro l’anno di mancato gettito, in virtù dell’imposta sostitutiva del 5% (Irpef e addizionali) con esenzione IRAP e IVA di cui godono giovani imprenditori, disoccupati e lavoratori in mobilità che avviano nuove attività dopo il 31 dicembre 2007 (per un massimo di 5 anni e comunque non oltre i 35 anni).

Regime Minimi: parere UE
La decisione del Consiglio Europeo del 27 novembre 2013 (N. 2013/678/UE) concede all’Italia di innalzare la soglia massima del Regime dei Minimi a 65mila euro di ricavi annui. Servirebbe un apposito provvedimento attuativo per modificare i requisiti di accesso al regime fiscale agevolato, che tuttavia il sottosegretario all’Economia ha esplicitamente escluso. La decisione UE autorizza comunque l’Italia a proseguire con il Regime dei Minimi (anche con l’attuale tetto a 30mila euro) fino al 31 dicembre 2016, a meno che nel frattempo non intervenga una nuova normatica comunitaria che imponga nuovi tetti massimi.

Requisiti per Minimi
Dunque, per il momento non cambia nulla nei requisiti di accesso: il Regime di vantaggio continua ad essere applicato alle nuove iniziative imprenditoriali che:

nell’anno passat hanno fatturato meno di 30mila euro,
non hanno dipendenti o collaboratori,
non hanno effettuato cessioni all’esportazione,
non hanno erogato utili da partecipazione agli associati con apporto di solo lavoro,
non hanno acquistato beni strumentali di valore superiore ai 15mila euro.

Il riferimento normativo è l’articolo 27 del Dl 98/2011, convertito con la legge 111/2011, che ha modificato l’articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 244/2007 (il precedente Regime dei Minimi).

Fonte: pmi.it