Realizzare un corrimano incassato in muratura portante è un intervento sismico rilevante?

Autorizzazione sismica: regole e normative per la sicurezza pubblica

Per opere strutturali non soggette ad autorizzazione sismica si intendono tutte le opere prive di rilevanza o di minore rilevanza per l’incolumità pubblica.

Secondo l'art. 83, comma 1, del testo unico sull'edilizia qualsiasi costruzione che interessi la pubblica incolumità, a prescindere dal tipo di costruzione e dai materiali usati, è disciplinata, oltre che dal testo unico dell’edilizia, anche da specifiche norme tecniche.

Il DL 32/2019 (conosciuto come decreto sblocca cantieri) ha modificato gli artt. 93 e 94 del DPR 380/2001 ed ha introdotto l’art. 94 bis. Nello specifico il nuovo art. 94-bis del DPR 380/2001 disciplina gli interventi strutturali in zone sismiche, individuando tre livelli con riferimento ai rischi per la pubblica incolumità:

• interventi "rilevanti", i quali sono soggetti ad autorizzazione sismica;
• interventi di "minore rilevanza";
• interventi "privi di rilevanza".

Per gli ultimi due casi non vi è l’obbligo di richiesta dell’autorizzazione sismica ma soltanto di deposito del progetto presso il Genio civile.

L’autorizzazione sismica è generalmente rilasciata dal genio civile, salvo casi particolari ove le leggi regionali demandano tali competenze ai comuni previo parere di apposite commissioni sismiche comunali, istituite per le verifiche in luogo del genio civile.

In particolare, potrebbe non sussistere l’obbligo di richiesta dell’autorizzazione sismica per gli interventi di:

• manutenzione ordinaria, che includono le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
• manutenzione straordinaria che riguarda la realizzazione di opere e/o modifiche per rinnovare o sostituire parti anche strutturali di edifici esistenti.

In entrambi i casi, perché non vi sia obbligo di autorizzazione sismica occorre dimostrare che non debbano:

• compromettere la sicurezza statica della costruzione;
• comportare eccessive variazioni in termini di rigidezza e di resistenza del singolo elemento strutturale interessato dall’intervento;
• evidenziarsi variazioni prestazionali significative in termini di risposta all’azione sismica da parte dell’intera struttura;
• riguardare e alterare l’entità e la distribuzione dei carichi.

Il recente parere dell’area geologica, suoli e sismica dell’Emilia Romagna 335/2024 chiarisce se la realizzazione di un corrimano all’interno di murature portanti di un vano scala possa essere considerata come intervento di rilevanza ai fini della pubblica incolumità e, quindi, di conseguenza soggetto a richiesta e rilascio dell’autorizzazione sismica.

Valutazione e normativa per l'installazione di corrimano incassati

All’area geologica, suoli e sismica della regione Emilia-Romagna è stata fatta richiesta di un parere riguardante la realizzazione di un corrimano incassato all'interno delle murature nel vano scala di un condominio come parte di un intervento che prevedeva la realizzazione di piattaforma elevatrice.

Secondo la richiesta l'intervento descritto non può essere classificato semplicemente come "tagliola" da eseguire senza rinforzi, come previsto dal punto 5.5.3 dell’Eurocodice 6 (EN 1996-1-1:2022).

Tuttavia, il progetto potrebbe essere assimilato ad interventi di I.P.R.I.P.I. (interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici), come stabilito nei diversi punti della delibera della Giunta regionale 2272/2016:

• il punto B.8.1: “altri interventi di cui sia dimostrata l’assimilabilità e analogia, per tipologia costruttiva e materiali, a quelli descritti nelle precedenti voci, purché siano rispettati i limiti dimensionali e di peso indicati nelle voci prese a riferimento”;
• il punto B.4.5.c): "Realizzazione, e modifica di apertura in pareti murarie portanti, di superficie netta del foro ≤ 1 mq e larghezza massima di 0,50 m, esclusa la superficie dell’apertura esistente, purché debitamente cerchiata e distante almeno 1m dagli incroci e dagli angoli murari, ad esclusione di interventi sistematici che alterino in maniera sostanziale il comportamento della parete. (L2)".

L’area interrogata chiarisce che la delibera DGR 2272/2016, nei suoi punti B.8.1 e B.4.5.c, fa riferimento a opere di natura architettonica ed edilizia per l’individuazione delle caratteristiche degli interventi da valutarsi come I.P.R.I.P.I. La nota pur facendo notare che modifiche locali, come l'apertura di nicchie, non dovrebbero comportare un’alterazione significativa della stabilità strutturale, pone l’attenzione sulla verifica effettiva caso per caso della persistenza o meno di rischi per la pubblica incolumità.

La stessa sottolinea come sia importante evidenziare che, secondo le NTC 2018 e la circolare 7/2019, gli interventi dovrebbero essere valutati attentamente per identificare potenziali criticità, garantendo una valutazione delle caratteristiche di resistenza e rigidezza delle pareti coinvolte, prima di procedere con lavori che possano comprometterne la stabilità.

Secondo il responsabile dell’area, sulla base delle analisi effettuate, la realizzazione di corrimano incassato non può essere considerata un intervento privo di rilevanza ai fini della pubblica incolumità e raccomanda di trattare la questione come un intervento locale, il quale richiede la dovuta dimostrazione delle conformità alle normative vigenti.