Pubblicato il Rapporto Tecnico UNI/TR 11619, uno strumento proposto dal Consorzio Q-RAD che offre un riferimento nazionale per valutare l’efficienza energetica dei sistemi radianti di riscaldamento e raffrescamento.
Le classi di efficienza energetica
La classificazione energetica dei sistemi radianti è un progetto realizzato dal Consorzio Q-RAD e dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova nell’ottica di offrire un riferimento nazionale per differenziare sistemi radianti di riscaldamento e raffrescamento attraverso un indice di valutazione globale che potrà orientare le scelte sia dei progettisti che degli utenti finali.
La classificazione definisce i riferimenti normativi e la metodologia di calcolo per la determinazione dell'indice di efficienza energetica dei sistemi radianti a bassa differenza di temperatura (sistemi a pavimento, parete e soffitto) abbinati a strategie di regolazione, bilanciamento e pompe di circolazione in fase di riscaldamento.
L’efficienza energetica dei sistemi radianti viene calcolata con un unico indice complessivo, definito RSEE (Radiant System Energy Efficiency) che considera la modalità di installazione, i componenti del sistema radiante, le logiche di regolazione e gli ausiliari.
In base all’indice l’impianto, in senso crescente, può essere classificato in 6 classi, dalla AAA alla D.
L’indice indica i sistemi più efficienti di regolazione: uno degli aspetti fondamentali della classificazione è il bilanciamento del sistema, che rientra nel calcolo del parametro finale. L’aggiunta del coefficiente che diversifica le tipologie di circolatore (quali pompe a portata costante oppure variabile) è stata suggerita dall’Agenzia CasaClima, che considera di grande importanza il consumo elettrico degli ausiliari.
Il progetto è iniziato nel 2013 e a febbraio di quest’anno è diventato un Rapporto Tecnico UNI/TR 11619 dal titolo “Sistemi radianti a bassa temperatura - Classificazione energetica”.
In una prima fase il Consorzio ha proposto una Prassi di Riferimento, poi scartata su suggerimento dell’UNI che ha ritenuto ci fossero gli estremi per una UNI/TR, che equivale a uno standard di livello più elevato. Per la fase di studio della normative il Consorzio è ricorso alle competenze del TIS (Centro di Innovazione di Bolzano), del CTI (Comitato Termotecnico Italiano) e dell’UNI.
La classificazione, indirizzata a progettisti, installatori e utenti finali, presenta tutti i valori che rendono un sistema radiante davvero efficiente. I risultati, in termini di risparmio energetico comfort elevato, dipendono proprio da una molteplicità di componenti che devono essere accuratamente scelti, progettati e installati. Nella classificazione sono valorizzati tutti quei componenti come regolazione, circuiti, pompe di circolazione che integrano un sistema radiante che necessariamente deve rispettare le normative del settore quali UNI EN 1264, UNI EN 15377 e altre.
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Per meglio comprendere come la classificazione possa essere utilizzata come strumento per orientare le scelte progettuali, all'interno dell'aticolo alcuni esempi pratici. di seguito ne riportiamo uno:
ESEMPIO 1
Appartamento di 70 m2, con sistema radiante a pavimento, un unico termostato nel soggiorno (regolazione solo di zona), ON/OFF, sistema bilanciato e con un vecchio circolatore poco efficiente.
Per calcolare l’indice RSEE si utilizza la formula RSEE = ηe · ηrg · ηbal · ηcirc
Nell’esempio 1 risulta: RSEE = 0.99 · 0.91 · 1.00 · 0.98 = 0.882
Nell’esempio 1 il sistema rientra nella Classe C ovvero la classe con RSEE tra 0.88 e 0.90.