Sismica | Superbonus | Digitalizzazione | Edilizia | Rigenerazione Urbana
Data Pubblicazione:

Sisma 2016: Come procedono i lavori di Ricostruzione nel Centro Italia?

Ricostruzione privata: circa 20mila i cantieri autorizzati, di cui oltre 11mila quelli completati. Ricostruzione Pubblica: sbloccati il 95% degli interventi. Nei primi cinque mesi del 2024, la ricostruzione privata ha registrato un incremento del 16,64% delle risorse erogate rispetto al 2023 e del 41,71% rispetto al 2022. Ecco i dati aggiornanti al 31 maggio 2024.

Rapporto Ricostruzione Post Sisma 2016: aggiornamento dei dati al 2024

Si è tenuta nella mattina di mercoledì 10 luglio 2024, la conferenza stampa di presentazione del Rapporto sulla Ricostruzione della vasta area di territorio interessata da quattro eventi sismici devastanti che hanno colpito il Centro Italia tra il 2016-2017. 8mila chilometri quadrati di territorio interessato, 138 comuni, 4 regioni: Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio. Nel cratere vivono circa 600mila e 320mila sono stati gli edifici lesionati.

I dati sulla Ricostruzione, relativi ai primi 5 mesi del 2024, sono stati presentati a Roma dal Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, i Presidenti della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e della Regione Umbria, Donatella Tesei e gli assessori alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi e ai Lavori Pubblici e Infrastrutture della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, e il sen. Guido Quintino Liris.

 

 
Al 31 maggio 2024 la ricostruzione delle aree del Centro Italia colpite dal sisma del 2016-2017 continua a mostrare significativi progressi, dopo il “cambio di passo” avviato già lo scorso anno. Per quanto riguarda la ricostruzione privata sono circa 20 mila i cantieri autorizzati, di cui oltre 11 mila quelli già completati. È stato avviato il 95% delle opere pubbliche, gli interventi in progettazione sono il 66% del totale di cui 25% approvati. Saliti i lavori al 28% di cui 12% conclusi. Anche la ricostruzione privata conferma la tendenza già registrata lo scorso anno: nel primo semestre del 2024 le erogazioni di Cassa Depositi e Prestiti nei confronti delle imprese impegnate nei cantieri della ricostruzione hanno fatto registrare un +16,64% rispetto allo stesso periodo del 2023 e un +41,71% rispetto al 2022. I nuclei familiari censiti che, ad oggi, ricorrono all’assistenza abitativa sono 11.182. Erano 12.319 nel 2023 e 14.211 nel 2022. 

FOCUS SULLA RICOSTRUZIONE PRIVATA

Le richieste di contributo per la ricostruzione presentate da soggetti privati per immobili residenziali o produttivi danneggiati sono 31.177, su un totale di circa 50 mila stimate, per un valore complessivo di 13 miliardi e 746 milioni di euro. Di queste, 19.899 richieste sono state approvate dagli Uffici Speciali per la Ricostruzione (circa il 64% del totale), con una concessione di circa 8,5 miliardi di euro e la liquidazione di 4,5 miliardi di euro. Nel corso dell’ultimo biennio, sono state più di 8 mila le richieste di contributo presentate, corrispondente a oltre il 25% del totale.

FOCUS SULLA RICOSTRUZIONE PUBBLICA

Relativamente alla ricostruzione pubblica, la programmazione post-sisma 2016 prevede 3.509 interventi, per un valore complessivo di 4,2 miliardi di euro. Complessivamente, è stato avviato il 95% delle opere programmate, il 66% delle quali è in fase di progettazione (il 25% di questi progetti è già stato approvato), il 16% vede i lavori già in corso e il 12% completati. Si tratta di un progresso significativo. All’inizio del 2023 quasi il 50% degli interventi erano da avviare, ora restano da sbloccare il 5% delle opere.
Per assicurare la migliore transizione tra vecchio e nuovo codice degli appalti sono stati sviluppati, d’intesa con l’ANAC, atti tipo utili alla più tempestiva definizione delle procedure di gara. Inoltre, come ha evidenziato il Commissario Castelli, è stato sottoscritto un Protocollo con il Ministero della Cultura per il rafforzamento amministrativo delle Soprintendenze.

>>> SCARICA IL RAPPORTO
 

 

Impatto del Superbonus 110% sulla Ricostruzione

Il Superbonus 110% ha introdotto una concorrenza che ha rallentato la ricostruzione post-sisma, favorendo interventi più semplici e remunerativi in altre zone del Paese. Tuttavia, nel breve periodo, ha aiutato i cittadini coinvolti nella ricostruzione a sostenere l'aumento delle spese causato dall'inflazione nel settore edile.

L'uscita dal sistema Superbonus 110% è stata necessaria per ragioni di bilancio statale, ma per l'area del cratere è prevista una "uscita morbida" fino al 31 dicembre 2025, con un plafond di 330 milioni di euro per il 2024, monitorato dalla Struttura commissariale, per garantire continuità alla ricostruzione privata che utilizza il Superbonus insieme ai contributi di ricostruzione.

Effetto Superbonus sulla Ricostruzione Sisma 2016
Effetto Superbonus sulla Ricostruzione (© Commissario Straordinario Ricostruzione Sismica 2016)

 

On. Lucia Albano (MEF): “Lavoro di squadra porta frutto”

Nell'ultimo anno si è avviato un percorso virtuoso che sta permettendo una significativa ripresa della ricostruzione, superando i numerosi ritardi accumulati nei primi anni post-sisma. La stretta collaborazione con le quattro regioni coinvolte e le amministrazioni locali, resa possibile grazie a una governance multilivello della ricostruzione, sta contribuendo in modo sostanziale al consolidamento di questo percorso.

Il Governo continua a sostenere la ricostruzione e la riparazione economica e sociale dell'Appennino centrale attraverso varie misure adottate nel tempo, dal DL 3/2023 (Decreto Ricostruzione) dell'anno scorso al recente Decreto Coesione. Questi interventi mirano a snellire le procedure e promuovere il rilancio socio-economico dell'area, con un'attenzione particolare allo sviluppo sostenibile e al contrasto del fenomeno dello spopolamento, che interessava questi territori già prima della sequenza sismica del 2016-2017.

 

Criticità nella ricostruzione dei borghi più devastati

Nel corso del 2024 – dichiara il Commissario Straordinario Guido Castelli – stiamo affrontando i nodi più complessi della ricostruzione rappresentati dagli interventi che riguardano i borghi e luoghi più devastati dai quattro terremoti del 2016 e 2017. Anche in questo caso puntiamo sul gioco di squadra ricorrendo anche a soluzioni progettuali innovative e sostenibili.

 

Manuela Rinaldi (Regione Lazio): "Siamo 5 anni indietro rispetto agli altri, stiamo togliendo ancora le macerie"

Un particolare sforzo è dedicato ad Amatrice dove la struttura commissariale, l’USR Lazio e il Comune stanno sviluppando una strategia integrata finalizzata allo sblocco della ricostruzione del paese dove finalmente è partito il super cantiere e sono in procinto di essere avviati i lavori relativi al Municipio e le Chiese di Santa Maria Immacolata e Santa Maria del Suffragio, che si aggiungeranno ai lavori già completati della torre civica. Siamo tutti consapevoli che la ricostruzione del centro storico di Amatrice sarà una grande scommessa, "la programmazione degli interventi sarà quotidiana" ha affermato Manuela Rinaldi.

 

Report Ricostruzione Sisma 2016: focus sul maxi cantiere del centro storico di Amatrice
Report Ricostruzione Sisma 2016: focus sul maxi cantiere del centro storico di Amatrice (© Commissario Straordinario Ricostruzione Sismica 2016)

 

Tanta attenzione anche verso Accumoli, anche questo un territorio completamente devastato e tanto ricco di storia. "Abbiamo avviato un percorso per approvare un progetto all’avanguardia per la ricostruzione del centro storico" ha dichiarato Manuela Rinaldi, assessora alla Ricostruzione della Regione Lazio. Il riconoscimento delle difficoltà e degli impedimenti che hanno causato i ritardi nell'avvio dei cantieri, sia pubblici che privati, indica che la ricostruzione del centro storico di Accumoli possa essere più efficace e affidabile attraverso un intervento unitario. Questo approccio, già sperimentato con successo in contesti simili come Arquata del Tronto e Castelluccio di Norcia, coinvolge sia la componente pubblica che quella privata.

  

Arquata e Castelluccio: 2 case histories d'avanguardia per la ricostruzione dei borghi

Ad Arquata del Tronto è stato dato il via al progetto esecutivo per la ricostruzione del centro storico. Si tratta di un’opera particolarmente innovativa, così come è all’avanguardia il progetto per la rinascita di Castelluccio di Norcia, dove sono in partenza i lavori per la realizzazione dei terrazzamenti e dei sottoservizi, propedeutici alla ricostruzione del borgo.

I progetti di Arquata e di Castelluccio sono stati portati all’attenzione dell’ultimo congresso internazionale di ingegneria sismica – aggiunge Castelli – come case histories avveniristiche, dove la tecnologia all’avanguardia si è accompagnata alla sagacia delle soluzioni amministrative. L’obiettivo è quello di assicurare la massima sicurezza ai borghi più vulnerabili sismicamente”.

 

Guido Castelli: "La ricostruzione non è solo malta e calcestruzzo"

Al Commissario Straordinario per il sisma 2016 è stato affidato, oltre alla ricostruzione materiale, anche il compito di occuparsi della riparazione economica e sociale di questi territori, resi particolarmente fragili dagli eventi catastrofici.

In questo contesto, nel corso del 2024, il programma NextAppennino , parte del Fondo Complementare al PNRR per i crateri del sisma 2009 e del sisma 2016, si sta confermando uno strumento fondamentale. Finanziato con 1,780 miliardi di euro, NextAppennino si articola in due Macromisure: la A (“Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”) e la B (“Rilancio economico e sociale”).

Gli interventi previsti nella Macromisura A stanno procedendo con passo deciso, con l'assegnazione di oltre 1 miliardo di euro destinati alle reti e all’innovazione digitale, alla rigenerazione urbana, alla valorizzazione del territorio, alle comunità energetiche e alle infrastrutture e mobilità.

La Macromisura B, invece, focalizzata sullo sviluppo del tessuto sociale ed economico, ha visto l'avvio di quattro centri di ricerca a Camerino, Rieti, Spoleto e Teramo, oltre all'allocazione di importanti risorse per la rivitalizzazione del tessuto economico e sociale dell'area del cratere. Sono stati concessi oltre 500 milioni di euro per quasi 1.400 progetti.

I progetti complessivamente presentati sono oltre 2.500, per un valore totale di oltre 2,5 miliardi di euro, con una richiesta di contributi pari a 1 miliardo e 490 milioni di euro. Questi numeri dimostrano l'esistenza di un tessuto economico e produttivo vivo e dinamico in quest'area, desideroso di rialzarsi e ripartire dopo gli eventi catastrofici, contribuendo così all'economia del nostro Paese.

 

Attraverso la ricostruzione e la rigenerazione del territorio colpito dal sisma 2016 stiamo affrontando una questione nazionale: il rilancio dell’intero Centro Italia marginalizzato già prima delle distruzioni del sisma e oggi sempre più centrale per il futuro del Paese e dell’Unione europea che si spinge sempre più a Est e a Sud. Un Centro Italia rigenerato diventa presidio essenziale per mitigare gli effetti della crisi climatica perché solo un Appennino ripopolato contrasta il rischio idrogeologico dell’Italia, dalla Pianura Padana alle coste del Tirreno e dell’Adriatico.

Nella sezione allegati il Rapporto dettagliato sulla Ricostruzione. 

Immagini

© Commissario Straordinario Ricostruzione Sismica 2016

I dati sulla Ricostruzione Privata aggiornati al 31 maggio 2024

© Commissario Straordinario Ricostruzione Sismica 2016

I dati sulla Ricostruzione Pubblica aggiornati al 31 maggio 2024

© Commissario Straordinario Ricostruzione Sismica 2016

Ricostruzione Pubblica: focus sulle scuole

© Commissario Straordinario Ricostruzione Sismica 2016

Focus sulla Ricostruzione degli Edifici di Culto.

Allegati

Digitalizzazione

News e approfondimenti che riguardano, in generale, l'adozione di processi e tecnologie digitali per la progettazione, la costruzione e la gestione dell'ambiente costruito.

Scopri di più

Edilizia

L'edilizia ricomprende tutte quelle attività finalizzate a realizzare, trasformare o demolire un edificio. Essa rappresenta sicuramente uno dei...

Scopri di più

Rigenerazione Urbana

News e approfondimenti relativi alla rigenerazione urbana: i concorsi e i progetti, l’analisi di casi concreti, l’innovazione digitale, le norme e gli strumenti finanziari, i dati del mercato immobiliare, i pareri degli esperti.

Scopri di più

Sismica

Tutti gli articoli pubblicati da Ingenio nell’ambito della sismologia e dell’ingegneria sismica.

Scopri di più

Superbonus

Le News e gli approfondimenti che riguardano l’applicazione del SUPERBONUS 110% in edilizia, in particolare l’evoluzione normativa, l’interpretazione dei requisiti anche attraverso i pareri degli esperti.

Scopri di più

Leggi anche