Rifiuti
Data Pubblicazione:

Rapporto Rifiuti urbani 2023: nel 2022 (-1,8%) rispetto al 2021, tendenza in calo nel Nord Italia

L'analisi dettagliata del Rapporto sui Rifiuti Urbani 2023 rivela le sfumature complesse della gestione ambientale nell'anno precedente, offrendo uno sguardo approfondito alla produzione, raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani nel 2022.

Rapporto Rifiuti Urbani 2023: i dati in sintesi

I dati presentati in questa sintesi provengono dal sito del Catasto Nazionale dei Rifiuti e sono relativi all'anno 2022. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito di Ispra.

PRODUZIONE

Nel 2022, la produzione nazionale di rifiuti urbani (RU) è stata di circa 29,1 milioni di tonnellate, registrando una diminuzione dell'1,8% (544 mila tonnellate) rispetto al 2021. Questo andamento contrasta con gli incrementi osservati negli indicatori socioeconomici come il prodotto interno lordo e la spesa per consumi finali sul territorio economico, che sono cresciuti rispettivamente del 3,7% e del 6,1%. Tale contraddizione potrebbe essere attribuita a diversi fattori, come normative nuove, motivazioni sanitarie e socio-economiche, incluso l'impatto della pandemia del 2020 e la crisi internazionale del 2022.

PRODUZIONE NELLE MACROAREE

La produzione di rifiuti urbani ha registrato una diminuzione in tutte le macroaree, con il Nord che ha segnato il calo percentuale più consistente (-2,2%), seguito dal Centro e dal Sud (-1,5% ciascuno). La produzione pro capite nel 2022 è stata di 494 chilogrammi per abitante, con variazione percentuale negativa dell'1,6%. In dettaglio, il Centro ha registrato 532 chilogrammi per abitante, il Nord 506 chilogrammi, e il Sud 454 chilogrammi.

PRODUZIONE A LIVELLO REGIONALE

Ad eccezione della Valle d'Aosta, tutte le regioni italiane hanno mostrato un calo nella produzione di rifiuti. Le maggiori contrazioni si sono verificate nel Trentino-Alto Adige (-3,7%), Lombardia (-3,3%), Veneto (-2,5%), Marche (-2,7%), Toscana (-2,1%), Molise (-3,2%), Calabria e Sardegna (-2,5% ciascuna), e Puglia (-1,9%).

PRODUZIONE A LIVELLO PROVINCIA/CITTÀ METROPOLITANA

Reggio Emilia ha registrato il più alto valore di produzione pro capite (744 chilogrammi per abitante), seguita da Ravenna e Piacenza. Le province del Sud Italia e Rieti e Frosinone nel Centro presentano i valori più bassi (inferiori a 400 chilogrammi per abitante).

PRODUZIONE SU SCALA COMUNALE

Circa il 16% della popolazione italiana, appartenente alle 14 municipalità con una popolazione complessiva di oltre 200 mila abitanti, ha registrato, tra il 2021 e il 2022, un aumento della produzione totale dello 0,4%. Venezia e Napoli sono le città con aumenti più significativi (rispettivamente 5,7% e 3,1%), seguite da Catania e Padova con incrementi dell'2,3%. Gli aumenti registrati per Messina e Milano sono più contenuti, con valori rispettivamente dell'1,5% e dell'1%.

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Nel 2022, tutte le province/città metropolitane hanno raggiunto percentuali di raccolta differenziata superiori al 30%, con una percentuale nazionale del 65,2%, in aumento di 1,2 punti rispetto al 2021. Nonostante ciò, la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato è rimasta pressoché invariata, attestandosi a 18,9 milioni di tonnellate, solo lo 0,1% in meno rispetto al 2021.

Circa il 94% delle province ha raccolto almeno la metà dei rifiuti urbani in modo differenziato, mentre quasi il 69% dei comuni ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. Nel complesso, l'87% dei comuni ha intercettato oltre la metà dei propri rifiuti in modo differenziato, in lieve aumento rispetto al 2021.

COSA SI DIFFERENZIA

Tra i rifiuti differenziati, l'organico è la frazione più raccolta in Italia (38,3% del totale), seguita da carta e cartone (19,3%), vetro (12,3%) e plastica (9%). La raccolta differenziata della frazione cellulosica è aumentata dell'1% rispetto al 2021, mentre la raccolta differenziata del vetro è cresciuta del 3,4%.

GESTIONE

Più del 50% dei rifiuti prodotti e raccolti in modo differenziato è avviato a impianti di recupero di materia. La frazione organica rappresenta il 41% dei rifiuti riciclati, seguita da carta e cartone (24,9%), vetro (14,4%), legno (6,4%) e plastica (5,4%). Nonostante l'ampia raccolta differenziata, i quantitativi di rifiuti urbani smaltiti in discarica ammontano a circa 5,2 milioni di tonnellate, pari al 17,8% del totale prodotto.

IMBALLAGGI E RIFIUTI DA IMBALLAGGI

Nel 2022, il recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio è stato dell'80,5%, leggermente inferiore al 2021 (80,9%). Tutte le frazioni hanno registrato un aumento del recupero totale, ad eccezione dei rifiuti di imballaggio in carta e legno.

PER SAPERNE DI PIÚ

Fonte: ISPRA

Rifiuti

Un rifiuto è un materiale o un oggetto che viene considerato inutile o non più utilizzabile per il suo scopo originale. I rifiuti possono essere...

Scopri di più

Leggi anche