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Quasi pronta la nuova norma UNI EN ISO 14.000 - anticipazioni UNI

La revisione di una delle norme più popolari al mondo per la gestione ambientale, la ISO 14001, ha raggiunto la fase di Final Draft International Stage (FDIS). I Paesi membri hanno ora tempo sino al 2 settembre per sviluppare la posizione nazionale ed elaborare commenti prima della pubblicazione finale, prevista nel breve periodo.

La revisione di una delle norme più popolari al mondo per la gestione ambientale, la ISO 14001, ha raggiunto la fase di Final Draft International Stage (FDIS). I Paesi membri hanno ora tempo sino al 2 settembre per sviluppare la posizione nazionale ed elaborare commenti prima della pubblicazione finale, prevista nel breve periodo.

Alcuni degli elementi che contribuiranno ad aumentare l’impatto della norma internazionale nei confronti dell’ambiente sono:

  • Responsabilità della direzione. Più rilevante coinvolgimento della leadership.
  • Adeguatezza strategica. Maggiore allineamento con la vostra direzione strategica.
  • Protezione dell’ambiente. Iniziative proattive e miglioramento della performance ambientale.
  • Comunicazione efficace. Guida attraverso una strategia di comunicazione.
  • Approccio al ciclo di vita. Prendere in considerazione tutti gli stadi dallo sviluppo al fine vita.

La revisione è il culmine del lavoro svolto dai 121 esperti membri del comitato tecnico ISO/TC 207/SC 1“Environmental management systems” a Segreteria BSI (membro ISO per la Gran Bretagna), in rappresentanza di 5 gruppi di stakeholder provenienti da 88 Paesi.

UNI ha chiesto a Paolo Piagneri, coordinatore del GL 1 della Commissione Ambiente, un parere sui lavori di revisione. “Siamo quasi giunti alla conclusione del processo di revisione della norma ISO 14001 e l’occasione è favorevole per un primo bilancio di questa attività. Si è trattato di un processo durato poco meno di quattro anni, che è passato attraverso sette diversi stati di sviluppo del documento gestiti nel corso di dieci incontri internazionali. A livello nazionale il GL 1 UNI ha partecipato attivamente a tutto il processo fin dalla sua fase iniziale, fornendo il proprio contributo attraverso gli esperti che hanno contribuito ai lavori in sede internazionale ed esprimendo il proprio parere formale in ogni fase in cui questo era richiesto”.

“È doveroso a questo punto un ringraziamento, oltre a tutti componenti del GL 1, a Viviana Buscemi, che ha curato per l’UNI la segreteria tecnica di tutta la revisione, Fausto Sini e Daniele Pernigotti che hanno rappresentato l’Italia in tutti gli incontri del WG 5/ISO/TC 207 e Alessandro Manzardo che ha permesso lo svolgimento in Italia, nel 2014 presso l’università di Padova, di uno di questi meeting”.

“La profondità della revisione della norma – ha proseguito Piagneri – è stata significativa e per questo motivo il processo non è risultato semplice. Il GL 1 ha espresso voto positivo sul FDIS, ritenendo il risultato un buon compromesso fra i diversi punti vista emersi dai vari paesi e dalle diverse categorie di parti interessate.
La nuova norma propone un sistema di gestione ambientale maggiormente integrato all’interno dei processi di business dell’organizzazione e più integrabile con gli altri sistemi di gestione, contiene inoltre alcuni elementi innovativi, ispirati dalle sfide ambientali intraviste per il futuro, che forniranno strumenti più efficaci per la gestione e il miglioramento delle prestazioni ambientali”.

La norma dovrebbe essere pubblicata e disponibile nel mese di settembre 2015.
Per saperne di più sul processo di revisione:
www.iso.org/iso/home/standards/management-standards/iso14000/iso14001_revision.htm

Ricordiamo che il GL 1 della Commissione Ambiente ha deciso di tradurre la nuova ISO 14001 a partire dal testo dell'ISO/FDIS con l'obiettivo di velocizzare il più possibile la pubblicazione in italiano della norma e renderla disponibile al mercato, considerato anche l'elevato numero di organizzazioni nazionali certificate secondo la norma.

Il progetto nazionale U53003340 che adotta l’ISO/FDIS 14001:2015 “Sistemi di gestione ambientale - Requisiti e guida per l'uso” si trova, dal 21 luglio scorso al 5 agosto, nella fase di inchiesta pubblica preliminare UNI (> vai all'articolo).