Qualche dato tecnico su Palazzo Italia
Palazzo Italia è il cuore dell’intero spazio riservato al Padiglione Italia, destinato a rimanere anche nel periodo post-Expo come polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città. Il progetto è stato concepito dallo Studio Nemesi & Partners S.r.l., insieme a Proger S.p.A. e BMS Progetti S.r.l., seguendo il concetto ispiratore del Direttore Creativo Marco Balich: quello dell’Italia come Vivaio di Energie Nuove, nido del futuro, ricco di passato, ma non malinconico museo delle proprie grandezze.
Palazzo Italia è il cuore dell’intero spazio riservato al Padiglione Italia, destinato a rimanere anche nel periodo post-Expo come polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città. Il progetto è stato concepito dallo Studio Nemesi & Partners S.r.l., insieme a Proger S.p.A. e BMS Progetti S.r.l., seguendo il concetto ispiratore del Direttore Creativo Marco Balich: quello dell’Italia come Vivaio di Energie Nuove, nido del futuro, ricco di passato, ma non malinconico museo delle proprie grandezze.
Palazzo Italia è ubicato nei pressi dell’incrocio del “Cardo” e del “Decumano” al centro dell’area Expo, oltre all’area espositiva italiana, ed ospita sale auditorium, uffici, sale riunioni, un’ampia area ristorante, terrazze e spazi comuni ed una piazza coperta a livello del piano terra dedicata ad eventi ed allestimenti.
L’edificio, relativamente alla sua pianta, può essere assimilato ad un quadrato di 57.5 m di lato; presenta un piano interrato, dedicato a depositi ed impianti, e quattro piani fuori terra per un’altezza complessiva media dal piano stradale pari a circa 25 m.
In termini strutturali è possibile vedere Palazzo Italia come l’insieme di due corpi distinti: uno dedicato all’area espositiva “Expo” e alle sale auditorium (detto ‘corpo EXPO’), l’altro adibito ad uffici, sale riunioni e sale conferenza (detto ‘corpo UFFICI’). A questa divisione di funzioni corrisponde un diverso interpiano dei solai al di sopra del piano primo, pari a 3.80 m per il corpo UFFICI e a 4.50 m per il corpo EXPO. L’interpiano di piano terra per entrambi i corpi è invece pari a 8.40 m.
Le strutture dei due corpi sono giuntate fra loro: il giunto garantisce a tutti i piani uno spostamento relativo massimo di ±75 mm.
I due corpi, collegati tra loro mediante passerelle sospese, sono accostati al perimetro dell’area lasciando libera una corte interna centrale.
Sono infine presenti due zone, denominate ‘piano mezzanino’, nel corpo UFFICI e nel corpo EXPO, ad una quota intermedia fra il piano terra e il piano primo.
Come detto il corpo Expo può essere visto come composto da due aree, una espositiva ed una auditorium.
Gli impalcati dell’area espositiva presentano un numero limitato di pilastri che risultano essere disposti lungo la facciata verso la piazza e lungo il perimetro esterno con luci nel complesso variabili tra 12 e 13 metri in direzione ortogonale al perimetro e con passo di 6-7 metri nell’altra direzione. Gli impalcati sono realizzati con solette in c.a. gettate in opera su predalles prefabbricate e sorrette da travature metalliche opportunamente solidarizzate con il getto in c.a. Setti e vani scala sono realizzate in c.a. gettati in opera, mentre i pilastri sono realizzati in profili tubolari in acciaio.
CONTINUA A LEGGERE >>> SCARICAL'ARTICOLO