"Punta Bianca": Concorso di architettura per valorizzare il patrimonio architettonico e naturale di Agrigento

"Punta Bianca": recupero e alla valorizzazione della Casa del Doganiere ad Agrigento

La recente nomina di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025 ha acceso i riflettori su uno dei suoi gioielli meno conosciuti, la Riserva Naturale di Punta Bianca. In questo contesto, nasce un concorso internazionale di architettura dedicato al recupero e alla valorizzazione della Casa del Doganiere, un edificio abbandonato che si affaccia sulle acque cristalline del Golfo di Agrigento. L’obiettivo è trasformarlo in un Centro Visitatori contemporaneo che celebri il dialogo tra natura, architettura e storia, offrendo nuove opportunità di sviluppo per il territorio.

Il concorso rappresenta una sfida per i progettisti di tutto il mondo, chiamati a proporre soluzioni creative e innovative che sappiano valorizzare la posizione unica e il patrimonio storico dell’edificio. La tutela e il recupero della Casa del Doganiere non sono solo un dovere etico verso la cultura universale, ma anche un’opportunità per promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile a beneficio della comunità locale e delle future generazioni.

L’intervento richiesto non si limita a un semplice restauro, ma invita i progettisti a immaginare un futuro brillante per l’edificio, trasformandolo in un punto di riferimento per turisti, appassionati e studiosi che ogni anno visitano la Riserva Naturale.

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Le linee guida del concorso

Il progetto dovrà rispettare alcune linee guida chiave, lasciando al contempo ampio spazio alla creatività dei partecipanti:

• Obiettivo del progetto: realizzare un Centro Visitatori che offra un luogo di accoglienza e riparo, con spazi destinati a ristoro, informazione e attività culturali.
  
• Rispetto del contesto naturale: particolare attenzione dovrà essere dedicata al rapporto tra l’intervento e il paesaggio circostante, esaltando le caratteristiche naturali del sito attraverso interventi paesaggistici mirati.
  
• Libertà progettuale: i progettisti potranno scegliere tra approcci più conservativi o interventi visionari, con la possibilità di aggiungere volumetrie, modificare l’involucro o reinterpretare gli spazi interni.
• Programma minimo: il Centro Visitatori dovrà includere almeno un’area di accoglienza, un punto ristoro collegato all’esterno, un book-gift shop, servizi igienici essenziali e un’area espositiva. I progettisti potranno proporre ulteriori spazi come belvedere panoramici, biblioteche o laboratori.
• Accesso e fruizione: l’edificio sarà raggiungibile esclusivamente a piedi, mantenendo la relazione diretta tra il visitatore e il contesto naturale.

La giuria del concorso valuterà le proposte in base alla loro capacità di:

• Integrarsi armoniosamente con il contesto naturale;
• Valorizzare il patrimonio storico-architettonico;
• Offrire un’esperienza unica ai visitatori, combinando funzionalità e design.

Non sono previsti limiti stringenti per quanto riguarda la superficie, i metri cubi o l’altezza delle strutture proposte, purché gli interventi siano giustificati da un concept coerente.

Le scadenze

Le scadenze principali sono:

• Iscrizioni Early: 21 gennaio 2025 - 28 marzo 2025;
• Iscrizioni Standard: 28 marzo 2025 - 23 maggio 2025;
• Iscrizioni Late: 23 maggio 2025 - 20 giugno 2025;
• Deadline di Consegna: 20 giugno 2025;
• Annuncio dei Vincitori: 21 luglio 2025.

Montepremi

Il concorso mette in palio un montepremi totale di 8.000 euro, suddiviso come segue:

• 1° Premio: 4.000 euro;
• 2° Premio: 2.000 euro;
• 3° Premio: 1.000 euro;
• 2 Menzioni d’Oro: 500 euro ciascuna;
• 10 Menzioni d’Onore: coupon per un concorso gratuito.
• I 30 finalisti vedranno i loro progetti pubblicati sui canali ufficiali di TerraViva, garantendo ampia visibilità ai partecipanti.

Elaborati tecnici

Le proposte progettuali dovranno essere presentate sotto forma di:

• Due tavole A1 orizzontali, in formato .jpg, con un peso massimo di 20 MB ciascuna, contenenti tutte le informazioni grafiche necessarie (schizzi, piante, sezioni, render, etc.).
• Un testo descrittivo (250-500 parole), in formato .docx/.doc, che illustri il concept progettuale.

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Fonte: Terra Viva Competitions