Pulizia e manutenzione dei rivestimenti continui in resina per pavimentazioni
L'articolo è un estratto delle LINEE GUIDA sui Rivestimenti Resinosi Continui redatte da CONPAVIPER
"Niente dura per sempre", questo vale anche per i sistemi resinosi
“Niente dura per sempre”, una frase che avrete sentito innumerevoli volte nelle situazioni più disparate, dalle più pratiche alle più romantiche, ma che stranamente sembra non aver alcun rilievo quando si parla di rivestimenti resinosi di pavimentazioni. L’utilizzatore finale pensa che tali opere siano indistruttibili e si sorprende nell’apprendere che l’utilizzo della pavimentazione comporta, nel breve o lungo termine, un deterioramento della sua superficie. Da parte sua l’applicatore, forse per superficialità, non sempre prevede o offre un adeguato piano di manutenzione.
L’articolo che segue descrive in pochi passi le modalità generali per una corretta manutenzione di una pavimentazione resinosa e come questa cominci dalle più semplici, ma mai banali, operazioni di pulizia quotidiana.
Il contributo che segue è un estratto delle "LINEE GUIDA per la PRESCRIZIONE, POSA, CONTROLLI, VERIFICA FINALE e MANUTENZIONE dei RIVESTIMENTI RESINOSI CONTINUI Rev. 03/2018" redatto dall'ENTE NAZIONALE CONPAVIPER - Associazione Italiana Sottofondi, Massetti e Pavimentazioni e Rivestimenti Continui. >>> LINK
La manutenzione ordinaria dei rivestimenti in resina
Affinché un rivestimento conservi nel tempo le caratteristiche meccaniche e funzionali è determinante che l’applicatore fornisca al committente un piano di manutenzione con la descrizione degli interventi necessari.
Il piano di manutenzione dovrà avere come elementi costitutivi:
- Manuale d’uso: l’insieme delle indicazioni per un corretto utilizzo del rivestimento;
- Programma di manutenzione: programma dei controlli e degli interventi da eseguire sul rivestimento a cadenze temporali prefissate;
- Manuale di manutenzione: l’insieme degli interventi necessari per mantenere intatte le caratteristiche prestazionali primarie del rivestimento.
La pulizia della pavimentazione in resina
Il più semplice e basilare metodo di manutenzione consiste nella pulizia del rivestimento.
La pulizia deve avvenire con frequenza tale per cui la superficie del pavimento sia pienamente usufruibile e godibile sotto ogni suo aspetto, sia tecnico sia estetico.
La polvere e i detriti depositatisi sulla superficie possono avere un elevato potere abrasivo, soprattutto se c’è passaggio di mezzi e persone. La rimozione di polvere e detriti sulla superficie è un’operazione che si deve fare giornalmente mediante spazzoloni, stracci, motoscope, aspiratori industriali, ecc.
Le operazioni di lavaggio della pavimentazione devono essere eseguite ogni qualvolta sia possibile e/o si renda necessario. Utilizzare detergenti compatibili con il tipo di sporco da rimuovere abbinati a macchine di lavaggio dotate di dischi rotanti che possono montare spazzole di setola o dischi di spugna abrasivi, stracci, spazzoloni, ecc. L’attrezzatura utilizzata deve essere idonea con l’estensione e il tipo di superficie da lavare, le tempistiche a disposizione, l’organizzazione aziendale, ecc. Si usano in genere detergenti neutri, ma per alcuni tipi di sporco si rende necessario l’utilizzo, con tutte le dovute attenzioni, di detergenti acidi o basici. L’utilizzo di solventi, detergenti abrasivi, acidi o alcali o ossidanti particolarmente forti o concentrati, o comunque sostanze aggressive o concentrate in genere potrebbe scolorire o macchiare la superficie del rivestimento.
Le superfici molto ruvide vengono preferibilmente lavate utilizzando dischi con installate spazzole di setola. Si consiglia di non usare spazzole metalliche o con setole troppo dure.
Le superfici opache tendono a trattenere di più lo sporco, e possono quindi richiedere più cura nelle operazioni di pulizia e lavaggio.
L’utilizzo di specifiche cere aiuta e facilità le successive operazioni di pulizia ordinaria. I prodotti ceranti devono essere riapplicati generalmente dopo alcune settimane, previa rimozione dei propri residui con specifici deceranti.
Per rimuovere tracce più ostinate, incrostazioni, ecc. è possibile, alcune volte all’anno, eseguire le operazioni di lavaggio utilizzando dischi di spugna contenenti polvere fine di diamante o similare.
In alcuni casi, soprattutto nelle aziende alimentare, si utilizzano frequenti operazioni di pulizia sommaria e generale, prima dei lavaggi abituali, con getti in pressione di acqua anche calda. Questa operazione è possibile solo se il rivestimento resinoso è stato progettato per sopportare tale azione meccanica e/o eventuali sbalzi o shock termici.
Di norma i risultati migliori si ottengo distribuendo sulla superficie da pulire il detergente opportunamente preparato, lasciandolo poi agire per alcuni minuti. Si passerà quindi all’azione meccanica di pulizia utilizzando le macchine e gli attrezzi prima citati. La durezza delle setole delle spazzole o dei dischi abrasivi deve essere studiata in funzione del tipo di rivestimento da pulire.
Per ultimo si sciacqua la pavimentazione rimuovendo le tracce residue di detergente e di sporco.
Le operazioni di lavaggio e pulizia del pavimento devono seguire le prescrizioni del fornitore dei detergenti e/o delle attrezzature utilizzate.
Le operazioni di lavaggio e pulizia devono essere eseguite nei tempi dovuti che tali operazioni richiedono per essere correttamente eseguite. Una pulizia eseguita troppo di fretta non darà mai risultati ottimali.
L’esecuzione degli interventi di manutenzione deve avvenire sotto la responsabilità del proprietario o della persona delegata che ne ha titolo, nel rispetto delle indicazioni riportate nel Piano Manutenzione, nonché delle disposizioni che disciplinano la sicurezza, l’igiene e la prevenzione infortuni.
Al fine di mantenere il pavimento pulito e privo di polvere, si possono quindi riassumere come esempio generale le seguenti operazioni di manutenzione generale:
Pulizia regolare
La pulizia regolare, a seconda della quantità di sporco, deve essere eseguita con frequenza giornaliera o settimanale. La rimozione di sporco (polvere, ecc) è fatta con macchine e detergente specifico.
Pulizia intermedia
La pulizia intermedia viene effettuata con specifiche macchine "lavasciuga" per rimuovere delicatamente lo sporco aderente. Aree di piccole dimensioni possono essere pulite con straccio bagnato e detergente specifico.
Pulizia di base
La pulizia di base deve essere inclusa nel piano di manutenzione. Deve essere effettuata almeno 1/2 volte l’anno, in funzione del livello di sporco.
La rimozione dell’eventuale strato cerante deteriorato deve essere effettuata meccanicamente utilizzando tamponi abrasivi o spazzole in combinazione con un idoneo detergente decerante.
Striature e macchie possono essere preferibilmente rimosse con una pasta di pulizia (mai con solvente). Quando questo passaggio è finito, il pavimento deve essere lavato con acqua pulita.
La manutenzione straordinaria dei rivestimenti continui in resina
La manutenzione ordinaria ha lo scopo di mantenere le caratteristiche prestazionali essenziali del rivestimento. La manutenzione straordinaria, invece, prevede lavori di riparazione o di modifica del rivestimento resinoso a seguito di danni subiti dal rivestimento e cambiamenti della sua destinazione d’uso.
È opportuno prevedere ispezioni periodiche, almeno una volta all’anno, con le quali stabilire quali debbano essere le eventuali aree di rivestimento che possono necessitare di manutenzione straordinaria. È sconsigliato attendere troppo tempo prima di eseguire gli opportuni interventi di manutenzione. Non solo perché si possono mettere a rischio le prestazioni e la funzionalità del rivestimento, ma anche perché più tardi si aspetta e maggiore e più grave potrebbe presentarsi il danno da riparare, con conseguenti maggiori oneri di tempo ed economici per la sistemazione.
Il documento completo è consultabile online sul sito www.conpaviper.org a questo LINK
Chi è Conpaviper?
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