Progettisti e software house si confrontano sul tema dell’interoperabilità
L’interoperabilità e tutte le tematiche ad essa collegate sono i primi ostacoli che si manifestano per chi intende applicare la metodologia BIM in modo professionale.
L’interoperabilità e tutte le tematiche ad essa collegate sono i primi ostacoli che si manifestano per chi intende applicare la metodologia BIM in modo professionale.
La trasmissione delle informazioni tra i vari programmi e l’interazione tra i progettisti stessi è un punto essenziale per l’applicazione concreta del BIM.
È indispensabile quindi che i produttori e i distributori di software siano consapevoli della realtà operativa, così come i progettisti conoscano gli strumenti e le soluzioni software disponibili.
Per questa ragione Assobim ha organizzato per il giorno 24 luglio 2018, a partire dalle ore 10.00 a Bologna, un incontro di carattere eminentemente pratico al fine di avvicinare questi due mondi.
Pur essendo l’incontro riservato ai soci Assobim, tutti i progettisti italiani che già operano o intendono operare con il BIM possono inoltrare quesiti e domande che saranno raccolte in un documento conclusivo pubblicato sul sito www.assobim.it.
“Come ho avuto modo di ripetere in diverse occasioni, – ha sottolineato Adriano Castagnone, Presidente di Assobim – la parola d’ordine per Assobim è interoperabilità. Interoperabilità tra gli strumenti tecnologici a supporto della digitalizzazione, ma soprattutto tra le persone. Quale migliore occasione per una giornata di confronto e di lavoro in comune?”

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