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Progetti urbani dall'anima green: ecco come a Merwede sarà possibile vivere senza auto

In arrivo a breve, nella cittadina di Utrecht, il nuovo quartiere Merwede sviluppato fra ampi spazi verdi, case, percorsi, servizi, il tutto concepito senza la presenza delle auto. Scopri il progetto..

L’anima green dei Paesi Bassi continua a emergere grazie a numerosi progetti attenti ai requisiti di eco-sostenibilità, arrivando a definire porzioni di città senza auto. In arrivo a breve, nella cittadina di Utrecht, il nuovo quartiere Merwede sviluppato fra ampi spazi verdi, case, percorsi, servizi, il tutto concepito senza la presenza delle auto.

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Verde, case, percorsi, senza auto, il progetto per il nuovo Quartiere Merwede nel sud-ovest di Utrecht.

L’anima Green dei Paesi Bassi visibile in un progetto per un quartiere verde

Ormai da tempo, regioni come i Paesi Bassi tengono alta la bandiera di territori sensibili e attenti alle questioni ambientali e di sostenibilità. Un Paese che negli anni è stato pluripremiato per il suo impegno nella creazione di un futuro sostenibile, nella realizzazione di opere green e nella preservazione della cultura e delle tradizioni. Tutt’oggi si susseguono buoni esempi di queste pratiche e fra gli ultimi un piano urbano completamente privo dell’esistenza delle auto che riguarda il nuovo quartiere di Merwede nel sud-ovest di Utrecht.

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Dettaglio della pista ciclabile e pedonale protagonista di un boulevard verde

Uno stile di vita senza auto è possibile, bastano corrette scelte progettuali e logistiche

Questo è un progetto proposto e approfondito da Marco.Broekman, una società di ricerca sull'urbanistica e l'architettura con sede ad Amsterdam, che sta portando avanti questa proposta dal 2016 e che è arrivata nella sua fase esecutiva nel 2019.

Questo progetto può essere riassunto in cinque temi:

  • Mobile Merwede”: tutte le scelte progettuali sono state concepite per consentire agli abitanti di muoversi liberamente senza la propria auto.
  • Sano e sostenibile”: ogni dettaglio e ogni intervento è stato pensato nell’ottica di contribuire alla realizzazione di una mutazione verso un pianeta sano con persone sane.
  • Quartiere vivace”: dovendo essere una porzione di città a misura d’uomo, il nuovo quartiere sarà in grado di offrire, oltre ad abitazioni e servizi, anche una serie di attività vivaci e attrattive per la comunità insediata.
  • Il verde come fattore predominante”: consapevoli dei vantaggi e dei benefici della presenza del verde nelle realtà urbane, a Merwede esso predominerà affiancando tutte le altre funzioni quali abitazioni, servizi, percorsi, e specchi d’acqua in modo da facilitare il relax e il benessere nel proprio ambiente di vita quotidiana.
  • Una città per l’uomo” concepita come un quartiere altamente urbanizzato, ma sempre e comunque nel rispetto della dimensione umana.

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Il verde diffuso sia nelle aiuole ai piedi degli edifici residenziali, sia come architettura vegetale applicata alle facciate, alle terrazze e ai balconi

Un quartiere per i suoi abitanti, "a misura di uomo"

Il nuovo quartiere di Merwede, concepito per 12.000 persone, comprenderà 6.000 abitazioni, spazi pubblici di alta qualità vestiti di verde e cortili e tetti abitabili, il tutto concepito come una comunità senza auto, dove i pedoni e i ciclisti hanno la priorità.

Il Piano Urbano è composto da oltre duecento edifici, volumi edilizi che si posizionano su un territorio concepito come una rete interconnessa che mette in relazione piazze, giardini e parchi rispondendo a un uso sia pubblico sia provato degli spazi aperti.

Merwede comprenderà una varietà di ambienti diversi che si alterneranno fra zone residenziali tranquille, ai luoghi d’incontro più frequentati, fino ad articolarsi con parti di quartiere dedicate ai servizi e ai poli attrattori, il tutto con accesso limitato ai veicoli, ma con una fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili per i residenti e per tutti coloro che attraverseranno questo nuovo tessuto urbano.

Residenti e visitatori possono usufruire, infatti, di una vasta selezione di auto condivise, biciclette condivise e mezzi pubblici. 

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Proposta per l'implicazione dei principi di sostenibilità

Top 5 delle città senza auto nel mondo

Non è semplice concepire, nel 2020, una città senza auto, dato l’ingente esigenza che ha ogni individuo di spostarsi velocemente, alla quale dovrebbe corrispondere un articolato e funzionante sistema alternativo alle auto di mobilità.

Alcuni esempi però esistono, magari di realtà ancora radicate alle proprie tradizioni e origini, ma anche di altre che, pur calandosi nella contemporaneità, tentano di ridurre al minimo la presenza delle auto.

È possibile quindi trarre spunto da queste situazioni per proporre poi adeguatamente delle soluzioni vincenti.

Un esempio lampante è proprio quello della città italiana di Venezia, in cui le automobili sono off limits. Ma sono molte altre le città senza auto nel mondo, tutte da scoprire.

Giethoorn, Paesi Bassi - Anche chiamata la “Venezia olandese”, Giethoorn è una città priva di strade in cui ci si sposta sui canali navigabili e 170 ponti di legno. Questa è una città che è diventata famosa per le sue case coloniche risalenti al XVIII secolo e addobbate da fiori colorati. In questa cittadina, quindi, gli abitanti si spostano in bici, a piedi o in barca.

Friburgo, Germania - Nel quartiere di Vauban, a Friburgo, non circolano le automobili. Si tratta di un piccolo sobborgo al confine con la Francia e la Svizzera ed è percorsa solamente dal tram che porta fino al centro della città. In questo quartiere il 70% delle famiglie è priva di un veicolo proprio, di cui il 57% ha scelto proprio di cambiare stile di vita abbandonando le grandi città caotiche. Il quartiere è molto piccolo, con appena 2 chilometri quadrati per 6 mila abitanti. Gli spostamenti si fanno a piedi o con biciclette dotate di carrellini e tutti i negozi sono facilmente raggiungibili a piedi.

Mackinac Island, Michigan - In questa cittadina lo stile di vita car free è stato dettato da una scelta degli abitanti stessi, già dal diciannovesimo secolo. Nell’isola, che conta una popolazione di 500 abitanti circa, l’uso dei veicoli a motore è stato proibito dal 1898, per contrastare l’inquinamento acustico e per motivi ambientali. I cittadini, infatti, si muovono a piedi, in bicicletta o con carrozze trainate dai cavalli. Gli unici veicoli ammessi sono quelli per le emergenze, come ambulanze e spazzaneve.

Hydra, Grecia - Sull’Isola di Hydra le automobili sono bandite, a favore di taxi d’acqua e i tradizionali asini della Grecia. I veicoli a motore sono stati interdetti, così come i classici motorini che i turisti sono soliti noleggiare durante un viaggio tra le isole greche.

Chamois, Italia - Questa località della Val d’Aosta, situata a 1815 metri d’altitudine, nella valle del Cervino è una delle più alte d’Italia. Per tale motivo, è raggiungibile esclusivamente attraverso una funivia con partenza da Buisson, frazione di Antey-Saint-André, seguendo una mulattiera dal fondovalle o percorrendo a piedi o in bici il sentiero che inizia da La Magdeleine.