Progettazione in BIM: il Nuovo Padiglione Polifunzionale del Parco della Montagnola a Bologna di MC A

La foglia bianca tra alberi secolari

Clust-ER Build, l’Ordine degli Architetti Bologna, ASSOBIM e SAIE hanno annunciato i progetti vincitori del contest BIM&Digital Award 2023. Tra i vincitori c'è il premio Nuovo padiglione polifunzionale - Parco della Montagnola (Bologna) che è stato selezionato nella Categoria "Piccoli progetti".

Il progetto del Nuovo Padiglione Polifunzionale del Parco della Montagnola a Bologna è un esempio di architettura del paesaggio in cui la fluidità spaziale tra alberi secolari è un elemento caratterizzante essenziale.

Una leggera pensilina fluttua su esili colonne tra gli alberi e collega i tre padiglioni definendo i percorsi, gli spazi esterni e gli ingressi senza mai oscurare la visione di totalità e spazialità del parco, compresa la fontana centrale: vero fulcro prospettico del parco stesso.

Qualità e innovazione

La progettazione e la modellazione sono partite da un’analisi di un preciso rilievo laser dei cercini degli alberi presenti nel lotto, alcuni dei quali di 1,50 metri di diametro e risalenti al 1700.

Lo stringente regolamento edilizio del Comune, con aree di inedificabilità e pertinenza hanno permesso di definire una forma ben precisa al fine di andare in tangenza a questi limiti e comporre l’immagine dei 3 padiglioni oggetto di bando e del portico di collegamento tra essi.

Tecnologie 

La forma dell’edificio, e soprattutto della fluente pensilina hanno trovato in Grasshopper un valido aiuto nello sviluppare l’intero Sistema di copertura, illuminazione esterna, controsoffittatura e aver una base per gli strutturisti dentro alla quale inserire le strutture dell’impalcato.

Ulteriore difficoltà si è presentata nel voler inserire i pluviali all’interno degli esili pilastrini, che ha fatto sì di duplicare il Sistema di travatura. Anche le vetrate, sia curve che oblique son state attenzionate attraverso Rhino e Grasshopper andando a trovare un passo costante ed una Altezza congrua ad un’ottimizzazione dei costi generali.

Metriche

Durante la progettazione, attraverso il software Autodesk Navisworks è stato possibile effettuare un controllo avanzato di tutte le componenti inserite. Il software consente l’aggregazione di dati provenienti da settori diversi in un unico ambiente di controllo per un migliore controllo dei risultati e del coordinamento del progetto.

L’utilizzo del Software Autodesk Revit ha permesso di creare abachi (multi-categoria) in cui sono stati inseriti parametri condivisi. In tal modo è stato possibile tenere sotto controllo, durante tutto l’iter progettuale, le quantità di elementi inseriti, con relative specifiche tecniche ai fini del CME.

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