Progettazione e realizzazione di nodi ferroviari: l'esempio dell'itinerario Napoli - Bari
Il progetto ferroviario Napoli-Bari rappresenta un esempio virtuoso di infrastruttura sostenibile e innovativa, che collega Tirreno e Adriatico con il primo doppio binario trasversale, migliorando la mobilità e valorizzando il territorio. L'opera, complessa e ambiziosa, riflette un momento storico di investimenti significativi nel Sud Italia.
Nel panorama delle infrastrutture ferroviarie italiane, il processo di realizzazione di un'opera rappresenta un'avventura complessa, affascinante e spesso ultradecennale. Luigi Evangelista, ingegnere esperto nel settore, ha condiviso una panoramica dettagliata sullo stato delle infrastrutture ferroviarie in Italia, focalizzandosi sul progetto dell’itinerario Napoli-Bari e sulle principali sfide legate alla sua realizzazione.
Realizzare un’infrastruttura ferroviaria non è semplicemente questione di scavare tunnel o costruire viadotti. Si tratta di un viaggio che coinvolge molteplici attori, da progettisti e ingegneri a decisori politici e amministratori. Evangelista paragona il lavoro a quello di un’orchestra, dove ogni musicista deve suonare in armonia con gli altri, al fine di trasformare costi iniziali in investimenti che migliorano concretamente la qualità della vita delle persone.
In Italia, questa armonia è spesso ostacolata dalla tendenza a privilegiare l’individualismo, un retaggio culturale che Evangelista stesso contrasta con un approccio più collaborativo e collettivo. “Ogni scelta, anche il ritardo, ha un impatto su un processo più generale,” sottolinea, evidenziando come sia necessario un cambio di mentalità per completare opere che possano diventare realmente fruibili per la collettività.
L’itinerario Napoli-Bari: un esempio virtuoso
Tra i progetti più ambiziosi in corso c’è l’itinerario ferroviario Napoli-Bari. Questa tratta, destinata a diventare la prima linea trasversale a doppio binario che collega la costa tirrenica a quella adriatica, rappresenta una svolta nella mobilità sostenibile. Evangelista sottolinea come questo progetto sia stato concepito in un momento storico straordinario per il Sud Italia, tradizionalmente meno coinvolto nei grandi investimenti infrastrutturali rispetto al Nord.
L’itinerario Napoli-Bari, lungo 121 chilometri, è oggi in fase di realizzazione avanzata. Attraverso una serie di immagini di cantiere, Evangelista ha raccontato come ogni tratto sia frutto di enormi sforzi progettuali e realizzativi. Un esempio rilevante è rappresentato dal tratto Frasso Telesino-San Lorenzo, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Platinum di Envision per la sostenibilità del progetto. Questo certificato internazionale è stato rilasciato per la prima volta al mondo per un’infrastruttura ferroviaria già nel 2019.
Sostenibilità e innovazione tecnologica due elementi cruciali del progetto
Un aspetto centrale del progetto è il suo approccio alla sostenibilità. Non solo la ferrovia è il mezzo di trasporto più ecologico, ma le tecniche adottate nei cantieri sono spesso all’avanguardia. Ad esempio, per la costruzione di una galleria a Casalnuovo è stata utilizzata la tecnica dello scavo in iperbarica, particolarmente innovativa e rispettosa del contesto idrogeologico locale.
Anche gli interventi di valorizzazione del territorio sono stati pensati con grande attenzione. In molti casi, i tracciati ferroviari si sovrappongono a percorsi antichi, riscoprendo e valorizzando reperti archeologici, dai villaggi neolitici alle ville romane. Questo dialogo tra passato e presente conferisce al progetto un valore culturale oltre che funzionale.
Un focus specifico è stato dedicato al nodo di Bari, un’area chiave per il sistema ferroviario del Sud Italia. Evangelista ha descritto le difficoltà di "pettinare i nodi", ovvero riorganizzare aree urbane dense e storicamente antropizzate per migliorare la mobilità. Tra gli interventi in corso c’è la liberazione del waterfront di Bari, che mira a integrare meglio la ferrovia con l’ambiente urbano, e il potenziamento della connessione ferroviaria con l’aeroporto di Bari Palese.
Il progetto Napoli-Bari si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione infrastrutturale, caratterizzato dall’uso massiccio di tecnologie avanzate come le Tunnel Boring Machine (TBM). Mentre in passato queste macchine erano una rarità, oggi se ne contano oltre trenta in funzione su progetti ferroviari in Italia, un dato che Evangelista definisce “epocale”.
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