Progettazione e prestazioni acustiche per facciate, serramenti e pavimenti: gli ultimi sviluppi normativi

Norme UNI e ISO (aggiornamenti): la previsione delle prestazioni acustiche in edilizia

Di seguito l'intervista della redazione di Ingenio a Dott.ssa Chiara Scrosati, ITC-CNR- Presidente Sottocommissione Acustica Edilizia UNI durante il 6° Congresso Nazionale ANIT (Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e Acustico) che si è tenuto i giorni 21-22 novembre 2024 presso Villa Quaranta a Ospedaletto di Pescantina (VR).

Il suo intervento si è focalizzato su "Sviluppi normativi nazionali e internazionali: modelli di calcolo, prove di laboratorio, misure". La normativa nazionale e internazionale in ambito di acustica è continuamente in aggiornamento. L'intervento si è quindi focalizzato sugli aggiornamenti delle normative ISO, CEN, UNI che riguardano l'acustica in edilizia sotto i vari aspetti. In particolare, quando si parla di UNI sono state analizzate le norme pubblicate da poco UNI 11296 "Acustica in edilizia- Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata - Criteri finalizzati all'ottimizzazione dell'isolamento acustico di facciata dal rumore esterno” e in via di pubblicazione ad esempio la revisione della 11175 “Acustica in edilizia - Linee guida per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici” che già è stata divisa in due parti Parte 1:
“Applicazione delle norme tecniche alla tipologia costruttiva nazionale” e Parte 2: “Dati di ingresso per il modello di calcolo”.

A livello ISO invece sono state affrontate le motivazioni alla base della revisione della ISO 354 “Acoustics — Measurement of sound absorption in a reverberation room”, della ISO 16283-3 3 “Acoustics — Field measurement of sound insulation in buildings and of building elements — Part 3: Façade sound insulation” e della ISO 9052-1 “Acoustics — Determination of dynamic stiffness Part 1: Materials used under floating floors in dwellings”.

Aggiornamenti normativi in acustica: opportunità per progettisti e tecnici

"Quali sono gli sviluppi normativi più recenti, a livello nazionale e internazionale, sui modelli di calcolo e sulle metodologie per le prove di laboratorio e le misure in campo acustico, e come possono influenzare la progettazione edilizia?"

Dott. Chiara Scrosati ITC-CNR Sottocommissione Acustica Edilizia

Gli sviluppi normativi recenti nel campo dell'acustica edilizia, sia in Italia che a livello internazionale, sono caratterizzati da un'intensa attività e innovazione. In Italia, la Commissione Acustica Edilizia dell'UNI ha pubblicato tre norme fondamentali: la UNI 11296, che disciplina la posa dei serramenti, e le due parti della UNI 11175, dedicate al calcolo previsionale delle prestazioni acustiche di componenti e elementi edilizi. Queste norme offrono un’importante contestualizzazione delle procedure armonizzate europee e internazionali (UNI EN ISO 12354) nell’ambito edilizio italiano, rappresentando un vantaggio significativo per i progettisti locali.

A livello internazionale, il panorama normativo è altrettanto dinamico. Tra i documenti in via di sviluppo, la ISO 16283 parte 3, relativa alla misura in opera dell'isolamento acustico delle facciate, riveste un ruolo cruciale. Questa norma è particolarmente importante per i tecnici e i progettisti, poiché fornisce indicazioni operative su come il lavoro sarà verificato durante il collaudo. Una parte essenziale del lavoro attuale è l'aggiunta di un'appendice informativa per chiarire i casi particolari di misura in modo tale da sapere con certezza quale sarà la posizione corretta dell'altoparlante per la misura di facciata e anche la posizione corretta del microfono esterno, eliminando possibili ambiguità.

Un altro importante sviluppo è rappresentato dalla ISO 9052 parte 1, che si concentra sulla misura in laboratorio della rigidità dinamica dei materiali, un parametro determinante per il calcolo delle prestazioni acustiche dei pavimenti.

Inoltre, la ISO 354, dedicata alla misura dell'assorbimento acustico in camera riverberante, è in fase di revisione. Sebbene il processo sia stato lungo e complesso, questa norma ha un impatto rilevante per uniformare i valori condivisi dai laboratori e migliorare la progettazione basata sull’assorbimento acustico dei materiali.

Queste normative, sia appena pubblicate che in fase di sviluppo, sono strumenti essenziali per il settore. Da un lato, aiutano a progettare edifici con prestazioni acustiche migliori e a rispondere alle esigenze locali, dall’altro supportano tecnici e progettisti nella verifica e ottimizzazione delle soluzioni in opera. L’evoluzione normativa rappresenta, quindi, un’occasione per migliorare la qualità complessiva della progettazione e costruzione nel settore edilizio.