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Progettazione e posa del massetto: garantire Qualità e Durabilità seguendo il Codice di Buona Pratica Conpaviper e Normative

Corretta progettazione e posa in opera sono due requisiti imprescindibili per garantire durabilità e qualità al sistema pavimento. Abbiamo intervistato Angelo Belli, vice presidente Conpaviper con delega sezione massetti, per approfondire sul tema.

Documenti di riferimento per il progetto e la posa dei massetti

I progettisti e gli applicatori hanno a disposizione norme e linee guida di riferimento sufficienti a cui attenersi per progettare e posare a regola d’arte il massetto di supporto?

Ad oggi non avendo ancora una normativa tecnica unificata sui massetti, il documento più completo che ci guida nella corretta progettazione e posa in opera dei massetti di supporto è il Codice di Buona pratica di Conpaviper dal titolo "Codice di Buona Pratica per la Progettazione e Controllo dei Massetti e Pavimenti" giunto alla sua quinta revisione nel 2022.

Il documento, edito dalla nostra Associazione, è frutto di numerosi confronti con le diverse figure del settore, interne ed esterne all'Associazione, del mondo accademico, professionale e industriale.

Il documento definisce i parametri tecnici utili per la progettazione ed il controllo dei massetti di supporto per pavimenti per interni ed esterni. Ricco di informazioni tecniche dettagliate, ampliate nel corso degli anni da esperienze di cantiere, il Codice di Buona Pratica riporta numerosi esempi di stratigrafie e richiami a norme di settore che approfondiscono tematiche che interessano i pavimenti.

Personalmente, ritengo che questo documento sia oggi lo strumento più completo a disposizione per la corretta progettazione e la posa a regola d'arte dei massetti di supporto.

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Inoltre, i professionisti e gli applicatori possono fare riferimento alle diverse norme specifiche di settore, come quella per i pavimenti in legno (UNI 11568), per i pavimenti in ceramica (UNI 11493), per i pavimenti resilienti (UNI 11515), i rivestimenti continui in resina (UNI 10966) ed altre. All'interno di queste norme vengono, infatti, fornite indicazioni sulle caratteristiche prestazionali che devono avere i massetti di supporto per ricevere quelle specifiche tipologie di finitura.

Ciò che manca è una norma unificata che raccoglie tutte queste indicazioni. È per questo che già da diversi anni in UNI stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo.

Conpaviper lavora anche per la qualifica dei posatori di massetti

Conpaviper è socia UNI. Quali altre proposte sta portando avanti la sezione di cui lei è vicepresidente?

L'altro campo in cui ci stiamo muovendo, oltre al lavoro portato avanti per la nuova norma unificata sui massetti, è quello di lavorare a un progetto di norma sulla qualificazione del personale che opera nel settore dei massetti. Ricordo che Conpaviper è l'associazione di riferimento delle Imprese di Pavimentazioni Continue e rappresenta le aziende che operano nell'ambito dei settori dei massetti di supporto, delle pavimentazioni industriali e dei rivestimenti resinosi.

Punto di partenza per presentare questo ambizioso progetto sulla qualifica del personale è quello di avere prima la pubblicazione di una norma unificata sui massetti a cui fare riferimento. Ci vorrà ancora un po' di tempo ma questo sarà uno dei nostri prossimi obiettivi.

Le carenze che si possono riscontrare su una pavimentazione contestata, secondo il suo punto di vista, dipendono più da una non idonea progettazione o da una non corretta posa in opera del massetto?

Diciamo entrambe. C'è una carenza dal punto di vista progettuale perché non c'è ancora una norma unificata, questo rende complessa la progettazione. Dovendo sopperire a questi difetti di progettazione, automaticamente a cascata, anche chi applica commette qualche errore non avendo chiaro quali linee seguire.

Con Conpaviper ci stiamo impegnando a divulgare quanto più possibile il nostro Codice di Buona Pratica. Stiamo cercando di promuovere il documento tra le aziende che aderiscono a ANCE, di cui noi siamo soci aggregati, nonché all'interno degli ordini professionali per arrivare a quanti più progettisti possibile. Si tratta di un processo lungo, in particolar modo per un documento di indirizzo, ma siamo fiduciosi. L'impegno che ci stiamo mettendo in Associazione è alto.

A breve un nuovo documento di indirizzo Conpaviper dedicato ai massetti di sottofondo

Ci possiamo aspettare a breve anche la pubblicazione di vostri nuovi documenti di indirizzo per la corretta progettazione e posa in opera dei massetti?

All'interno dell'Associazione abbiamo costituito, già qualche anno fa, un gruppo di lavoro dedicato all'elaborazione del Codice di Buona Pratica per i massetti di sottofondo. Il sottofondo, o massetto di sottofondo, nel sistema pavimento svolge un ruolo importante, è la base su cui appoggia il massetto di supporto.

Il lavoro che sta portando avanti questa commissione interna è già a buon punto, dovrebbe concludersi a giorni. Una volta che la bozza di documento sarà conclusa verrà inviata al Comitato Tecnico Massetti di Conpaviper per la sua approvazione finale e successivamente anche il Codice di Buona Pratica dei massetti di sottofondo potrà essere pubblicato.

In questi venti anni di attività, Conpaviper si è impegnata a redigere e a diffondere documenti tecnici di indirizzo per la corretta progettazione e posa in opera delle pavimentazioni continue. Questa attività ricade nella nostra mission, l'obiettivo è quello di dare la massima qualità a un settore importante dell'edilizia, ovvero quello delle pavimentazioni.

Massetti a basso spessore: quali sono le maggiori difficoltà riscontrano gli applicatori

Nell’ambito della riqualificazione, sempre più sono richieste soluzioni a basso spessore. Quali sono le maggiori difficoltà che riscontrano gli applicatori nel realizzare massetti a basso spessore? L’innovazione tecnologica va di pari passo con la formazione degli applicatori?

La principale difficoltà che riscontriamo riguarda la scarsa conoscenza dei prodotti da utilizzare e da applicare. Il problema lo riscontriamo nell'ambito della progettazione. I sistemi sono generalmente proposti dalle figure commerciali direttamente ai progettisti, quest'ultimi il più delle volte li inseriscono a capitolato senza una conoscenza approfondita del sistema stesso.  I sistemi a basso spessore sono tra i più complessi da mettere in opera perché in questo caso le tolleranze sono veramente minime. Il termine basso spessore fa riferimento a spessori minimi per tutta la stratigrafia del pavimento. La qualità della posa e la destinazione d'uso in cui deve essere inserita questa stratigrafia devono essere attentamente ben valutati già in fase progettuale.

Nel rispondere alla seconda domanda, posso dirvi che c'è molta sinergia tra i fornitori e gli applicatori, almeno per ciò che riguarda le imprese più strutturate che realizzano massetti di supporto.

All’uscita di un nuovo materiale per massetto o additivo, diversi produttori mettono a disposizione delle imprese applicatrici i loro tecnici per indirizzarle sulla corretta applicazione. Sono poi gli applicatori, data l'esperienza di cantiere, con le loro indicazioni ad aiutare i produttori nella realizzazione e messa a punto di un determinato prodotto.

La filiera dei massetti e dei sottofondi sotto questo punto di vista è ben coesa. Quindi sì, tendenzialmente l'innovazione tecnologica di prodotto va di pari passo con le conoscenze di chi applica poi le soluzioni. Come già detto prima, a mio avviso dobbiamo continuare a lavorare sulla formazione dei progettisti.

Quindi sì, tendenzialmente l'innovazione tecnologica di prodotto va di pari passo con le conoscenze di chi applica poi le soluzioni. Come già detto prima, a mio avviso dobbiamo continuare a lavorare sulla formazione dei progettisti.

Esiste un documento che attesta la corretta esecuzione del massetto?

Quando si realizza un massetto di supporto esiste un documento che attesta la corretta esecuzione in opera dello stesso?

Oggi alcune imprese che applicano massetti forniscono a lavori ultimati una sorta di Carta d'Identità del massetto sulla quale riportano diverse informazioni circa i prodotti utilizzati, le caratteristiche prestazionali e le varie operazioni avvenute in fase di posa. Ad oggi però non esiste un documento standard di riferimento, all'interno del nostro Codice di Buona Pratica abbiamo riportato che "è buona pratica redigere un Verbale di collaudo di fine lavoro, che riporti i controlli eseguiti e la firma dei soggetti delle parti interessate".

Il progetto della nuova norma unificata sui massetti ha raccolto questa esigenza, pertanto avrà un allegato dedicato in cui saranno riportate tutte le caratteristiche, a titolo di esempio, di un documento - identificato come "Verbale di Consegna" - da produrre in cantiere a cura del posatore del massetto.

INGENIO | CAFE' DELLA STAMPA a CERSAIE 2023
Progetto e posa del sistema pavimento a basso spessore

In occasione di Cersaie, Ingenio ha presentato il suo Café della Stampa dedicato a questo tema.

La conversazione è stata un dialogo tecnico a più voci sulla corretta progettazione e posa in opera dei sistemi a pavimento a basso spessore con finitura in gres porcellanato, anche in abbinamento al riscaldamento e raffrescamento radiante.

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