Progettazione BIM e analisi energetiche: le principali criticità nella modellazione
Le principali criticità nella modellazione relative alle performance energetiche degli edifici attraverso il binomio BIM/IFC e la soluzione definitiva Termo BIM
In Italia si parla sempre più di BIM come la via per l’ottimizzazione della progettazione architettonica in tutte le sue sfaccettature e procedure: di analisi, di sviluppo e di verifica.
BIM (Building Information Modeling) è infatti un metodo per la pianificazione, la realizzazione e la gestione delle fasi evolutive di un edificio tramite l’aiuto di software BIM oriented compatibili IFC denominati BIM Authoring Tool:
- Pianificazione in quanto il modello informativo di un edificio BIM è, come suggerisce il nome stesso, una rappresentazione informatica di un edificio reale che consente maggiore efficienza e competitività, con conseguente riduzione di errori, costi e maggiore interoperabilità tra le varie discipline coinvolte;
- Realizzazione in quanto il BIM non è altro che un metodo di progettazione collaborativo che consente di sintetizzare in un unico modello informatico tutte le informazioni necessarie alle varie fasi progettuali;
- Gestione in quanto il modello BIM è facilmente utilizzabile ed interpretabile da tutti gli attori coinvolti, dal professionista all’impresa, passando dal committente i quali posso accedere, in linea teorica, a qualsiasi informazione di ogni elemento del progetto.
Il modello BIM, insieme allo standard IFC (Industry Foundation Class), consente l’interoperabilità dei dati tra i vari ambiti applicativi del progetto tramite la creazione di un modello del sistema edificio/impianto semplificato, indipendente dal modello originale e costituito prevalentemente da dati relativi alla definizione geometrica originale. IFC nasce come iniziativa nel 1994 con l’intento di sviluppare un set di classi a supporto dello sviluppo integrato delle applicazioni grazie a dodici imprese americane che successivamente aprirono lo standard rendendolo pubblico e consentendo, di fatto, la nascita di una associazione no-profit denominata, appunto, IFC.
IFC si sviluppa pertanto con lo scopo di consentire la raccolta dei dati di tutte le fasi che riguardano l’intero ciclo di vita di un edificio, dalla progettazione alla gestione e manutenzione, passando dalla costruzione.
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