Legno | Progettazione
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Progettare una scala in legno: essenze, forma e funzionalità

La scala in legno rappresenta molto più di un semplice elemento funzionale: è parte integrante del linguaggio architettonico. La progettazione richiede un’attenta valutazione di estetica, funzionalità, tipologia e materiali. In questo articolo analizziamo le principali opzioni progettuali, le configurazioni, le specie legnose impiegate e i criteri per l'integrazione armoniosa all'interno degli spazi domestici.

Storia e valore simbolico della scala nell’architettura

L'invenzione della scala risale alla più remota antichità dell'uomo e dell'architettura. Già nelle abitazioni su palafitte si trovano rudimentali scale a pioli, spesso retrattili, pensate per impedire l’accesso a nemici o animali selvatici. Questi semplici dispositivi garantivano il collegamento tra il suolo e le abitazioni sopraelevate, costruite per proteggersi dall’umidità e dalle acque.

Con il progredire dell’architettura, la scala ha assunto un ruolo sempre più centrale: da mero elemento funzionale, si è trasformata in un segno distintivo del linguaggio architettonico. L’introduzione di nuove forme e volumi ha aperto la strada a soluzioni progettuali in cui la scala diventa sintesi di funzionalità e simbolismo, contribuendo in modo significativo alla definizione dello spazio e all’espressione dell’identità architettonica.

La scala in legno incarna un perfetto equilibrio tra tradizione e contemporaneità. Proprio come nel caso del parquet, la scelta del legno è un aspetto determinante nella realizzazione di una scala, poiché ne condiziona qualità, resistenza e durabilità nel tempo. In questo articolo, intraprenderemo un breve viaggio nel mondo del legno, esplorando le sue caratteristiche più preziose per comprendere come questi elementi determinino l'affidabilità e il valore di una scala in legno.

 

Specie legnose: cosa sapere prima di progettare una scala in legno

Nel mondo esistono oltre 4.200 specie legnose, e le foreste possono essere suddivise in cinque principali tipologie. Le regioni settentrionali del pianeta sono dominate da foreste di conifere, mentre nelle zone temperate prosperano le foreste di latifoglie a foglia caduca, che rappresentano il loro habitat ideale.

Esistono inoltre foreste di latifoglie sclerofille nelle zone aride delle regioni subtropicali, foreste di latifoglie sempreverdi nelle aree temperato-calde umide delle regioni subtropicali, foreste di latifoglie a foglia caduca nelle regioni tropicali caratterizzate da stagioni distinte di umidità e secchezza, e infine foreste di latifoglie sempreverdi nelle regioni tropicali con clima caldo e umido.

Nonostante l'enorme varietà di specie legnose, solo alcune vengono impiegate per usi costruttivi, e un numero ancora più limitato viene selezionato per la realizzazione di scale. La spiegazione risiede prima di tutto nelle caratteristiche strutturali del legno, che ne determinano l'idoneità per specifici scopi. Inoltre, è fondamentale considerare la "storia" di ciascun albero, poiché essa influisce sulle sue conformazioni. Solo comprendendo queste caratteristiche sarà possibile scegliere il legno più adatto, in grado di garantire un risultato perfetto.

 

Caratteristiche tecniche e strutturali di una scala in legno

La scala è un elemento che deve garantire fruibilità, stabilità, resistenza e durata nel tempo. Per assicurare queste proprietà a gradini, parapetti, pali di sostegno, travi e altri componenti, è fondamentale prestare attenzione sia alle caratteristiche tecniche dei materiali, sia alle tecniche costruttive e applicative necessarie per assemblare correttamente gli elementi. Nel caso in cui si utilizzi legno naturale e i pannelli derivati da esso, le prime informazioni da considerare riguardano la provenienza, la costituzione, la tipologia e, naturalmente, le proprietà fisico-meccaniche del materiale. Tra queste, le più rilevanti per la realizzazione di pali di sostegno e gradini sono la reazione del legno all'umidità e il comportamento alle forze dinamiche esterne.

Queste proprietà devono essere garantite utilizzando specie legnose o pannelli lignei adeguati. Per quanto riguarda i pannelli, grazie alle moderne miscele adesive sviluppate dalle aziende, sono stati realizzati pannelli a base di listelli, sfogliati, particelle o fibre, utilizzati per la costruzione degli elementi che compongono una scala.

 

Esiste un tipo di legno più adatto per le scale in legno?

È possibile individuare diverse specie legnose particolarmente adatte alla realizzazione dei vari elementi di una scala interna. In sintesi, possono essere raggruppate in tre grandi famiglie:

  • latifoglie locali come ad esempio Rovere, Frassino, Acero, Faggio, Pero, Ciliegio, Noce, Olmo, Betulla, Ontano, Acacia e Castagno;
  • conifere locali quali ad esempio Larice, Abete e Pino;
  • latifoglie extraeuropee quali ad esempio Acero canadese, Ciliegio Americano, Noce americana, Larice Siberiano, Mogano, Wengè, Cedro, Iroko, Paduk, Aniegrè, Doussié, Merbau e Teak.

Per quanto riguarda i pannelli a base di legno, si ricordano quelli duri a base di fibre di legno (HDF), i pannelli a struttura orientata (OSB), i multistrati e quelli misti legno-cemento o legno e resine epossidiche.

 

Le specie legnose più usate per la costruzione di scale e scalini

  • Il faggio, dal colore bianco giallastro, a volte tendente al roseo, tessitura stretta e regolare, fibre fitte e compatte. Il faggio si presta bene all’incurvamento e possiede una durezza medio/alta, il comportamento all’urto è da medio a buono, mentre eccellente è la resistenza alla flessione.
  • Il rovere, dal colore bruno giallastro, passa a tonalità più cupe col tempo. La sua tessitura è larga, ha fibre dritte ma con irregolarità localizzate e venature evidenti. La durezza è estrema, il comportamento all’urto è buono, e stabilità e durabilità sono caratteristiche che questo legno possiede pienamente.
  • L’acero varia dal giallognolo biancastro a giallo rosato. La tessitura è molto fine: le fibre sono ravvicinate, dritte o talvolta ondulate. La finitura dell’acero è una delle più apprezzate. Altre caratteristiche di questo legno sono la sua durezza medio/alta, la discreta resistenza all’urto, la buona resistenza alla flessione e una porosità medio/alta.
  • L’iroko è un legno dal colore giallo verdastro tendente al bruno con striature scure. Con tessitura dritta, fibre intrecciate dal medio al grossolano, estrema stabilità, durezza medio/alta, l’iroko si distingue per avere una buona resistenza alla flessione e poca sensibilità all’umidità.
  • Il doussiè, di colore bruno rossastro. La tessitura del doussiè va da media a grossolana (e lievemente irregolare), spesso intrecciata. Discreta è la resistenza alla flessione e compressione, mentre la durezza va da media ad elevata. Il comportamento all’urto è da medio a buono e la stabilità è notevolmente elevata.

È importante ricordare che tutte le specie legnose e i pannelli lignei utilizzati per la realizzazione degli elementi di una scala possono essere lasciati al naturale o trattati e lavorati per modificarne l'aspetto estetico.

Ad esempio, è possibile applicare colorazioni, vernici, smalti, cere, o sbiancarli per schiarire il colore naturale del legno e attenuare eventuali imperfezioni. La scelta della specie legnosa e del pannello ligneo dipende spesso non solo dalle caratteristiche tecniche, ma anche dai gusti estetici personali e dallo stile dell'arredamento della casa. Inoltre, è fondamentale considerare il tipo di pavimento: se si tratta di un parquet o di un pavimento in legno, il connubio con la scala sarà perfetto!

 

Perché una scala in legno?

Il legno è da sempre il materiale per eccellenza che trasmette calore e benessere, utilizzato nell'edilizia e nelle costruzioni sin dall'antichità. Un tempo, nelle abitazioni più umili, o comunque prima dell'avvento del calcestruzzo armato, le scale venivano realizzate in legno, utilizzando specie legnose locali che meglio si adattavano all'ambiente circostante. Oggi, la scala in legno è tornata in auge come un vero e proprio elemento d'arredo.

Sono numerose le realizzazioni interamente in legno, ma anche quelle con materiali misti, come legno-acciaio o legno-vetro. Per esempio, una scala che collega due piani all'interno di un appartamento, con una struttura in acciaio, pedate in legno e parapetto in vetro, conferisce un'immagine di leggerezza e diventa il fulcro visivo dello spazio.

Per scegliere il legno più adatto, la varietà è ampia: come già menzionato, sia i legni di latifoglie che quelli di conifere possono essere utilizzati senza compromettere la qualità della scala. In genere, una scala in legno si abbina a pavimentazioni e mobili in legno. Per ottenere un risultato armonioso, è consigliabile scegliere un legno che sia identico o simile a quello già presente nell'ambiente, o che si integri bene con le tonalità generali della casa.

 

Scale in legno: funzionalità, estetica e criteri progettuali
Esempio di scala con struttura portante in legno. (© Immagine generata con ChatGPT)

 

Che differenza c’è tra una scala in legno e una rivestita in legno?

Una scala interamente in legno è costruita utilizzando esclusivamente questo materiale, non solo per gli elementi visibili come alzate e pedate, ma anche per la struttura portante. Questa scelta conferisce un'estetica uniforme e coesa, con tutto il materiale visibile in legno, creando un effetto elegante e caldo.

Al contrario, una scala rivestita in legno presenta una struttura di base realizzata con altri materiali, come metallo o cemento, che viene successivamente rifinita con uno strato di legno. In questo caso, il legno ha principalmente una funzione estetica, coprendo la parte visibile della scala e donandole l'aspetto del legno, senza incidere sulla solidità della struttura portante.

In entrambi i casi, il legno aggiunge un valore estetico significativo, arricchendo l'ambiente e rendendolo più caldo e accogliente. La scelta tra una scala interamente in legno o una rivestita dipenderà dal budget disponibile, dalle preferenze estetiche e dai requisiti strutturali specifici del progetto.

 

Scale in legno: funzionalità, estetica e criteri progettuali
Esempio di scala rivestita in legno. (© Immagine generata con ChatGPT)

 

Tipologie di scala (a giorno, a chiocciola, a sbalzo, salvaspazio, ecc.)

Le opzioni per le scale da interno sono molteplici e variano notevolmente in base al design, ai materiali e alla funzionalità. Le scale interne svolgono un ruolo fondamentale nell'organizzare e definire uno spazio, collegando in modo fluido e armonioso i vari ambienti. Spesso, la necessità di realizzare una scala per interni in legno nasce dal bisogno di accedere a un soppalco, conferendo a questo spazio una nuova identità e un ruolo significativo nell'economia complessiva dell'abitazione. In alcuni casi, le scale assumono anche una funzione multifunzionale, integrando nella loro struttura soluzioni come cassetti o armadiature, e definendo con la loro silhouette un elemento di design pratico e estetico.

Altre volte, le scale si trasformano in veri e propri elementi decorativi, con un carattere scultoreo che le rende protagoniste degli spazi. Spesso, esse sono l’espressione della creatività del progettista, sintetizzando attraverso combinazioni di materiali e forme lo stile unico dell’abitazione.

Il progetto di una scala per interni non può prescindere da un’attenta valutazione dello spazio disponibile e dalla posizione che la scala andrà ad occupare nell’ambiente domestico. Questi aspetti sono cruciali per orientarsi nella scelta tra i diversi modelli di scale interne oggi disponibili.

 

Le scale a giorno

Le scale a giorno, ad esempio, si caratterizzano come rampe (composte da una o più sezioni), con la struttura portante a vista. Sebbene richiedano spazi relativamente ampi, rappresentano la tipologia più comune, ideale per soddisfare la maggior parte delle esigenze. Inoltre, sono l’unico tipo di scala utilizzabile per tutte le destinazioni d’uso private, sia principali che secondarie, e possono essere progettate anche come scala a scomparsa o con particolari soluzioni estetiche e funzionali.

Ovviamente, esistono tanti tipi di scale a giorno. A partire dalla configurazione con cui la disegniamo. Combinando posizione e numero di rampe, possiamo infatti creare diverse varianti.

 

Scale: diverse tipologie di configurazione
Diverse tipologie di configurazione della scala.

Configurazione a I: formata da un’unica rampa rettilinea.
Configurazione a L: formata da due rampe, che ruotano tramite un giro di 90°
Configurazione a U: formata da due rampe, che ruotano tramite due giri contigui di 90°
Configurazione a C: formata da tre rampe, che ruotano tramite due giri non contigui di 90°

 

Un altro elemento di variabilità è il tipo e la posizione della struttura portante. Questa può essere centrale e sostenere il gradino da sotto, e in questo caso abbiamo una scala a giorno con struttura centrale, o posizionata di lato e in questo caso la scala a giorno viene definita a fascia.

 

Le scale a chiocciola

Le scale a chiocciola, con il loro design che si avvolge attorno a un palo centrale, rappresentano una soluzione ideale per gli spazi ridotti, grazie al loro ingombro contenuto. Analogamente, le scale elicoidali offrono un design fluido e elegante, simile a quello delle scale a chiocciola, ma senza un palo centrale.

Le scale a chiocciola devono il loro nome alla caratteristica forma a spirale, che si ritrova in natura in molte conchiglie marine e nelle lumache gasteropodi. Queste scale sfruttano una struttura di supporto centrale, generalmente in metallo, che sostiene gradini disposti in modo elicoidale. Oggi, sul mercato sono disponibili varianti di scale a chiocciola con pianta quadrata, nelle quali il palo centrale tradizionale è sostituito da componenti più piccoli e i gradini sono quasi tutti della stessa larghezza, facilitando il passo e rendendo la scala più comoda ed esteticamente interessante. Grazie alla loro struttura avvolgente, questo tipo di scala consente di ridurre notevolmente lo spazio necessario, arrivando a un ingombro massimo di circa 110 cm.

A differenza delle scale a giorno, le scale a chiocciola offrono meno varianti, ma presentano comunque una notevole flessibilità. L’aspetto principale che ne determina la diversità è la forma della pianta, che influenza le logiche costruttive e le geometrie dei singoli componenti, in particolare dei gradini. Le scale a chiocciola possono essere progettate con pianta tonda, basata sulla geometria del cerchio, oppure con pianta quadrata, realizzate su una base quadrata o rettangolare. La principale differenza tra i due tipi di scale, oltre alla forma, riguarda la loro funzionalità: le chiocciole quadrate sono più spaziose, razionali e comode, mentre quelle tonde risultano più aggraziate, equilibrate e adatte a spazi che richiedono un impatto estetico più delicato.

 

Le scale salvaspazio

Esistono diversi modelli di scale salvaspazio, tutti accomunati dall’obiettivo di ottimizzare al massimo lo spazio disponibile per l’installazione, indipendentemente dalla forma, dai materiali o dalle specifiche caratteristiche costruttive. Un esempio emblematico di questa categoria è la rampa a gradini alternati, realizzabile sia alla marinara che con taglio diagonale. Questa tipologia di scala si distingue per la sua capacità di ridurre drasticamente l’ingombro, offrendo un’alzata piuttosto elevata, una larghezza minima e un sormonto dei gradini marcato. Nonostante queste peculiarità, la scala alternata permette di superare dislivelli anche in spazi estremamente ristretti, rispondendo così a esigenze di massima funzionalità in ambienti angusti.

 

Le scale sbalzo

Un’altra opzione particolarmente interessante sono le scale a sbalzo, caratterizzate da gradini fissati solo da un lato al muro, creando un suggestivo effetto visivo in cui i gradini sembrano sospesi nell’aria. Dal punto di vista strutturale, è possibile optare per la scala appoggiata, più comune e conveniente, che prevede gradini incastrati o semplicemente appoggiati alla struttura portante del vano scala. In alternativa, la scala a sbalzo, priva di supporti laterali, è costituita da gradini fissati al muro tramite appoggi o incastri, dando un aspetto di leggerezza e modernità.

 

Come si progetta una scala in legno

Progettare una scala non è un compito semplice: richiede l’attenzione a molteplici aspetti, tra cui regole tecniche, tipologie, funzionalità e impatto estetico. Le scale in legno, in particolare, rappresentano un elemento centrale in molte abitazioni, poiché uniscono praticità e design in un’unica soluzione. Se stai pensando di installare o rinnovare una scala in legno nella tua casa, è fondamentale comprendere alcuni aspetti chiave per ottenere un risultato sicuro ed esteticamente piacevole. Ecco alcune informazioni essenziali per realizzare scale in legno perfette.

 

Pianificazione e progettazione delle scale

La progettazione di una scala richiede un attento bilanciamento tra estetica e funzionalità. È fondamentale che la scala si integri armoniosamente con lo stile complessivo dell’abitazione, garantendo al contempo sicurezza e comfort nell’utilizzo quotidiano. Affidarsi a professionisti qualificati è essenziale per una progettazione precisa, che rispetti tutte le normative in vigore e ottimizzi gli spazi disponibili.

 

Normative e regolamenti

La progettazione delle scale deve attenersi a specifiche normative tecniche, sia a livello nazionale che locale, per garantire sicurezza, accessibilità e comfort d’uso. Tra i principali riferimenti normativi vi è il Decreto Ministeriale 236 del 14/06/1989, che stabilisce i requisiti dimensionali minimi – come alzata, pedata e inclinazione – necessari per un utilizzo sicuro ed ergonomico.

Gli aspetti normativi, strutturali ed ergonomici sono regolati principalmente da:

  • Legge 13/1989 – Norme per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • D.M. 236/1989 – Regolamento di attuazione della Legge 13/1989, con indicazioni dettagliate per la progettazione accessibile;
  • D.M. 10 marzo 1998 – Criteri generali di sicurezza antincendio e gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.

Oltre alla normativa nazionale, è essenziale considerare anche i Regolamenti Edilizi Comunali, che possono stabilire requisiti più specifici. Ad esempio, in molti comuni italiani, le scale interne ad uso privato devono avere una larghezza minima della rampa pari a 80 cm.

Verificare la conformità alle norme vigenti è un passaggio imprescindibile per ogni intervento, nuovo o di ristrutturazione, su scale interne.

 

Materiali di qualità per scale da interni ed esterni

Il legno impiegato per la realizzazione delle scale deve essere di alta qualità e trattato in modo adeguato a garantirne la durata nel tempo. La scelta del tipo di legno non solo influisce sull’aspetto estetico, conferendo un aspetto caldo e raffinato, ma anche sulla resistenza e sulla facilità di manutenzione. Optare per materiali di qualità assicura che la scala rimanga funzionale e bella nel tempo, sia per gli spazi interni che per quelli esterni.

 

Regole progettuali per le scale in legno: forma, dimensioni e configurazione

 

Scelta della forma e della configurazione

Lo spazio disponibile e la posizione della scala influenzano direttamente la scelta della sua forma. Ottimizzare un angolo o una parete richiede di selezionare il modello più adatto. La pianta della scala può essere progettata in diversi modi: poligonale (regolare o irregolare), circolare, ellittica, e così via. I gradini devono sempre essere perpendicolari ai muri della gabbia, così che eventuali irregolarità si concentrino nei pianerottoli, garantendo un aspetto ordinato e funzionale. A seconda delle esigenze, il vano scala può assumere configurazioni diverse:

  • Pianta rettangolare: due rampe parallele che si incontrano nei pianerottoli.
  • Pianta quadrata: scala che ruota attorno al vano ascensore (scala a pozzo).
  • Pianta circolare o ellittica: tipica delle scale a chiocciola.

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L'articolo prosegue fornendo al lettore utili informazioni per la progettazione di una scala in legno funzionale e sicura. Vengono analizzati dimensioni, pendenze, alzata e pedata, oltre a dettagli progettuali come lo sfalsamento tra rampe. Non mancano consigli su sicurezza, integrazione estetica e manutenzione.

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