Progettare l’isolamento degli edifici in legno

I vantaggi della lana di roccia

Non si vede, perché spesso la troviamo dentro i nostri muri, sotto i nostri pavimenti, dentro le nostre facciate, ma c’è e offre molti vantaggi.

Con la lana di roccia è stato realizzato il grattacielo in legno più alto del mondo, la Mjostarnet Tower in Norvegia di 18 piani e, più di recente, altri due edifici in legno a Rovereto, tra cui il più alto d’Italia, con i suoi 9 piani, ha superato tutte le altre strutture multipiano oggi presenti nel nostro Paese.

Nonostante le altezze molto diverse, le due case-history hanno un comun denominatore: per costruirle è stata utilizzata la lana di roccia ROCKWOOL.

Un social housing ecosostenibile

Le due palazzine di Rovereto che ospitano un totale di 68 appartamenti destinati al social housing, sono state realizzate da Ri-Legno nell’area industriale della ex Marangoni.

Gli edifici spiccano, oltre che per l’altezza, anche per una particolarità: per costruire questo complesso residenziale sono stati utilizzati 5000 m³ di legno d’abete recuperato tra gli alberi abbattuti dalla tempesta che ha devastato un paio di anni fa la Val di Fiemme e Primiero.

In questo progetto, che è stato concepito come sostenibile in tutte le sue fasi sotto il profilo costruttivo, sociale, ambientale ed economico, il criterio della circolarità e della sostenibilità dei materiali è diventato di fatto il filo conduttore.

Naturale, sicuro e performante

Considerando anche questa particolare vocazione, per realizzare i due edifici in legno è stata scelta la lana di roccia ROCKWOOL che sul piano tecnico e operativo è un materiale particolarmente adatto da applicare sugli elementi strutturali in legno perché consente di ottenere particolari vantaggi prestazionali in termini di isolamento termoacustico, di controllo dell’umidità, di durabilità e di protezione dal fuoco.

Un particolare molto importante quest’ultimo, soprattutto in presenza di edifici di altezze elevate come queste due torri, in cui, per la protezione dal fuoco, si dovrebbe sempre evitare di utilizzare materiali combustibili. La lana di roccia ROCKWOOL resiste invece a temperature oltre i 1000˚ C, limita la propagazione delle fiamme e l’emissione di fumi tossici e contribuisce quindi a rendere più sicuro l’edificio proteggendolo dal fuoco e consentendo, in caso di incendio, più tempo prezioso a disposizione per soccorritori e abitanti per mettersi in salvo.

Scendendo più nei dettagli, sull’involucro dei due edifici, è stato applicato in facciata il sistema di isolamento termico a cappotto REDArt^®, con il pannello in lana di roccia a doppia densità Frontrock Max Plus. Oltre alle ottime performance tecniche della lana di roccia, qui REDArt, grazie alla versatilità e all’ampia proposta di finiture, ha offerto al progettista anche un’ampia gamma di soluzioni tra le quali poter scegliere.

Il sistema di isolamento termico a cappotto REDArt^®, è tra l’altro il primo sistema a cappotto ad aver ottenuto la Valutazione Tecnica Europea (ETA),  un importante documento che attesta le prestazioni tecniche e la compatibilità del sistema sul legno, sia in caso di soluzioni CLT che Timber Frame. Un’ulteriore garanzia di cui si è tenuto conto nella progettazione del sistema di isolamento di questi due edifici.

Per le partizioni interne, le contropareti e i controsoffitti degli appartamenti è stato utilizzato il pannello ROCKWOOL 211, semirigido in lana di roccia non rivestito a densità medio-bassa, particolarmente adatto per l’isolamento termico ed acustico di pareti divisorie leggere, in tutti i casi, come questo, in cui si desideri coniugare proprietà acustiche e meccaniche.

La coibentazione della copertura è stata infine realizzata utilizzando il pannello in lana di roccia  Durock Energy Plus, particolarmente indicato nel caso di tetti in legno e ventilati dove apporta un significativo incremento delle prestazioni acustiche e del comfort invernale ed estivo.

Un cantiere sostenibile dall’inizio alla fine

Tenendo conto della vocazione alla sostenibilità di questo progetto, concepito all’insegna del duplice recupero (dell’area dismessa, ma anche del legno), la caratteristica della circolarità della lana di roccia ROCKWOOL, riciclabile e riutilizzabile, è stata sicuramente un ulteriore elemento che ha contribuito alla scelta.

La lana di roccia ROCKWOOL, infatti, oltre ad apportare ai due edifici vantaggi sul piano termico, acustico e di durabilità delle facciate, risponde ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) cioè ai requisiti ambientali definiti per valutare la sostenibilità di un prodotto durante l’intero ciclo di vita.

Inoltre, anche in cantiere, il materiale di risulta della lana di roccia è stato completamente riciclato e quindi reimmesso in produzione per riprodurre nuova lana di roccia secondo un principio di circolarità.

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“Soluzioni costruttive per edifici in legno” e “Isolamento in lana di rocca ed edifici in legno”

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Il Gruppo ROCKWOOL

Nel Gruppo ROCKWOOL ci dedichiamo ad arricchire la vita di tutti coloro che entrano in contatto con le nostre soluzioni.

La nostra expertise si presta perfettamente a far fronte a molte delle principali sfide odierne in fatto di sostenibilità e sviluppo, dal consumo energetico all'inquinamento acustico, dalla resilienza al fuoco alla carenza idrica e alle alluvioni. La nostra gamma di prodotti rispecchia la diversità di bisogni a livello mondiale e aiuta i nostri stakeholder a ridurre la propria impronta energetica.

La lana di roccia é un materiale versatile ed è la base di tutte le nostre attività.

Con circa 11.600 colleghi appassionati in 39 Paesi, siamo il leader mondiale nelle soluzioni in lana di roccia: dall'isolamento degli edifici ai controsoffitti acustici, dai sistemi di rivestimento per facciate alle soluzioni per l'orticoltura, dalle fibre speciali per uso industriale ai prodotti isolanti per il settore industria, marina e offshore.