Progettare edifici complessi con modelli digitali: il caso Inspire Uptown-R8 di DVision Architecture (DVA)

DVA Vince con R8 il Bim&Digital Award 2023

Clust-ER Build, l’Ordine degli Architetti Bologna, ASSOBIM e SAIE hanno annunciato i progetti vincitori del contest BIM&Digital Award 2023. Tra i vincitori c'è il premio “Progettare e coordinare un complesso di 428 unità abitative mediante modelli digitali” di Euromilano che è stato selezionato nella Categoria "Edifici complessi".

Oggetto della candidatura è stato il processo innovativo di gestione di dati e informazioni messo a punto per la progettazione di un intervento di oltre 28mila metri quadri di superficie lorda, di cui oltre 27mila metri quadri di superficie destinata a residenza e 800 metri quadri di destinata a funzioni commerciali.

Costituito da cinque edifici, due torri e tre linee, da 428 appartamenti, spazi commerciali, oltre 18mila metri quadri di autorimesse e quasi 4mila metri quadrati di area a verde interna al lotto. L’importo dei lavori calcolato è superiore a 100 milioni di euro.

DVA ha svolto il ruolo di coordinamento generale della progettazione preliminare, BIM management e progettazione architettonica definitiva, affiancando il committente nella configurazione del progetto.

L’obiettivo delle attività svolte è stato in primo luogo la redazione di una progettazione integrata, coordinando le diverse discipline coinvolte (architettura, strutture, impianti, acustica, vigili del fuoco ecc…), massimizzando il numero di appartamenti in funzione dei limiti urbanistici imposti.

Per ogni edificio, sono stati valutati diversi scenari che prevedono multiple configurazioni di accorpamento, con lo scopo di collocare sul mercato, già al termine della progettazione definitiva, un ampio ventaglio di proposte, agevolando la fase di marketing e di commercializzazione degli appartamenti.

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Il Nuovo Padiglione Polifunzionale del Parco della Montagnola a Bologna è il vincitore del premio "Piccoli Progetti" del BIM&Digital Award 2023. La progettazione innovativa, basata su rilievi laser e tecnologie come Grasshopper, Rhino, Autodesk Navisworks e Revit, permette un controllo preciso delle metriche, impatti economici e sostenibilità. L'uso di pannelli fotovoltaici, tecnologia a secco e materiali a basso impatto evidenzia l'approccio eco-sostenibile del progetto.

Metodo, tre diverse configurazioni di accorpamento per edificio

Per il raggiungimento degli obiettivi è stata utilizzata una metodologia di lavoro innovativa, fortemente orientata al digitale, ponendo al centro del processo i modelli informativi, che ha permesso di analizzare tre diverse configurazioni di accorpamento per ogni edificio, integrando per ognuna tutte le discipline coinvolte. Sono stati generati modelli virtuali dettagliati in modo da consentire il coordinamento interdisciplinare, una migliore comprensione delle sfide progettuali, e una valutazione accurata delle opzioni disponibili al fine di raggiungere i migliori risultati in termini di funzionalità, estetica, sostenibilità ed efficienza.

Tecnologie - Per lo sviluppo progettuale è stato stilato un Piano di gestione informativa e un Project information Requirements, necessari al fine di gestire, controllare e monitorare i dati allocati nei modelli informativi durante l’intera fase progettuale.

Caratteristica distintiva e fondamentale della progettazione dell’opera è stata la gestione delle aggregazioni degli spazi attraverso l’utilizzo di più varianti di progetto (design options) e la generazione di piani e appartamenti tipologici.

Fin dalle prime fasi di progetto il committente ha richiesto la definizione di diverse configurazioni di accorpamento degli alloggi suddivise tra la configurazione di permesso di costruire (configurazione massima), una seconda configurazione che vede l’aggregazione orizzontale di due unità immobiliari adiacenti e una terza configurazione che vede il taglio di un appartamento le cui superfici confluiscono ai 2 appartamenti immediatamente adiacenti. In totale sono stati modellati e coordinati 787 appartamenti di cui 428 in configurazione PDC, 153 nella seconda configurazione e 206 nella terza.

Tutte le configurazioni sono state sviluppate nel medesimo ambiente di lavoro collaborativo, limitando le modifiche alle discipline architettura e impianti, mantenendo invariato il modello strutturale. La flessibilità del layout di progetto nelle tre diverse configurazioni è stata costantemente monitorata e coordinata attraverso l’uso di software specialistici quali Revit, Tekla, Navisworks, Solibri e Revizto. Nell’ambito del coordinamento e integrazione di ognuno dei layout sviluppati si collocano anche le verifiche che sono state svolte in termini di rispetto dei limiti urbanistici e raggiungimento dei valori desiderati di prestazioni acustiche, termiche e di resistenza al fuoco.

Impatto economico

La metodologia applicata ha permesso una migliore collaborazione e coordinamento tra i professionisti coinvolti nel progetto, tagliando i rischi di errori e incompatibilità durante la fase di progettazione. Ciò si traduce in un risparmio di tempo e risorse, riducendo i costi associati a modifiche e ripetizioni di lavoro.

Una migliore pianificazione e programmazione dei lavori stringe i tempi di costruzione e dei costi a possibili varianti, consente di valutare l'impatto economico di diversi scenari costruttivi e di effettuare scelte consapevoli per ottimizzare l'investimento nel lungo termine. Non secondario è l’impatto legato al mantenimento nel tempo delle prestazioni edilizie: l'organizzazione e la gestione delle informazioni relative all'edificio può agevolare le attività di manutenzione e gestione dell’immobile, anche inteso come investimento economico.

Sostenibilità

La corretta interpretazione di ogni scelta progettuale ha senz’altro effetti positivi sia in termini economici, sia in termini di sostenibilità ambientale. Non di meno, l’inserimento nel modello di tutti i dati progettuali, in relazione a tipologia, caratteristiche e performance di materiali e componenti, ha permesso di fare sintesi delle indicazioni progettuali interdisciplinari garantendo requisiti di sostenibilità che dovranno essere osservati in fase di cantierizzazione.