Professioni: due italiani al vertice dell’UIA, l’Unione Internazionale degli Architetti
Si tratta di Lilia Cannarella e Diego Zoppi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC)
Un importante riconoscimento per il lavoro degli architetti italiani
Due italiani ai vertici dell’UIA, l’Unione internazionale degli Architetti. Si tratta di Lilia Cannarella e di Diego Zoppi, componenti del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) che sono stati eletti rispettivamente Consigliere effettivo e Consigliere supplente della Regione 1, che riunisce i Paesi dell’Europa Occidentale.
Per Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale “siamo molto soddisfatti di questo risultato che premia il lavoro svolto dal nostro Consiglio Nazionale nel contesto internazionale.
Lavoreremo per sviluppare temi e contenuti in seno all’UIA per il rilancio della professione dell’architetto nell’ambito dei processi di innovazione e di cambiamento a livello globale.”
Le elezioni, che si sono svolte nel corso della XVIIIa Assemblea Generale dell’UIA durante il Congresso Mondiale degli Architetti di Rio de Janeiro, hanno visto il rinnovo del Consiglio Direttivo (Presidente, Segretario Generale e Tesoriere) dei cinque vicepresidenti e dei consiglieri delle cinque regioni in cui è articolato l’organismo mondiale.
L’importante elezione dei due componenti del Consiglio Nazionale (“un grande onore per noi ma anche un riconoscimento per il lavoro degli architetti italiani”) è frutto dell’impegno del CNAPPC - rientrato a far parte della Organizzazione internazionale nel 2017, in occasione del Congresso Mondiale di Seoul - affinchè si realizzi, come auspicato in particolare anche dai rappresentanti di Francia, Portogallo e Spagna, un significativo processo di riforma dell’UIA.
Riforma UIA - Unione Internazionale degli Architetti
Gli elementi principali di questa riforma - presentati attraverso una Mozione proprio della Regione 1 e che è stata votata a stragrande maggioranza - sottolineano la necessità di aumentare l'efficienza, il valore e la visibilità dell’UIA per poter rispondere alle sfide che la professione di architetto deve affrontare in questo periodo di cambiamenti e di grandi opportunità. Il tutto accompagnato da una maggiore trasparenza e coinvolgimento degli Stati membri e degli stessi architetti, utilizzando approcci sempre più partecipativi. Anche attraverso una maggiore connessione con UNESCO e ICOMOS, il Consiglio internazionale per i monumenti e i siti, che sono le istituzioni di riferimento dell’UIA.
Alla guida dell’UIA, per il prossimo triennio, è stato eletto l’architetto messicano José Luis Cortes Delgado. Oltre a Lilia Cannarella - che ha ottenuto il maggior numero di preferenze - sono risultati eletti consiglieri della Regione 1: Teresa Taboas Veleiro (Spagna), Eric Wirth (Francia), Regina Gonthier (Svizzera).
Capitale mondiale dell’architettura 2023, è stata già designata dall'Unesco e in accordo con l’UIA, la città di Copenaghen dove si terrà il prossimo Congresso mondiale degli Architetti.
Durante questa Assemblea è stata, invece, disegnata, per il 2026, la città di Barcellona.
All’UIA aderiscono 124 Paesi.