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Professione: un secolo per gli ordini di architetti e ingegneri, l'incontro con il presidente Mattarella

Per le celebrazioni dei cento anni degli ordini dei tecnici italiani è avvenuto l'incontro tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i rappresentanti del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI). Alcune dichiarazioni dei due presidenti.

Centenario degli ordini insieme al Presidente della Repubblica

Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC, ha evidenziato le profonde trasformazioni avvenute nella società e la necessità di rinnovare e adeguare il sistema ordinistico e il ruolo dei professionisti per rispondere alle nuove esigenze, in particolare in termini di innovazione. Ha sottolineato l'urgenza di inserire nella lista delle priorità politiche una riforma del sistema ordinistico e delle professioni, fondamentale per stimolare lo sviluppo del Paese.

Miceli ha quindi anche sottolineato la necessità di valutare l'adeguatezza delle normative esistenti per sfruttare appieno le risorse intellettuali, culturali e tecniche che costituiscono il patrimonio della professione.

“Al Capo dello Stato vanno i nostri più vivi ringraziamenti per la sensibilità e l’attenzione che ha voluto riservare a questa importante ricorrenza. Abbiamo riaffermato al Presidente Mattarella il principio, nato con il sistema ordinistico, che i liberi professionisti contribuiscono, attraverso il riferimento costante ai valori etici, a perseguire l’interesse pubblico.

“I profondi cambiamenti intervenuti nel corpo della società - ha sottolineato Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC- richiedono di rinnovare ed adeguare il sistema ordinistico ed il ruolo dei professionisti per rispondere alle nuove esigenze, soprattutto in termini di innovazione. Occorre inserire con urgenza nell’agenda politica la riforma del sistema ordinistico e delle professioni, indispensabile per accrescere le opportunità di sviluppo del Paese”.

"Necessario un processo di verifica sulla adeguatezza delle norme esistenti": Francesco Miceli, Presidente CNAPPC

“Va avviato un processo di verifica sulla adeguatezza delle norme esistenti per un effettivo utilizzo delle risorse intellettuali, culturali e tecniche che costituiscono il patrimonio del mondo professionale”.

“Questo processo di riforma – ha sottolineato ancora - dovrà essere coerente con i principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale ed in particolare con quanto stabilito dall’art. 9 che costituisce un punto di riferimento e bagaglio culturale della professionalità degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Siamo altresì da sempre impegnati affinché anche nel nostro Paese, alla stessa stregua di altri Paesi Europei, si possa dare vita ad una legge quadro sull’architettura che abbia lo scopo di creare le condizioni per un congiungimento dell’esperienza storica, cioè il grande patrimonio culturale che l’Italia dispone, con la necessità di affrontare i temi della contemporaneità in una ottica di sostenibilità e di valorizzazione dei contesti urbani, storici, ambientali e paesaggistici.

Rappresentanti del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI)
Rappresentanti del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).

Presidente del CNI Perrini: incontro con Mattarella, legame tra professioni tecniche e interesse pubblico

Il Presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, ha evidenziato l'importanza dell'incontro con il Presidente della Repubblica come rafforzamento del legame tra le professioni tecniche e l'interesse pubblico. Ha anche enfatizzato il ruolo degli organismi di rappresentanza professionale nel garantire la qualità delle prestazioni e il rispetto dell'etica professionale.

“Per sostenere questa funzione - ha continuato il Presidente Perrini - è necessario accrescere la capacità di rappresentanza sia semplificando i percorsi di accesso alla professione sia ampliando la platea dei professionisti tenuti ad agire secondo rigorosi standard etici e di competenza”.

Il Presidente del CNI conclude: “I cambiamenti sociali, economici e tecnologici stanno ridefinendo i contorni dei nostri sistemi di convivenza. Ogni nuovo orizzonte è accompagnato da nuove questioni da affrontare e il CNI è pronto. D'altronde l'ingegno è la capacità inventiva applicata alla creazione, all'esecuzione, alla generazione (ecco il tema latino *gen-*) di soluzioni. L'ingegneria è la disciplina con cui le persone si adattano e a loro volta adattano il mondo esterno alle proprie esigenze.”

La delegazione composta da rappresentanti degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori era guidata dal Presidente del CNAPPC Francesco Miceli e comprendeva il VicePresidente Tiziana Campus, il Consigliere Segretario Gelsomina Passadore, il Tesoriere Marcello Rossi, il Consigliere Alessandra Ferrari (delegata per le attività del Centenario) e il Direttore Francesco Nelli. Per quanto riguarda gli Ingegneri, la delegazione era presieduta da Angelo Domenico Perrini e comprendeva il VicePresidente vicario Remo Giulio Vaudano, il VicePresidente Elio Masciovecchio, il Segretario Giuseppe Maria Margiotta e la Tesoriera Irene Sassetti.

Attualmente, gli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sono 157.763, distribuiti in 105 Ordini territoriali, mentre gli Ingegneri sono 249.054, suddivisi in 106 Ordini territoriali.

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