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Produzione di Calcestruzzo: la crisi non si assesta

Continua a scendere la produzione di calcestruzzo in Italia e il bilancio del mese di maggio si assesta su un meno 13,1 % rispetto allo stesso mese del 2015. Sono i dati del monitoraggio di ATECAP, che riporta un mese di maggio a meno 2,6% rispetto a mese di giugno.

Continua a scendere la produzione di calcestruzzo in Italia, è quanto si deduce dai dati sulla produzione del cemento, pubblicati sul sito del Ministero per lo Sviluppo Economico (LINK).

Nel mese di maggio 2016 la produzione di cemento si è assestata a poco più di un milione e ottocento mila tonnellate, contro gli oltre 2 milioni del 2016. Cala anche la quantità di cemento esportato.

Guardando il dato delle consegne di cemento nei primi cinque mesi del 2015 la riduzione si assesta vicino al 4%. Più forte la crisi nel nord ovest, anche se maggio è stato migliore rispetto agli altri mesi, mentre il Sud e la Sicilia hanno un segno più sull'intero periodo, valore che dovrebbe essere influenzato dalla chiusura dei lavori finanziati con i fondi FAS (infatti a maggio torna il segno meno).

Dati che secondo FEDERBETON portano a un segno meno anche nel settore del calcestruzzo, - 15% nel mese di maggio. Una tendenza che dal 2007 ad oggi purtroppo ancora non si arresta. Il rapporto ATECAP 2016 (visibile a questo LINK) aveva già dato un indicazione di quanto era successo in questi anni: in termini di volumi, la produzione di calcestruzzo era passata da ca 72,5 milioni di mc nel 2007 ad 25,2 milioni nel 2015, con due picchi, rispetto alla media, nel 2009 (-10,0 milioni di mc) e nel 2012 (-12,7 milioni di mc).

Per comprendere meglio le dinamiche del mercato suggeriamo la lettura del rapporto ATECAP 2016 a questo LINK.

Siamo comunque lontani dalle previsioni che i diversi centri studi che operano in edilizia avevano formulato alla fine del 2015 e vedevano un 2016 con la produzione di calcestruzzo in crescita di oltre l'1%.