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Premio nazionale di architettura e design al femminile "Anna Taddei 2023": chi sono le vincitrici

La giuria del premio Anna Taddei, giunto alla sua seconda edizione, rivolto alle progettiste che operano nel mondo dell’architettura contemporanea e bandito dall'Ordine e dalla Fondazione degli Architetti PPC della provincia di Modena ha pubblicato ufficialmente i nomi delle architette vincitrici. Qui di seguito i loro nomi.

Le vincitrici al Premio Nazionale di Architettura e Design al femminile Anna Taddei 2023

Primo premio

Il premio istituito dall'Ordine e dalla Fondazione degli Architetti PPeC della provincia di Modena, a carattere nazionale e giunto alla sua seconda edizione, vuole dare risalto alla professionalità al femminile segnalando progetti di valore realizzati da architette e designer.

Il primo premio è stato conferito all’Architetta bassanese di adozione veneziana Elena Trevisan che, con il suo progetto di arazzo Mirta disegnato per Sitap Carpet Couture Italia, vero e proprio manifesto di denuncia del patriarcato, “è stato considerato dalla commissione quello che maggiormente ha risposto agli obiettivi del bando, promuovendo un approccio serio e preciso al progetto di design come messaggero di contenuti e veicolo di cambiamento”. Un arazzo da cui emerge “la cura dei particolari mai casuali poiché parte essenziale di una narrazione che punta all’eguaglianza di genere”.

THE STUDIO, Arch. Elena Trevisan. (portrait courtesy of Elena Trevisan)

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Secondo premio

Il progetto degli allestimenti interni del Platanos Exotic Bar a Napoli dell’architetta Maura Caturano dello StudioMaan, la seconda classificata, “ha suscitato l’interesse della commissione per il coraggioso utilizzo del “figurativo naturalistico”. ..”É un progetto coraggioso e non banale che interpreta, senza cadere nell’eccesso, la specificità del locale commerciale”. “Uno spazio dove immagini e colori accuratamente e magistralmente progettati e combinati, riportano il frequentatore in una realtà immersiva.”

PLATANOS EXOTIC BAR. (Crediti immagine: MAURA CATURANO)
Arch.Maura Caturano. (Crediti immagine: MAURA CATURANO)

Terzo premio

Terza classificata è stata l’architetta Francesca Perani, con il progetto di ristrutturazione e interior design di UrbanCabin, il Rifugio Urbano dal sapore Persiano realizzato ad Albino (Bergamo): espressione di “un l'incontro compiaciuto di due identità culturali”, “la rifunzionalizzazione e riprogettazione di un volume esistente che da esterno diviene un intimo spazio domestico, il cui risultato rappresenta un interessante interno (rifugio?) urbano contemporaneo, progettato e arredato su misura”, riuscendo “abilmente, con un tocco di ironia e audacia, a garantire la massima flessibilità e versatilità, nel rispetto delle qualità dell’abitare.”

URBAN CABIN (photo & design Francesca Perani)
Arch. Francesca Perani. (portrait photo Francesca Perani)

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Menzione speciale ex aequo

La prima menzione

La giuria ha inoltre ritenuto, all’unanimità, di assegnare anche due menzioni speciali ex aequo alle altre due concorrenti finaliste, ritenendo i loro progetti di indubbia qualità.

Si tratta di Elisa Burnazzi dello studio Burnazzi Feltrin Architetti per il progetto dell'Appartamento TB a Vigo di Ton (TN), “l’intervento di ristrutturazione di una dimora storica, che è stato apprezzato per la sua forza espressiva dove la valorizzazione dei caratteri dell’edificio esistente è il risultato di una elevata capacità di gestire l’equilibrio cromatico e figurativo tra gli elementi di arredo e quelli della struttura architettonica”.

Appartamento TB (foto di Carlo Baroni fotografo © all rights reserved)
Architetti Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, Burnazzi Feltrin Architetti (crediti foto: Carlo Baroni fotografo)

Seconda menzione speciale

Menzione speciale anche all’architetta Elena Silvestri dello Studio Tecnico Silvestri per il Progetto di ampliamento dei Musei del Duomo di Modena, che “evidenzia senza dubbio una maturità progettuale caratterizzata anche da una conoscenza e rielaborazione di riferimenti storico – iconografici autoriali, un intervento “delicato” che predilige l’uso di pochi materiali e di tradizione storica, pur inserendo nella narrazione strumenti contemporanei, attraverso ambientazioni immersive”.

Ampliamento musei del duomo. (Crediti immagine: Elena Silvestri)
Arch.Elena Silvestri. (crediti immagine: Elena Silvestri)

Il Premio è promosso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Modena e dalla Fondazione degli Architetti di Modena.

Con il patrocinio di:

  • CNAPPC Consiglio Nazionale Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
  • Federazione degli Ordini degli Architetti PPC dell’Emilia-Romagna
  • Comune di Modena, Assessorato Pari Opportunità, Assessorato alla Cultura
  • CUP - Comitato Unitario per le Professioni degli Ordini e Collegi Professionali della provincia di Modena
  • Commissione per le Pari Opportunità del CUP - Comitato Unitario per le Professioni degli Ordini e Collegi Professionali della provincia di Modena ed UNIMORE
  • CUP Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali della Regione EmiliaRomagna

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