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PREMIO "E ADESSO?": PROFESSIONI E IMPRESE AFFIANCANO LA SCUOLA PER L'ORIENTAMENTO DEI GIOVANI DIPLOMANDI

Quindici progetti per riqualificare l’ex mercato di Sant’Anna di Palazzo. E sei viaggi premio per i migliori studenti dell’istituto per geometri Della Porta Porzio di Napoli che hanno immaginato nuove proposte per la struttura concepita circa quarant'anni fa dall’architetto Salvatore Bisogni nel cuore dei quartieri spagnoli, a Sant’Anna di Palazzo. Si chiude così la nona edizione di “E adesso?”, il progetto di orientamento al lavoro di Acen, Inail Campania, Itl di Napoli, Collegio dei Geometri di Napoli e Istituto per Geometri Della Porta-Porzio, in collaborazione con qualificate espressioni del mondo delle professioni e dell'università. In giuria anche il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Napoli, Professor Edoardo Cosenza.

 

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“E adesso?”
: tanti giovani, alla fine della scuola superiore (soprattutto se ad indirizzo tecnico), si pongono questa domanda. Proseguire gli studi o cercare un accesso al sempre più problematico mondo del lavoro? E se si decide di proseguire gli studi, quale tipo di laurea scegliere? Gli interrogativi si moltiplicano e cresce la domanda di informazioni e percorsi di orientamento.
A questa esigenza tenta di dare risposte il concorso chiamato appunto “E adesso?”, progetto di orientamento al lavoro di Associazione costruttori edili di Napoli (Acen), Inail Campania, Itl di Napoli, Collegio dei Geometri di Napoli e Istituto per Geometri Della Porta-Porzio, in collaborazione con qualificate espressioni del mondo delle professioni e dell'università, giunto alla nona edizione.
Nei giorni scorsi la premiazione, in cui sono stati presentati quindici progetti per riqualificare l’ex mercato di Sant’Anna di Palazzo, oggetto della competizione di quest’anno.

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Il concorso ha attribuito sei viaggi premio per i migliori studenti dell’istituto per geometri Della Porta-Porzio di Napoli - diretto dalla Professoressa Alessandra Guida - che hanno immaginato nuove proposte per la struttura concepita circa quarant'anni fa dall’architetto Salvatore Bisogni nel cuore dei quartieri spagnoli, a Sant’Anna di Palazzo. alessandra_guida_ist-porzio.jpg
Il concorso si presenta come un'imperdibile opportunità per diplomandi geometri che possono rapportarsi con il mondo del lavoro stando ancora a scuola.
In questa iniziativa, la tecnologia avanzata si unisce alle idee innovative dei giovani, seguiti dagli adulti con competenza e dedizione per offrire loro un continuo stimolo per arricchire nei giovani futuri tecnici le loro esperienze e la loro preparazione teorico-pratica.
Gli studenti vincitori sono stati premiati nella sede dell’Acen, a Palazzo Partanna, dopo che una commissione composta da accademici, esperti e imprenditori ha esaminato i loro lavori.

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Presenti in giuria, a rappresentare la professione e la scuola ingegneristica partenopea:
il Presidente dell'Ordine degli ingegneri di Napoli Edoardo Cosenza (primo a destra nella foto qui sopra);
la Presidente della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli Paola Marone (seconda da destra nella foto qui sopra);
la docente Paola Francesca Nisticò (Dicea-Dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale dell'Ateneo Federiciano), vice coordinatrice della Commissione Sicurezza dell’Ordine e coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Accessibilità” della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli (terza da destra nella foto qui sopra).

I VINCITORI
A totalizzare il maggiore punteggio è stata la studentessa Annamaria Cozzoli, che ha immaginato per l’ex mercato una struttura multipiano con finalità laboratoriali: aperta h 24, la struttura ipotizzata punta all’incontro tra generazioni ed etnie oltre che alla rimozione delle cause del disagio sociale.
All’ultimo piano della struttura - basata sulla riscoperta dei cinque sensi - un cat cafè (ossia un “caffè dei geometri) e un orto sociale.
A seguire i cinque progetti presentati da Raffaele Palma, Gianluca Morra, Andrea Trancone, Francesco Mauro e Luca De Bernardo.
Ai vincitori, l'Associazione dei costruttori napoletani assegna un viaggio premio a Ivrea, con visita all’archivio storico Olivetti e al Museo a cielo aperto di Architettura Moderna.
Una "full imersion", insomma, nella memoria dell'esperienza industriale eporediese, in cui l'altissimo impegno sociale prima ancora che imprenditoriale di Adriano Olivetti ha lasciato una traccia profonda e gettato un seme che non va disperso.
L'iniziativa “E adesso?”, ha già interessato circa mille studenti napoletani, nell'arco di nove edizioni.