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Ponte sullo Stretto di Messina: ecco l'elenco dei fabbricati e dei terreni oggetto di esproprio

Reso noto l'elenco degli espropri per la realizzazione del Ponte. Gli interessati hanno tempo 60 giorni a partire dall'8 aprile per presentare le loro eventuali osservazioni.

E' stato finalmente reso noto l'elenco dei soggetti pubblici e privati coinvolti nel Piano di espropri necessario per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, segnando un primo passo nell'iter di realizzazione del Ponte.

Lo ha fatto la società Stretto di Messina S.P.A. mediante un avviso pubblicato sul suo sito e anche sui siti istituzionali della Regione Calabria e della Regione Siciliana contenente il Piano Particellare di esproprio per ciascun comune coinvolto e l'elenco delle aziende proprietarie. Oltre alla pubblicazione sui giornali nazionali, sarà affisso anche negli albi pretori dei comuni interessati.

La pubblicazione dell'avviso, come informa la società, è un atto conseguente all'approvazione da parte del Consiglio di amministrazione dell'aggiornamento del progetto definitivo dell'opera, alla consegna degli elaborati progettuali ai ministeri e alle autorità competenti e all'avvio della Conferenza di servizi.

        

Foto del ponte delle Stretto di Messina
Foto del ponte delle Stretto di Messina (@Stretto di Messina Spa)

    

Piani particellari dei Comuni coinvolti

Gli elaborati per l'aggiornamento del Progetto Definitivo sono stati redatti per quantificare gli immobili soggetti ad espropriazione, asservimento o occupazione temporanea per cantierizzazione, insieme alla stima dei costi.

I piani particellari sono stati preparati per ogni comune, mostrando tutti gli immobili interessati, inclusi quelli destinati ad asservimento e occupazione temporanea per la realizzazione delle opere previste, come attraversamenti stradali e deviazioni di corsi d'acqua.

      

Piani particellari grafici

Gli elaborati sono stati redatti per singolo comune, suddivisi in tavole con l’assemblaggio di più fogli di mappa catastali consequenziali, per una fascia coassiale di 250 mt oltre il limite dell’intervento e rappresentano interamente tutti gli immobili interessati dalle espropriazioni, dagli asservimenti e dalle occupazioni temporanee, necessari alla realizzazione delle opere previste dal progetto, compresi gli attraversamenti e le deviazioni di strade e di corsi d’acqua e quelli funzionali a regolarizzare le interferenze con i Pubblici Servizi, nonché quelle per le compensazioni ambientali.

Sono stati elaborati con le seguenti modalità:

  • Reperimento c/o l’Agenzia del Territorio Ufficio Catasto di tutti i fogli di mappa interessanti il tracciato, in formato DXF;
  • Informatizzazione dei fogli di mappa mediante apposito software G.I.S., per la gestione automatica di tutte le fasi progettuali;
  • Georeferenziazione dei fogli di mappa e sovrapposizione degli atti progettuali il tutto in coordinate rettilinee, al fine di censire i mappali interessati dalle opere e procedere con il dimensionamento delle superfici coinvolte dai vari procedimenti;
  • Verifica dei recenti inserimenti in mappa relativi all'accatastamento di nuovi beni comunque risultanti in atti, o per gli immobili (fabbricati accessori e loro pertinenze legittimamente costruiti);
  • Verifica dell'inserimento in mappa dei tratti stradali esistenti e non presenti con successivo aggiornamento dei fogli;
  • Ubicazione del massimo ingombro del tracciato di progetto, ricavato dalle sezioni trasversali e determinato in base alle singole scelte progettuali, per l’occupazione definitiva, per l’occupazione temporanea di aree di cantiere, strade di servizio, per l’asservimento necessario alla risoluzione dei servizi interferenti, oltre agli interventi di opere di mitigazione ambientale, come di seguito indicato:
    a) in trincea, il ciglio scarpata (ampliato di quanto necessario per le opere annesse);
    b) in rilevato, il piede dello stesso (ampliato di quanto necessario per le opere annesse);
    c) per i viadotti la proiezione a terra è stata implementata di 3 mt. per parte,
    d) per le gallerie naturali con il franco di copertura inferiore a 7 mt, l’area è stata considerata in espropriazione, mentre in caso di franco di copertura compreso tra 7 e 15 mt, la superficie interessata è stata considerata in asservimento.

Ciascuna ditta è individuata da un numero di piano che identifica tutti i mappali di proprietà della ditta medesima, che trova riscontro nell’elenco ditte.

Le proprietà di natura demaniale interessate dalle occupazioni definitive/temporanee, sono contraddistinte da numeri di piano in caratteri romani.

  

Elenchi ditte

A valle della individuazione dei mappali catastali coinvolti, si è proceduto con l’acquisizione di tutte le informazioni presenti nelle visure catastali aggiornate, ben comprese l’estensione e gli intestatari, eventualmente integrate con le informazioni acquisite dalle visure del catasto fabbricati, indicando, inoltre, il numero di piano per ogni ditta catastale, correlato con le tavole dei piani particellari, per consentire una agevole consultazione simultanea degli elaborati grafico-descrittivi.
Le superfici oggetto di espropriazione, asservimento e occupazione temporanea, sono riferite ad ogni singolo mappale e ad ogni titolo di intervento.

L’elenco ditte è suddiviso in due sezioni, nella prima sono indicati tutti i beni immobili di proprietà privata, la seconda sono riportati quelli non espropriabili, quali strade, ferrovie e corsi d’acqua.

  

Scadenze e modalità per le osservazioni

Si prevede che per 60 giorni, a partire dall'8 aprile, i proprietari interessati potranno presentare eventuali osservazioni tramite raccomandata A.R. al Responsabile del Procedimento Espropri, Michelangelo Difrancesco, presso la sede legale della società Stretto di Messina S.p.A. a Roma, o tramite PEC.

Durante questo periodo sarà comunque prevista la possibilità di fissare un appuntamento presso gli uffici definiti nell'avviso, per avere maggiori informazioni e fornire ogni elemento utile per determinare il valore del bene che sarà espropriato.

La Società Stretto di Messina incoraggia una “procedura bonaria” per concordare l'indennizzo, ma in caso di disaccordo, gli espropriati possono richiedere la determinazione dell'indennità attraverso vie amministrative o giudiziarie.

Per i terreni, entro 60 giorni dall’accordo bonario, sarà corrisposto l’80% dell’indennità mentre il restante 20% sarà erogato al momento del rogito. Al versamento dell’80% si ha “l’immissione in possesso”. Il trasferimento della proprietà avviene al momento del rogito notarile.

Dopo la raccolta delle osservazioni, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess) procederà con l'approvazione del progetto definitivo, seguito dalla dichiarazione di pubblica utilità. Successivamente, i soggetti interessati verranno informati direttamente e avrà inizio la fase espropriativa.

     

I comuni coinvolti negli espropri

Lato Calabria

  • CAMPO CALABRO
  • GIOIA TAURO
  • LIMBADI
  • NICOTERA
  • SEMINARA
  • TERRANOVA SAPPO MINULIO
  • VARAPODIO
  • VILLA SAN GIOVANNI

Lato Sicilia

  • MESSINA
  • SAPONARA
  • TORREGROTTA
  • VALDINA
  • VENETICO
  • VILLAFRANCA TIRRENA

A questo link l'elenco completo delle Ditte e i Piani Particellari di Esproprio

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