Ponte sullo Stretto di Messina: consegnata la documentazione ambientale integrativa
La Società Stretto di Messina ha aggiornato oltre 800 elaborati progettuali, su 10 mila, anticipando molti studi che sarebbero stati svolti in sede di stesura del progetto esecutivo.
La società Stretto di Messina ha consegnato - in data 12 settembre - la documentazione integrativa richiesta dalla Commissione VIA – VAS del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (MASE), dal Ministero della cultura (MIC) e le risposte alle osservazioni presentate dal pubblico e dalle Associazioni.
Con questo adempimento si conclude, in linea con il cronoprogramma, la fase di predisposizione delle integrazioni avviata lo scorso aprile.
A fronte delle 239 richieste del MASE e 11 del MIC - si legge nel comunicato ufficiale della Società - sono stati aggiornati oltre 800 elaborati progettuali, su 10 mila, anticipando molti studi che sarebbero stati svolti in sede di stesura del progetto esecutivo.
Documentazione ambientale integrativa: cosa contiene
La documentazione, che sarà pubblicata sul sito del MASE, comprende studi e approfondimenti di settore che, sulla base di dati aggiornati e di nuove modellazioni, hanno fornito le informazioni per le integrazioni.
"La complessità e varietà dei temi trattati ha richiesto da parte del Contraente Generale – Eurolink il coinvolgimento di un gruppo di progettazione multidisciplinare costituito da società, professionisti e professori universitari di primaria rilevanza, in ambito nazionale e internazionale. L'attività è stata effettuata con il continuo confronto tra il Contraente Generale – Eurolink e la Stretto di Messina con la partecipazione dell’Expert Panel, per la componente ambientale, il Project Management Consultant – Parsons Transportation Group, il Monitore ambientale – Edison Next Environment", si evidenzia nel comunicato.
Ponte sullo Stretto di Messina, si cambia: procedura a fasi costruttive
Il Decreto Infrastrutture dispone che si potrà procedere "anche per fasi costruttive", con la scadenza del progetto esecutivo, fissata al 31 luglio 2024, cancellata dal DL 35/2024.
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Le dichiarazioni di Cucci
"Nei tempi stabiliti – ha commentato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – abbiamo completato le integrazioni e gli approfondimenti richiesti dal MASE e dal MIC, ai quali la Società ha dedicato la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa. Alcuni focus, in particolare, prevedevano indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici, batimetrici e subacquei, che hanno richiesto tempi tecnici incomprimibili per fornire puntuali ed esaurienti risposte. La Società ha investito e investirà molto per l’ambiente e la sostenibilità dell’opera nella piena consapevolezza della complessità degli ecosistemi dei territori coinvolti. Sono state adottate molte precauzioni e metodologie realizzative che fanno del progetto del Ponte un’opera all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Il Piano di Monitoraggio Ambientale, ante operam, in corso d’opera e post operam, rappresenta inoltre un fondamentale strumento di controllo che permetterà un monitoraggio costante delle attività, consentendo alla Stretto di Messina di verificare in tempo reale l’efficacia delle misure mitigative progettate e messe in atto".
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