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Piano Salvacolline. La replica dell'Ing. Sergio De Cola.

Piano Salvacolline. La replica dell'Ing. Sergio De Cola.

Come da buona tradizione giornalistica, fatto un articolo, ne nascono le repliche e precisazioni.

L'Ing. Carmelo Cascio aveva chiesto di "esternare" con civile rispetto un suo pensiero sul Piano Salvacolline.

Immediatamente alla pubblicazione, riceviamo un altro articolo da parte dell'Ing. Sergio De Cola che ci chiede di pubblicarlo.

Ingenio Messina è la voce tecnica dei Professionisti Messinesi.

Ognuno con civiltà e educazione può utilizzare il mezzo della semplice comunicazione mediante tale strumento.

Pertanto, prescindendo dalla considerazione soggettiva e valutativa di quello che ognuno pubblica, ci si limiterà a riportare testualmente quanto richiesto, con la sola prerogativa di NON trascrivere mai articoli diffamatori o che possono denigrare la professionalità di alcuno.

Buona lettura ...

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Dopo la lettura del testo pubblicato a firma dell’ing. Cascio su Ingenio ritengo necessario fare alcune precisazioni in merito alla Variate parziale di tutela mabientale al PRG (cosidetta salvacolline) per ripristinare la semplice verità. Ognuno può esprimere la propria opinione ma non si può presentare una versione distorta dei fatti. La verità è riscontrabile in atti che andrebbero guardati non per testimoniare il grande impegno della precedente Amministrazione, che proprio in questo settore ha avuto riconoscimenti importanti, ma per sostenere un’azione di tutela dei messinesi e dire con coraggio e chiarezza che alcune zone del nostro territorio sono oggi esposte a rischio così come era per Giampilieri.

La Variante propone l’esclusione del potere edificatorio da zone dichiarate a rischio in base a studi scientifici e il suo intento è quello di tutelare i cittadini impedendo loro di edificare in zone riconosciute insicure perché non è vero, come è stato recentemente affermato dall’Assessore Mondello, che gli strumenti vigenti hanno già bloccato l’edificazione in quelle aree e ancora oggi gli uffici ricevono richieste per la realizzazione di interventi in zone dichiarate non sicure.

Devo evidenziare ancora una volta, forse è sfuggito anche all’ingegnere Cascio, che la Variante non si occupa del trasferimento dei volumi. È una delibera di Consiglio (del 2012) che ha avviato il trasferimento dei volumi, fermare la Variante, come sembra sia intenzione l’Amministrazione, non fermerà i trasferimenti.

Inoltre, considerando che la Variante ha ottenuto tutte le autorizzazioni previste dalle vigenti normative previste per questo tipo di strumento, affermare che “Il cosiddetto piano salvacolline ... si presenta illegale” è un’affermazione un po’ forte oltre che falsa e offensiva

Certamente a Messina, che per decenni ha basato la sua economia su una errata e immotivata crescita dei volumi edilizi, la Variante è una misura impopolare ma è la verità che emerge dal confronto con la realtà. Non si tratta di scelte politiche ma di avere il coraggio e il buon senso di portare avanti uno strumento per la tutela dal rischio che guarda ad una diversa economia, fatta anche di investimenti importanti per la ristrutturazione ed il recupero urbano ed edilizio e non più ad inutili speculazioni.

Sergio De Cola