Fonti rinnovabili: presentata la nuova piattaforma per le aree idonee

Nuova piattaforma digitale delle aree idonee per la caratterizzazione del territorio

Le aree idonee sono dei siti, che per la loro posizione e le proprie caratteristiche geomorfologiche, risulterebbero adatti alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia rinnovabile. Recentemente il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ha pubblicato il decreto 15 ottobre 2024, al fine di fornire alle regioni e alle province autonome informazioni e strumenti di supporto al processo di individuazione di tali zone per l'installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile e per le attività di monitoraggio ad esso connesse.

Il decreto regola, inoltre, il funzionamento della “Piattaforma Digitale Aree Idonee”, istituita dal decreto 199 del 2021, con lo scopo di supportare le regioni e le province autonome nella caratterizzazione del territorio.

La piattaforma, sviluppata in collaborazione con il gestore dei servizi energetici (GSE), garantisce alle amministrazioni pubbliche tutte le informazioni necessarie per l'elaborazione e la connessione dei dati con lo scopo di caratterizzare e la qualificare il territorio, considerando le infrastrutture esistenti o in fase di realizzazione/autorizzazione, oltre alla stima del potenziale delle superfici ovvero alla classificazione delle varie aree. Inoltre per garantire trasparenza e fluidità all’accesso dei dati è disponibile una sezione dedicata alle informazioni accessibili al pubblico.

Decreto MASE del 15 ottobre per la pianificazione energetica sostenibile

Il decreto del 15 ottobre, pubblicato sul sito MASE, chiarisce che la piattaforma aree idonee permette l'accesso a specifiche funzionalità, come:

• la caratterizzazione e la qualificazione del territorio sia per quanto concerne le infrastrutture già realizzate e sia per quelle autorizzate o in corso di autorizzazione;
• la fruibilità, per i soggetti abilitati, di un servizio di stima inerente il potenziale installabile e/o la classificazione delle superfici;
• l’acquisizione e lo scambio di dati con le altre pubbliche amministrazioni e gli altri enti che detengono le informazioni necessarie per consentire la caratterizzazione del territorio;
• l’interoperabilità con la piattaforma unica digitale per impianti che sfruttano fonti energetiche rinnovabili di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, nonché con gli altri strumenti informatici operanti in ambito nazionale, regionale, provinciale o comunale per la caratterizzazione del territorio;
• la disponibilità dei dati di cui all’articolo 48 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, ai fini delle attività di monitoraggio;
• l’aggiornamento costante dei dati e delle informazioni rese disponibili;
• il trattamento dei dati per le finalità istituzionali connesse ovvero strumentali al servizio reso alle regioni e province autonome.

Il GSE si impegna a lanciare la piattaforma per le aree idonee, entro sessanta giorni dalla data di attuazione del decreto, fornendo dati sui consumi energetici presenti all'interno del sistema informativo integrato, comprese informazioni tecniche e anagrafiche necessarie per il monitoraggio dei clienti attivi, nonché per la qualificazione, classificazione e caratterizzazione geomorfologica e climatologica del territorio.

Verrà prestata particolare attenzione alla geolocalizzazione degli impianti, alle loro anagrafiche tecniche e, quando disponibili, ai dati relativi alla superficie occupata, alla produzione effettiva e alla producibilità teorica.
Oltre al MASE, le regioni e le province autonome potranno integrare le informazioni relative al proprio territorio accedendo alla piattaforma mediante identificazione in area riservata con le credenziali rilasciate dal GSE.

Quest'ultimo, dal canto suo, a cadenza semestrale a partire dall'entrata in esercizio della piattaforma aree idonee, invierà al MASE una relazione tecnica, ponendo particolare attenzione:

● sullo stato di avanzamento delle funzionalità;
● sui dati disponibili sulla piattaforma aree idonee.

La relazione tecnica dovrà evidenziare, qualora siano presenti, eventuali problematiche riscontrate nell'integrazione dei flussi informativi con le varie regioni e province autonome, oltre a poter suggerire nuove opportunità per l'implementazione e per la gestione di tali flussi informativi.

Questo approccio garantirà una gestione più efficace delle informazioni, contribuendo ad una migliore pianificazione territoriale e favorendo l'uso sostenibile delle risorse energetiche. 

IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO È SCARICABILE IN ALLEGATO...