Persone e luoghi: le priorità della ricerca architettonica di AMDL Circle
Che valore ha costruire in laterizio rispettando l'armonia dell'ambiente e del luogo dove si progetta? Come la ricerca si traduce in approccio progettuale e in che modo declinare la complessità nella semplicità? L’intervista e la videoregistrazione completa all'arch. Angelo Micheli durante dell’evento tenutosi in occasione SAIE 2022 (Bologna, 19-22 ottobre).
Qualità dell'abitare: cosa significa per il progetto
«Qualità dell'abitare vuol dire progettare ambienti, anche semplici, dove le persone vivono con felicità. È importante ascoltare le persone che abiteranno in questi luoghi, che siano essi residenti, utenti di uffici, musei e altre architetture. Quest'ultime devono essere sempre riferite all'essere umano, mai alla sola architettura, quindi il primo approccio a questi progetti è pensare alle persone e poi vestirle con le architetture, che diventano il loro nuovo habitat, dove vivere con serenità e tranquillità» dichiara l'arch. Angelo Micheli di AMDL Circle.
Che valore ha e cosa significa costruire in laterizio per AMDL Circle
«In quasi tutte le architetture si usano diversi materiali, tra cui laterizio, legno e metallo, è importante utilizzarli tutti. Il laterizio è di per sé naturale, permette grandi opere e la sua bellezza la vediamo anche nelle vecchie architetture storiche. Insieme al legno ha fatto la storia delle nostre architetture e quindi oggi va utilizzato come se fosse storico per ambienti da recuperare e in modo super tecnico per architetture innovative. Per un architetto è importante unire più materiali, perché questi insieme danno valore ad ognuno utilizzato e soprattutto danno valore all'architettura che si va a realizzare».
Costruire in armonia con l'ambiente
«Pensare che ci sia una normativa per costruire in armonia con l'ambiente è un po' triste perché chi progetta, chi costruisce o chi realizza architetture per abitare, per visitare o altre attività, deve farlo immediatamente in armonia con i luoghi, non può tralasciare dove si trova. In studio, noi diciamo sempre, come architetti, che bisogna fare un passo in meno e indietro. Quindi, a volte è meglio costruire un po' meno, a vantaggio della natura, perché questa costruisce qualcosa di speciale, mentre l'architettura si deve inserire in modo tenue, calmo e con grande rispetto per il contorno naturale. Quindi, prima di iniziare un progetto, noi pensiamo a quello che c'è attorno, al rispetto della natura, anche quella umana, perché non è solo importante quella che noi chiamiamo "green". Per cui va ben pensata in toto la progettazione ed è meglio fare un passo indietro, che un passo in più quando si progetta».
Approccio progettuale: ricerca e sperimentazione, complessità e semplicità
«Devo dire che lo studio, fin da quando è nato, ha sempre messo in prima posizione la ricerca, che non è formale, ma è intesa come ricerca nel fare architettura per gli altri, mai per sé stessi. Quindi non è considerata una ricerca privata, ma si potrebbe dire "regalata" agli altri, quindi diventa importante non solo per tutti gli studi di architettura, ma per chiunque. Questo perché nella ricerca non ci sono limiti, non c'è un committente, non c'è burocrazia, non ci sono leggi, non c'è nulla, il ché ci permette di sondare qualcosa che non ha vincoli. Dopodiché dobbiamo portarla nei progetti reali e vi assicuro che diventa facile, perché il tempo dedicato alla ricerca riduce quello dedicato alla progettazione di edifici di qualsiasi tipo. Quello che mi sento di dire è che chiunque dovrebbe farla, anche se non è fine a sé stessa, ma è proprio per quello che bisogna farla e continuare senza fermarsi, anche noi che sono tanti anni che progettiamo (dall'84'-85'). Eppure, ogni giorno che entriamo in studio, per noi è un piacere affrontare il tema della ricerca, è qualcosa di speciale, per poi dopo ovviamente iniziare a sviluppare i progetti per i clienti».
La natura che diventa architettura
Per approfondire, ti invitiamo a guardare la videoregistrazione completa dell’intervento di arch. Angelo Micheli tenutosi presso la Piazza della Ceramica e del Laterizio Confindustria Ceramica in occasione di SAIE Bologna 2022.
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