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Pergotenda: è abusiva e va demolita se in realtà è una veranda senza permesso

La pergotenda è un'opera precaria, la cui funzione principale è offrire protezione dal sole o dagli agenti atmosferici e la cui struttura principale deve essere la tenda, realizzabile in edilizia libera, mentre la veranda è una struttura stabile, che crea nuovo volume e spazio abitabile, modificando l'aspetto esterno dell'edificio e incidendo sull'urbanistica del luogo, per cui serve il permesso di costruire.

A volte ritornano: nella sentenza 6652/2024 del 23 luglio del Consiglio di Stato, ci imbattiamo nuovamente in una 'falsa' pergotenda, cioè un'opera edilizia spacciata come tale ma che in realtà non lo è, e che quindi, in assenza di permesso di costruire, risulta abusiva e va demolita.

 

La pergotenda del contendere

Il TAR competente ha ritenuto non configurabile l'opera edilizia per la quale si dibatte come pergotenda, atteso che “da un lato manca la “tenda” – ovvero la copertura in tessuto o materiale plastico facilmente amovibile, essendo stati installati dei pannelli di alluminio, orientabili ma rigidi – dall’altro la struttura è tutt’altro che accessoria, essendo stata realizzata mediante vetrate scorrevoli volte a chiudere lo spazio e creare nuovo volume, come dimostrato dal collegamento con l’appartamento sottostante, del quale il manufatto rappresenta sostanzialmente un ampliamento”.

Si tratterebbe quindi, a parere del giudice di prime cure, di nuova volumetria per la quale si impone la sanzione demolitoria.

 

Veranda o pergotenda?

L'opera presenta le seguenti caratteristiche:

  • “copertura rigida costituita da elementi metallici all'occorrenza anche orientabili con movimento simile ad una vasistas;
  • è chiusa da vetrate scorrevoli su tutti e quattro i lati;
  • è collegata al sottostante alloggio con scala interna all'uopo realizzata per accedervi direttamente sì da costituire un naturale ampliamento volumetrico dell'alloggio stesso con modifica della sagoma dell'edificio che viene ad avere un ulteriore piano abitabile fuori dai limiti urbanistico-edilizi del comparto”.

Secondo l’Amministrazione comunale il manufatto sarebbe pertanto classificabile come veranda invece che pergotenda così da risultare non assentito correttamente e pertanto meritevole della sanzione demolitoria.

 

Pergotenda reale o abusiva? Edilizia libera o permesso di costruire? Le caratteristiche

Perché possa parlarsi di pergotenda, è necessario tra l'altro che l'opera principale sia costituita dalla "tenda" quale elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, finalizzata a una migliore fruizione dello spazio esterno, e che la struttura sia meramente accessoria alla tenda stessa.


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Pergotenda e veranda: le differenze e i titoli abilitativi richiesti

Palazzo Spada concorda con il TAR e respinge il ricorso, fornendo peraltro un'ampia spiegazione che parte dalle differenze intercorrenti tra i due tipi di opera - pergotenda e veranda - e dai diversi titoli abilitativi necessari per assentirle.

 

Pergotenda

La pergotenda - sottolinea il Consiglio di Stato - è un'opera precaria, la cui funzione principale è offrire protezione dal sole o dagli agenti atmosferici. La struttura principale deve essere la tenda, che è retrattile e amovibile. Gli elementi di supporto (pali o altre strutture) sono considerati accessori alla tenda stessa.

Non richiede un permesso di costruire, rientrando tra le opere di edilizia libera, a meno che la sua installazione non comporti una variazione della sagoma dell'edificio o un evidente impatto volumetrico.

Gli elementi chiusura perimetrale (come vetrate) possono essere utilizzati solo se leggeri, apribili e facilmente amovibili, senza generare un volume chiuso o un nuovo spazio abitativo.

 

Veranda

La veranda, al contrario, è una struttura stabile, chiusa da pareti rigide (come vetrate o pannelli) e generalmente dotata di copertura fissa.

La veranda crea nuovo volume e spazio abitabile, modificando l'aspetto esterno dell'edificio e incidendo sull'urbanistica del luogo.

Per la veranda è necessario un permesso di costruire, poiché costituisce un'opera di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, con impatto volumetrico rilevante.

 

Veranda sul terrazzo: non basta la CILA, serve il permesso di costruire

Una veranda collocata sulla terrazza, alta più di 3 metri e realizzata con struttura portante in elementi di alluminio e copertura in pannelli coibentati necessita del permesso di costruire per essere realizzata; in assenza, scatta l'abuso edilizio e la conseguente ordinanza di demolizione.


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Questa è una veranda: ecco perché

Il Consiglio di Stato conferma che l'opera in questione, pur definita inizialmente come pergotenda, aveva caratteristiche che la configuravano come una veranda.

La struttura era infatti composta da vetrate scorrevoli rigide su tutti i lati e da una copertura fissa.

Inoltre, la costruzione comportava una modifica significativa del volume e dell’assetto dell’edificio, anche a causa della presenza di una scala interna che collegava la struttura all'appartamento sottostante, creando un nuovo piano abitabile.

Di conseguenza, l'opera avrebbe richiesto un permesso di costruire e la mancata acquisizione di tale titolo abilitativo giustificava l'ordine di demolizione emesso dall’amministrazione.

 

Riassumendo...

In sintesi, la pergotenda è un'opera precaria e leggera che non richiede permessi, a meno che non determini nuovi volumi, mentre la veranda crea nuovo volume e richiede un permesso di costruire.


LA SENTENZA E' SCARICABLE IN ALLEGATO DOPO AVER EFFETTUATO L'ACCESSO AL PORTALE.

Allegati

Abuso Edilizio

L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.

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Titoli Abilitativi

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