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Per un’ETICA del COSTRUIRE: PROGETTARE per le PERSONE: la CURA della CASA COMUNE

Dall’ Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, il Manifesto sulla cura della casa comune “Progettare città per le persone” redatto dal Servizio edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) nel novembre 2015.  Frutto di un ampio lavoro di confronto e ascolto, il testo prende le mosse dal seminario propedeutico “Città: arte, architettura e umanesimo. Riflessioni per la politica e l’economia“, tenutosi a Torino nel settembre scorso, alla presenza di 50 esperti di diverse discipline.

Le linee guida del Manifesto saranno presentate sabato 14 maggio alle ore 10 nella sede degli Ingegneri di Verona (via santa Teresa 12) in occasione dell’incontro: “PER UN’ETICA DEL COSTRUIRE. Progettare per le persone: la cura della casa comune”.

A parlarne alcuni membri del gruppo di lavoro ristretto, attivato dal Servizio Nazionale della CEi, che ha steso il documento.

Sarà presente don Giuseppe Russo, ingegnere, da gennaio 2016 nominato da Papa Francesco sotto-segretario dell’APSA (Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica) e fino a dicembre 2015 Responsabile del Servizio Nazionale per l’edilizia di culto della CEI.  Nel suo intervento “Il Manifesto sulla cura della casa comune: “Progettare città per le persone”. Le premesse e gli obiettivi”, la sottolineatura di come l’attuazione del documento debba essere il risultato di un lavoro di rete e sinergia tra professionisti, istituzioni, enti, pubbliche amministrazioni e cittadinanza.

Destinatari del documento sono infatti i cittadini, le imprese e i professionisti, le associazioni di categoria e gli enti di formazione, la pubblica amministrazione e i decisori politici perché ciascuno si assuma l’impegno di progettare, costruire e gestire luoghi belli, sostenibili ed inclusivi.

A seguire l’intervento dell’architetto Gian Carlo Magnoli, esperto di architettura sostenibile, nel suo speech:  “Ambiente, economia e socialità.  Il ruolo delle strategie energetiche nella rigenerazione del patrimonio costruito”, porrà l’accento sull’idea del costruito come ecosistema, dove natura e costruito si saldano in armonia attraverso bellezza, utilità ed efficienza energetica.

Introduce e coordina l’incontro Paola Pierotti,  giornalista di architettura e co-fondatore della società PPAN comunicazione e networking per il costruito.

L’appuntamento è promosso nell’ambito della rassegna culturale  Open. Ingegneri aperti alla città 2016 dal titolo “SCENARI URBANI. Metamorfosi & rigenerazione”, promossa dagli Ingegneri di Verona con il patrocinio – tra gli altri – del Comune e della Provincia di Verona  e realizzata in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Verona, con l’Archivio di Stato di Verona e con l’Accademia di Belle arti di Verona.

IL TEMA – Oltre il profitto, la bellezza, l’inclusione sociale, l’ecologia urbana e d’impatto, la sostenibilità economica e ambientale: questi i grandi temi per nuove politiche di rigenerazione urbana che guardino alle città come luoghi dove, a tutti, sia garantita un’alta qualità di vita.

Al centro dell’incontro una rinnovata relazione tra etica e urbanistica, che rimetta al centro la persona e le relazioni  e dove “il progetto” sia veramente a servizio dell’inclusione. Attenzione, dunque, alle strategie di intervento urbano che ripartano da un ripensamento delle periferie delle nostre città  che, strette tra cemento e palazzi, sono fucina di anonimato, sradicamento e alienazione sociale.

Locandina Convegno Etica del costruire



La partecipazione al convegno riconosce 2 CFP agli Ingegneri partecipanti. Per i neo iscritti all’Ordine i crediti sono relativi all’etica e deontologia professionale.