Pavimenti resilienti: i punti di forza nell'edilizia sanitaria
I pavimenti resilienti garantiscono flessibilità, resistenza e igiene. Ne parliamo con Paola Di Silvestro, Corporate Product Manager Mapei della Linea Prodotti per resilienti, LVT e tessili.
Pavimenti resilienti in ospedale: i vantaggi
Quali sono le ragioni che spingono a privilegiare l’uso dei resilienti per realizzare pavimentazioni e rivestimenti in un ospedale?
Paola Di Silvestro
I materiali resilienti rappresentano il punto di incontro tra le diverse esigenze richieste a una pavimentazione da usare in ambito ospedaliero, a partire dagli aspetti igienico-sanitari, perché garantiscono superfici senza soluzioni di continuità che possono essere fatte “risalire” lungo le pareti, eliminando così l’angolo di battuta con il pavimento dove si possono depositare residui o formare colonie batteriche.
Essi soddisfano quindi tutti i requisiti in materia di sanificazione previsti in un ambiente dove l'igienicità è una priorità assoluta.
L’ampia varietà di tipologie disponibili oggi sul mercato permette di scegliere il materiale più adatto per i diversi ambienti. Per esempio, per i corridoi soggetti a un traffico intenso o per gli ambienti in cui sono posizionate apparecchiature pesanti - come le sale operatorie - è possibile optare per le versioni extra resistenti, in grado di sopportare un livello di usura più elevato del normale.
La resistenza non inficia il comfort, un parametro altrettanto auspicabile negli ospedali: un pavimento confortevole e resistente all’usura come quello resiliente rende meno faticoso il lavoro quotidiano. E il fatto che sia antiscivolo lo rende ancora più sicuro per gli operatori e i degenti.
Si tratta di pavimentazioni molto tecniche che, nel contempo, permettono di realizzare soluzioni cromatiche e formali in grado di rendere gli ambienti gradevoli e accoglienti, agevolando anche la circolazione delle persone, attraverso l’utilizzo di una segnaletica orizzontale.
Evidenzio infine che il pavimento resiliente in questo triste periodo sta contribuendo a realizzare strutture ospedaliere in tempi da record, spesso senza essere incollato, ma con la necessità di essere monolitico.
Ospedali temporanei, riconversione di strutture esistenti e ospedali da campo sono la risposta all’emergenza sanitaria in corso.
Per la realizzazione di questi ambienti, la scelta del progettista ricade sulle pavimentazioni resilienti, mediante sistemi di posa “Fast Track” che permettono la messa in esercizio rapidissimi, garantendo nello stesso tempo la massima funzionalità e durevolezza.
Le caratteristiche del sottofondo per la posa di rivestimenti resilienti a pavimento
Per ottenere un rivestimento in grado di sopportare un intenso traffico senza improntarsi e presentare nel tempo difetti è fondamentale scegliere un sottofondo adeguato. Quali caratteristiche deve avere?
Paola Di Silvestro
La realizzazione di una pavimentazione ad opera d’arte, qualsiasi essa sia, non può prescindere dalla realizzazione di un supporto adeguato. Meccanicamente resistente, asciutto e planare/liscio: così deve essere un sottofondo destinato a ricevere un pavimento resiliente.
La Norma UNI 11515-1 “Rivestimenti Resilienti e Laminati per Pavimentazioni” fornisce le istruzioni per la progettazione, la posa e la manutenzione di questi pavimenti e rappresenta un riferimento per la redazione del progetto, la stipula del contratto di appalto, la realizzazione in opera e la manutenzione.
Fornisce inoltre al progettista le principali indicazioni per la redazione di un capitolato prestazionale, definendo il sistema di requisiti che il sottofondo deve soddisfare per rispondere alle esigenze e resistere alle sollecitazioni cui la pavimentazione è soggetta durante il suo ciclo di vita.
La resilienza è una proprietà che rende unici e speciali questi tipi di pavimenti, permettendo loro di assorbire urti o deformazioni, senza rompersi. Proprio per questa caratteristica, i carichi che gravano sulla pavimentazione resiliente non vengono distribuiti sulla superficie ma vengono trasferiti, in modo quasi diretto, sul sottofondo, costituito nella maggioranza dei casi dal massetto e dalla rasatura, che quindi devono avere caratteristiche meccaniche atte a supportarli.
Per questo motivo la norma UNI11515-1 prescrive per i massetti resistenze meccaniche a compressione misurate a 28 gg pari a 30 N/mm2 . Essendo inoltre i rivestimenti resilienti materiali impermeabili e non traspiranti, è necessario verificare prima della posa che il supporto sia completamente asciutto e adeguatamente isolato da possibili fonti di risalita di umidità: in caso contrario potrebbero essere soggetti a fenomeni di rigonfiamento o distacco.
Secondo la norma UNI1151-1, l’umidità residua del massetto deve risultare in tutto lo spessore inferiore al 2%; nel caso di massetti confezionati in sabbia e cemento sono necessari mesi per raggiungere questi valori, e a volte per accelerare la posa bisogna intervenire con costose barriere al vapore che blocchino la possibile risalita di umidità.
Le malte premiscelate per massetti TOPCEM PRONTO e MAPECEM PRONTO permettono di realizzare e ricostruire porzioni di massetto in grado di asciugare in tempi rapidi (4 giorni) e rapidissimi (24 ore).
In ultimo, considerati i bassi spessori che contraddistinguono i pavimenti resilienti, il sottofondo deve essere planare e liscio, per evitare che eventuali imperfezioni e irregolarità diventino chiaramente visibili sulla superficie del pavimento. Anche nel caso delle lisciature, la norma UNI11515-1 prescrive che queste, se soggette alle sollecitazioni tipiche degli ambienti ospedalieri, risultino almeno di classe CTC25F5 A2fl, quindi abbiano resistenza a compressione minima pari a 25 N/mm2.
Anche per la lisciatura e la regolarizzazione dei sottofondi nei luoghi della sanità Mapei offre soluzioni specifiche, costituite da primer, lisciature e prodotti complementari. La gamma delle lisciature autolivellanti specifiche per le pavimentazioni in strutture sanitarie si è evoluta e arricchita negli anni. Nel corso dello scorso anno, per esempio, la famiglia ULTRAPLAN si è allargata con gli ultimi nati ULTRAPLAN CONTRACT e ULTRAPLAN TRADE.
Progettazione attenta e corretta posa in opera garantiscono durabilità al pavimento resiliente
A volte i problemi derivano da una scorretta procedura di posa. Come si può rimediare?
Paola Di Silvestro
Per rispondere a questa domanda ruberò il motto spesso ripetuto da un caro amico, esperto del settore: “Non può esservi coscienza senza conoscenza”: solo la conoscenza delle pavimentazioni resilienti ci può permettere di prendere coscienza delle molteplici soluzioni che possono fornire e di quanto sia importante l’accurata progettazione di queste pavimentazioni.
Altrettanto importante è l’operato dell’installatore nell’affascinante processo della “posa in opera”; infatti è durante l’installazione che la pavimentazione resiliente si prepara ad assolvere l’impegno più importante: essere una soluzione affidabile, per molti anni, sotto ai nostri piedi.
E nuovamente cito la norma UNI 11515-1, strumento utile anche per il posatore e tutti gli attori coinvolti nella realizzazione di una pavimentazione resiliente.
Sistemi di posa Fast Track Mapei per i rivestimenti e pavimenti resilienti
Le strutture sanitarie sono eterni cantieri con la necessità di effettuare riparazioni nel minor tempo possibile. I prodotti Mapei tengono conto di queste richieste?
Paola Di Silvestro
Ospedali e case di cura sono spesso protagonisti di interventi di potenziamento, ampliamento e ristrutturazione molto importanti. Le ristrutturazioni devono essere fatte nel minor tempo possibile per non limitare i servizi ai pazienti.
Mapei mette a disposizione sistemi di posa “Fast Track Ready”, costituiti da malte premiscelate per massetti, primer, lisciature, adesivi e prodotti complementari che permettono la posa e messa in esercizio del pavimento in tempi rapidissimi evitando quindi, in caso di ripristini e ristrutturazioni, il blocco di attività importanti per lungo tempo, e garantendo la massima funzionalità e durevolezza nel tempo.
La stessa norma UNI 11515-1 è stata recentemente implementata inserendo il ripristino veloce, dal sottofondo alla pavimentazione, dedicato soprattutto ad aree che non consentono un blocco delle attività superiore alle 8 ore.
I prodotti e sistemi di posa Mapei della linea Fast Track rispondono al quanto richiesto e previsto dalla norma.
Soluzioni Mapei rapide e igieniche per l'Ospedale Covid alla Fiera del Levante di BariI sistemi di posa “Fast Track” per pavimenti e rivestimenti resilienti e smalti murali di Mapei sono stati impiegati per realizzare, in 45 giorni, 152 nuovi posti di terapia intensiva in tre diversi padiglioni della fiera. Un intervento da eseguire in tempi brevissimi. Su supporti diversi, le pavimentazioni e i rivestimenti in PVC sono stati posati e con gli adesivi Mapei.
Quali sono le innovazioni Mapei che risultano più rilevanti ai fini dell’utilizzo negli ambienti ospedalieri?
Paola Di Silvestro
I prodotti e i sistemi Mapei rispondono alle esigenze più svariate di progettisti e applicatori. Continueremo a proporre linee specifiche di prodotti all'avanguardia, affidabili e professionali, con particolare attenzione alla sostenibilità, alle proprietà prestazionali, alla facilità di installazione e alle soluzioni rapide.
I produttori di pavimenti resilienti hanno introdotto sul mercato internazionale tipologie di prodotti innovativi, che contribuiscono al benessere e alla sostenibilità.
Le pavimentazioni resilienti, dopo 28 giorni in camera ambientale, hanno emissioni di compositi organici volatili (VOC) comprese tra 10 µg/m3 e 100 µg/m3 , ovvero da 10 a 100 volte inferiori a quanto richiesto dai mercati tedesco e francese e da 15 a 150 volte inferiori da quanto richiesto dai CAM Criteri Ambientali Minimi (cogenti in Italia per gli appalti pubblici).
Esse, inoltre, non solo sono “riciclabili” al 100%, ma in molti casi “riutilizzabili” a fine vita nella produzione di nuove pavimentazioni resilienti. Dal canto suo, Mapei sviluppa prodotti e soluzioni a basso impatto ambientale, misurandone gli effetti ambientali durante tutto il ciclo di vita tramite la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) e documentandone i risultati attraverso le EPD (Environmental Product Declaration).
Gran parte degli adesivi Mapei è a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC) ed è certificata Emicode EC1PLus (GEV), Blauer Engel (the German Ecolabel) e M1 (certificazione finlandese conferita da Building Information Foundation RTS).
Tra i prodotti sul mercato negli ultimi anni, di particolare interesse per gli ambienti ospedalieri è MAPECOAT WET & DRY R11, finitura protettiva trasparente per rivestimenti resilienti di ogni tipo. Oltre che per la facilità di applicazione e le proprietà antiscivolo, si caratterizza per la resistenza agli aggressivi chimici e agli agenti di lavaggio e disinfezione. La sua formulazione è stata migliorata con speciali agenti di protezione biologica ad ampio spettro di azione, in grado di contrastare il deposito e la proliferazione di batteri sulle superfici, anche in caso di frequenti lavaggi e operazioni di disinfezione.
Si tratta quindi della protezione per pavimentazioni perfetta per gli ambienti sanitari che richiedono un elevato livello di igiene, in quanto conforme alla norma ISO 22196.
Il presente articolo è stato pubblicato su Realtà Mapei nr. 163 - CLICCA QUI e sfoglia la rivista
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