FRC - Calcestruzzo Fibrorinforzato | Pavimenti Industriali | MAPEI - Area Calcestruzzo
Data Pubblicazione: | Ultima Modifica:

Pavimentazioni industriali: tanti vantaggi con il calcestruzzo fibrorinforzato

Praticità d'impiego, minori costi e riduzione dell'impatto ambientale con l'utilizzo delle macro fibre sintetiche. Mapei presenta i vantaggi dell’utilizzo di calcestruzzo fibrorinforzato per la costruzione di pavimentazioni industriali.

Riferimenti normativi per il progetto, l'esecuzione e il controllo di pavimentazioni FRC

Dal punto di vista dell’approccio normativo e della tecnologia dei materiali, le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) includono il calcestruzzo fibrorinforzato tra i materiali per la realizzazione di elementi strutturali.

In accordo anche alla più recente circolare della Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, gran parte delle pavimentazioni industriali in calcestruzzo sono considerate opere strutturali a tutti gli effetti e, come tali, nell’ambito delle NTC, devono essere progettate.

Il progettista assume pertanto un ruolo fondamentale, ovvero quello di stabilire le caratteristiche dei materiali da utilizzare e di calcolare opportunamente la pavimentazione da un punto di vista strutturale.

La più recente pubblicazione delle “Linee guida per la progettazione, messa in opera, controllo e collaudo di elementi strutturali in calcestruzzo fibrorinforzato con fibre di acciaio o polimeriche” da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, raggruppa gran parte dei concetti e fondamenti legati al mondo dei FRC e fornisce quindi al progettista precise procedure e strumenti per la progettazione, l’esecuzione e il controllo di elementi strutturali nel caso di impiego di calcestruzzi fibrorinforzati, tra i quali le pavimentazioni industriali.

Una volta progettata, la pavimentazione dovrà successivamente essere soggetta ai necessari controlli, sia in corso d’opera che finali.

In quest’ottica il mix design del calcestruzzo gioca quindi un ruolo determinante per ottenere una pavimentazione industriale di qualità. L’introduzione delle macro fibre sintetiche nel calcestruzzo permette di sostituire o ridurre l’applicazione delle tradizionali reti elettrosaldate, garantendo risparmi in termini economici ed ottimizzando i tempi di cantiere derivanti da una maggiore velocità di realizzazione.

L’impiego di FRC permette tra l’altro di aumentare significativamente la duttilità e la tenacità del calcestruzzo che, di base, è un materiale fragile, oltre che assicurare a una notevole riduzione delle emissioni di CO2.

 

Una pavimentazione in calcestruzzo in fase di realizzazione.

 

Le macro fibre sintetiche per calcestruzzo

L’utilizzo delle macro fibre nei pavimenti industriali è in rapido aumento in tutto il mondo, grazie al numero crescente di progettisti e di imprese di costruzione che riconoscono la loro capacità di soddisfare le prestazioni di progetto richieste.

Le macro fibre sintetiche costituiscono un rinforzo tridimensionale all’interno della matrice e forniscono un contributo strutturale al calcestruzzo, in accordo a quanto riportato nella norma europea EN 14889-2:2006, “Fibre per calcestruzzo. Fibre polimeriche. Definizioni, specifiche e conformità”, che le definisce “ad uso strutturale”.

MAPEFIBRE ST 50 TWISTED: macro fibre polimeriche ad uso strutturale di tipo twisted.

 

Quando il loro utilizzo è finalizzato a migliorare le prestazioni portanti del calcestruzzo, le macro fibre sintetiche sono testate in accordo alla norma europea UNI EN 14651, che fornisce il metodo di prova per misurare la classe di tenacità dei FRC e quindi la prestazione residua che conferisce al calcestruzzo dopo la sua fessurazione.

Negli ultimi due decenni, le macro fibre sintetiche sono diventate un'opzione di rinforzo molto vantaggiosa sia per i progettisti che per gli applicatori, essendo una tecnologia ormai collaudata.

MAPEFIBRE ST 42: macro fibre polimeriche ad uso strutturale di tipo ondulate.

 

Oggi esistono due associazioni, MSFA (Macro Synthetic Fibers Association) in Europa e FRCA (Fiber Reinforced Concrete Association) in America, all’interno delle quali Mapei e altre aziende leader nel settore dei materiali da costruzione lavorano insieme ai progettisti e alle più riconosciute università per promuovere nel mercato gli innumerevoli vantaggi di questa tecnologia innovativa.

 

Contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale

I motivi che rendono le fibre sintetiche una tecnologia sostenibile sono facilmente riscontrabili sia nel ciclo di produzione che in fase di applicazione del prodotto stesso.

La produzione di fibre sintetiche è caratterizzata dalla fusione di granuli di diversi polimeri e la conseguente estrusione di filamenti di diverse forme e caratteristiche meccaniche, durante la quale vengono raccolti e riutilizzati tutti gli scarti. Il riciclo continuo di tutto il materiale di scarto raccolto durante il processo produttivo classifica la produzione delle fibre sintetiche un processo “a scarto zero” e nei principi di Economia Circolare.

Un altro aspetto che rende le fibre sintetiche una tecnologia sostenibile è legato alla modalità di applicazione, che risulta essere molto meno dispendiosa se paragonata a quella dei tradizionali rinforzi metallici.

L’eliminazione del trasporto e dell'applicazione delle reti metalliche favorisce un ulteriore enorme risparmio di materiale da costruzione e la conseguente riduzione di emissioni di CO2 equivalente.

 

Un’immagine di una pavimentazione in calcestruzzo a lavoro ultimato.

 

Progettare in un’ottica di sostenibilità

In un approccio moderno e sempre più sostenibile, quindi, il progettista assume un ruolo fondamentale nella scelta di materiali a basso impatto ambientale. Ciò richiede il calcolo dell’analisi del ciclo di vita dell'edificio e l’identificazione di tecniche e processi costruttivi che possono ridurne i tempi di realizzazione.

Già dalla fase di progettazione, Mapei tiene conto dei principi ambientali, proponendo ai progettisti ed imprese soluzioni tecniche con fibre sintetiche, in alternativa ai rinforzi metallici, contribuendo quindi alla riduzione delle emissioni di CO2 di un edificio logistico o industriale.

Le fibre sintetiche Mapei (Mapefibre) contribuiscono all'ottenimento di importanti crediti LEED, grazie alle EPD (Environmental Product Declaration) e ai ridotti quantitativi di emissioni di CO2; quattro volte più bassi rispetto alle tradizionali reti metalliche.

Nel rispetto di questo approccio, quindi la linea Concrete Flooring Solutions di Mapei fornisce supporto tecnico al progettista della pavimentazione, proponendo soluzioni sostenibili in relazione alla Carbon Strategy e innovative dal punto di vista progettuale.

SCOPRI DI PIU'

FRC - Calcestruzzo Fibrorinforzato

Con il topic "FRC" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sugli Fiber Reinforced Concrete e riguardanti la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

Scopri di più

Pavimenti Industriali

Con il topic "pavimento industriale" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio su queste tipologie di pavimentazioni in calcestruzzo e riguardanti la normativa, la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

Scopri di più

Leggi anche