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PAVIMENTAZIONI in MASSELLI: la preparazione dei SOTTOFONDI - PARTE SECONDA

Seconda parte dell'articolo per la corretta realizzazione dei sottofondi per le pavimentazioni in masselli di calcestruzzo.

INDICAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA PREPARAZIONE DEI SOTTOFONDI PER LA REALIZZAZIONE DI PAVIMENTAZIONI MODULARI IN CALCESTRUZZO - seconda parte

4.7.1. Schema di Posa

In funzione della classe di traffico prevista dovranno pertanto essere utilizzati masselli di adeguato spessore e posati secondo uno schema di posa opportuno, come indicato nella tabella seguente, nella quale per semplicità esplicativa si è riportata la sola forma rettangolare di massello.

 

5. Preparazione Del Suolo Di Fondazione


La preparazione del piano di fondazione in sito verrà effettuata provvedendo all'asportazione dei materiali di qualsivoglia natura posti al di sopra del livello fissato dal dimensionamento strutturale, in relazione alle quote finite ed alle sagome previste, ed al loro trasporto fuori dall'area di Cantiere in conformità alle disposizioni impartite dalla Direzione lavori.
La Direzione lavori potrà richiedere che il terreno degli strati superficiali venga trattenuto ed accatastato ai lati dell'area, per essere successivamente riutilizzato ove necessario. In tal caso l'Appaltatore dovrà assicurare il regolare smaltimento delle acque e che non venga ostacolato il lavoro di altre Imprese operanti nell'area del cantiere.
La Direzione lavori potrà disporre, caso per caso, maggiori approfondimenti mediante bonifiche localizzate qualora la qualità del materiale risulti non idonea, nel rispetto del dimensionamento strutturale, a garantire l'esecuzione di un corretto piano di posa della nuova sovrastruttura, come precisato nel seguito.


5.1. Preparazione del piano di fondazione in cassonetto

Al termine delle operazioni sopra elencate, per costituire il piano di posa della massicciata si procederà secondo le seguenti metodologie operative:

1 - In presenza di terreni appartenenti ai gruppi A1, A3 e A4 o sottogruppi A2-4 e A2-5 della classificazione delle terre secondo CNR-UNI 10006 si procederà al livellamento ed al costipamento del piano di posa in modo da ottenere una densità del secco in sito pari almeno al 95% della densità massima ottenuta in laboratorio con la prova Proctor (CNR b.u.69), determinando il peso specifico apparente in sito secondo CNR-b.u.22.;


Classificazione delle terre CNR-UNI10006

2 - Per accertare inoltre la costanza delle caratteristiche del terreno al termine delle operazioni di rullatura si misurerà il modulo di deformazione mediante prove di carico su piastra (CNR b.u.9) nell'intervallo di carico compreso tra 0,05 e 0,15 MPa; tale prova dovrà fornire valori di Md maggiori di 35 N/mm2 (350 kg/cm2) per rendere accettabile il suolo di fondazione.

3 - Qualora i terreni rinvenuti al livello del piano di fondazione appartengano ai gruppi A5,A6,A7 o sottogruppi A2-6 e A2-7 e contengano inoltre tenori d'acqua eccessivi tali da non consentire le operazioni di predisposizione del piano di fondazione, sarà facoltà della Direzione lavori richiedere bonifiche localizzate con approfondimento degli scavi e la susseguente sostituzione dei terreni in loco con terre dei gruppi A1 e A3, stese in strati di spessore massimo 30 cm. e costipate come indicato nel paragrafo precedente. La profondità delle bonifiche in oggetto, definibile generalmente in 30 cm., potrà essere aumentata dalla Direzione lavori in corso d'opera a seguito di adeguate verifiche in sito (tali operazioni di bonifica verranno compensate a parte con apposita voce nell'elenco prezzi).

4 - In presenza di umidità minori, ma tali da non consentire comunque il corretto addensamento del piano di fondazione come indicato al paragrafo precedente, la Direzione lavori potrà autorizzare la stesa diretta della massicciata sul suolo di fondazione non compattato, che verrà pertanto addensato indirettamente mediante la rullatura della massicciata, come precisato nel successivo capitolo 2.

5 - In alternativa potrà essere richiesta la posa in opera di un telo di geotessuto per rinforzare il piano di appoggio e favorire il drenaggio. La Direzione lavori definirà la tipologia e lo spessore del geotessile facendo riferimento alle specifiche voci dell'elenco prezzi.

6 - Si dovrà comunque procedere alla bonifica in presenza di terreni torbosi (gruppo A8), ovvero di materiali di discarica (rifiuti solidi urbani e simili compressibili e suscettibili all'azione dell'acqua), sino alla loro totale asportazione: qualora questo sia, a giudizio della Direzione lavori, economicamente o tecnicamente inattuabile, la bonifica potrà limitarsi a profondità comunque sufficienti a consentire la formazione di uno strato di spessore tale da permettere una normale escuzione dei lavori; in tale caso si terrà presente, nella progettazione e nella esecuzione dei lavori, l'esistenza di consistenti cedimenti differenziati nel tempo ed il raggiungimento dell'assestamento a lungo termine.

7 - Le prescrizioni sopra menzionate dovranno essere considerate valide anche per suoli di fondazione ricavati sul fondo di scavi imposti dall'andamento topografico del suolo, da situazioni preesistenti o da vincoli di progettazione.

All'interno dell'articolo completo:
Formazione di rilevati o riempimento di scavi preesistenti
Preparazione della massicciata
(Reti tecnologiche, Fondazione in misto naturale (tout-venant) di cava o di fiume, Materiali, Modalita' esecutive e controlli)
Base (piano di finitura del sottofondo) in misto granulare stabilizzato
(Materiali, Modalita' esecutive e controlli)
Base (piano di finitura del sottofondo) in misto cementato
(Materiali, Modalita' esecutive e controlli)
Verifica del piano di finitura del sottofondo


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