Patrimonio storico e infrastrutture viarie, ottimo successo per l'evento di Verona
Il focus organizzato dall’Ordine degli Ingegneri e dall’Ordine degli Architetti di Verona in collaborazione con l’Università di Padova è stata un’occasione importante per conoscere aspetti normativi, tecnologie di progettazione e costruzione innovative, materiali e progetti di successo.
Più di 150 professionisti provenienti da diverse discipline hanno partecipato al focus
Il convegno promosso alla Gran Guardia di Verona dagli Ordini degli Ingegneri e dell'Architetti, in collaborazione con l'Università di Padova ICEA (Ingegneria Civile Edile e Ambientale) e i partner tecnici G&P Intech e CSPFea, ha riscosso un ottimo successo, richiamando in sala oltre 150 professionisti provenienti da diverse discipline.
Sotto il tema "Le nuove sfide della Pubblica Amministrazione nel comparto delle costruzioni e delle infrastrutture esistenti, dalla rigenerazione urbana alla riqualificazione funzionale e antisismica a favore della conservazione, sicurezza, digitalizzazione e sostenibilità delle opere secondo le direttive europee e il Green Deal", l'evento ha offerto una giornata intensa di dibattiti, presentazioni e scambi di esperienze moderata dall'Editore e Direttore di INGENIO Andrea Dari.
La sessione del mattino, aperta dai saluti istituzionali del presidente dell’Ordine degli Architetti Matteo Faustini, dalla consigliere dell’Ordine degli Ingegneri Valeria Reale Ruffino, dai presidenti di AGEC Anita Viviani e ATER Matteo Mattuzzi, e ancora dal presidente del Consiglio comunale di Verona Stefano Vallani, dalla delegata alla Sovrintendenza Giovanna Battista, e dal consigliere regionale Marco Andreoli, è stata dedicata alla rigenerazione urbana, alla conservazione storica e al valore dei Centri di Assistenza Tecnica (CAM), con un particolare focus sulla riqualificazione strutturale e antisismica del patrimonio edilizio del Comune di Verona.
Gli interventi sono stati illustrati da diversi professionisti ed esperti del settore, che hanno condiviso conoscenze e best practices legate alla progettazione, al restauro, alla conservazione e alla manutenzione.
Nel pomeriggio, con i saluti del presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini, del presidente di Ance Veneto Paolo Ghiotti, del vicepresidente Associazione ISI – Ingegneria Sismica Italiana Andrea Castagnone e dal professore dell’Università di Padova Carlo Pellegrino, sono state affrontate tematiche relative alla gestione, classificazione, valutazione, controllo e monitoraggio di ponti e viadotti esistenti, anche alla luce delle linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Inoltre, sono state presentate alcune infrastrutture di rilevanza per la città di Verona, come il nuovo Comando provinciale dei vigili del fuoco di Verona in località Genovesa e l'ex complesso militare denominato "Arsenale austriaco Franz Joseph I". Altri argomenti affrontati includono la ristrutturazione delle Case Rosse, la riqualificazione del quartiere di Borgo Roma (PNRR e programma PINQUA) e i modelli informativi per l'organizzazione dell'informazione tecnica storica, di progetto e manutentiva del cavalcavia di Viale Piave.
La Provincia di Verona ha avuto uno spazio di rilievo per presentare il Piano di gestione, pianificazione e programmazione delle opere infrastrutturali provinciali, che è stato esposto dagli ingegneri Carlo Poli ed Enrico Zanchetta.
Durante l'evento, sono stati trattati anche criteri di intervento nel campo dei Beni Culturali e delle strutture, e sono stati presentati i piani di rigenerazione urbana di AGEC Verona, grazie al contributo di Green Building Council Italia. Inoltre, sono stati approfonditi i temi relativi ai Criteri Ambientali Minimi negli interventi di restauro.
«La partecipazione di docenti dell'Università di Padova e di esperti della pubblica amministrazione, del mondo delle professioni, dei gestori stradali, dell'industria e delle associazioni nell'ambito della riqualificazione urbanistica e del consolidamento strutturale delle opere esistenti, con un focus importante sul BIM, ha contribuito al successo di questo convegno» ha affermato l’ing. Giorgio Giacomin, amministratore delegato di G&P Intech.
Lo scopo dell'evento era quello di fornire agli intervenuti gli strumenti tecnici necessari per affrontare le sfide attuali e future nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture esistenti, nonché di promuovere la conoscenza degli ultimi codici innovativi, gestionali, normativi, digitali, progettuali ed esecutivi. Sia gli ingegneri che gli architetti iscritti ai rispettivi Ordini hanno potuto beneficiare dei crediti formativi per la formazione professionale obbligatoria.
L'Ordine degli Ingegneri di Verona e l'Ordine scaligero degli Architetti assieme ai partner tecnici G&P Intech e CSAFea hanno espresso la loro gratitudine a tutti i partecipanti, ai relatori e ai partner tecnici per aver reso possibile la realizzazione di un evento di rilievo che ha contribuito alla condivisione di conoscenze e all'approfondimento delle tematiche legate all'evoluzione della Pubblica Amministrazione nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture.
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